(Minghui.org) Tra il 21 e il 23 settembre scorso sei responsabili chiave coinvolti nella persecuzione del Falun Gong sono stati condannati: tre di loro hanno ricevuto una condanna a morte con sospensione, uno l'ergastolo, un altro una condanna a quindici anni e l’ultimo a quattordici anni.

Il Falun Gong è una pratica per il benessere del a mente e del corpo perseguitata dal Partito Comunista Cinese (PCC) dal luglio 1999.

Il 22 settembre Feng Zhenghua, ex capo dell'Ufficio centrale 610 ed ex ministro della Giustizia è stato condannato a morte con sospensione, e tutti i suoi beni personali sono stati confiscati.

Wang Like, ex membro del Comitato permanente del PCC del Jiangsu ed ex segretario del Comitato per gli affari politici e legali del Jiangsu (PLAC), è stato anch’egli condannato a morte con sospensione lo stesso giorno.

Il 23 settembre Sun Lijun, ex viceministro della Pubblica sicurezza, ha ricevuto la stessa condanna a morte con sospensione.

In base al diritto penale cinese, la condanna a morte con sospensione consente al condannato di sospendere l’esecuzione per due anni. Il detenuto dovrà affrontare l’esecuzione se commetterà altri crimini durante i due anni di sospensione; in caso contrario, la pena sarà automaticamente ridotta all’ergastolo o a una pena minore se il detenuto ha guadagnato abbastanza meriti durante la sospensione.

Il 21 settembre sono stati condannati altri tre alti funzionari del PCC, con pene che vanno dai quattordici anni all’ergastolo.

Un detto cinese dice: “Il bene viene ricompensato con il bene, il male con il male”. Anche se i suddetti funzionari non sono stati condannati direttamente per aver perseguitato il Falun Gong, molte persone hanno attribuito la loro caduta al loro ruolo strumentale nella persecuzione di praticanti innocenti del Falun Gong.

I crimini di Fu Zhenghua, ex capo dell'Ufficio centrale 610

Fu Zhenghua ha lavorato nel sistema di pubblica sicurezza per quarantotto anni, durante i quali è stato: direttore dell'Ufficio di pubblica sicurezza della municipalità di Pechino (2010-2015), viceministro del Ministero della pubblica sicurezza (2013-2018), vicedirettore del gruppo dirigente dell'Ufficio centrale 610 (2015-2016), direttore dell'Ufficio centrale 610 (2015-2016), ministro della Giustizia (2018-2020) e vicedirettore del Comitato sociale e legale del Comitato nazionale della Conferenza consultiva politica del popolo cinese.

Prima di essere indagato nell'ottobre 2021, Fu era considerato un leader chiave nella persecuzione politica da parte del Partito Comunista Cinese (PCC). È stato spesso definito un “personaggio spietato” e un “funzionario crudele”, i rapporti pubblici mostrano che Fu ha guidato o partecipato a molti casi di violazione dei diritti umani in Cina che hanno attirato l'attenzione internazionale.

Secondo le statistiche di Minghui quando Fu Zhenghua è stato ministro della Giustizia e vice segretario del Gruppo dirigente del Partito tra marzo 2018 e aprile 2020, almeno 46 praticanti del Falun Gong hanno perso la vita a causa di torture, somministrazione involontaria di farmaci o lavori forzati durante la detenzione. Tra questi 28 sono morti in prigione e 18 subito dopo essere stati rilasciati in condizioni di pericolo di vita.

Inoltre tra marzo 2018 e aprile 2020 1.816 praticanti del Falun Gong sono stati condannati illegalmente al carcere. Secondo il “Rapporto d'indagine sulla tortura e l'uccisione dei praticanti del Falun Gong da parte del PCC”, pubblicato da Minghui, “almeno 122 prigioni in tutta la Cina sono state responsabili della morte di praticanti del Falun Gong in questi anni”. Come ex ministro della Giustizia Fu ha una responsabilità ineludibile.

Quando Fu era direttore dell'Ufficio di Pubblica Sicurezza della Municipalità di Pechino e segretario del Partito del Comitato per gli Affari Politici e Legali di Pechino (PLAC), almeno 8 praticanti del Falun Gong a Pechino hanno perso la vita a causa delle torture subite durante la detenzione. Si tratta di Geng Jin, Liu Chun, Du Juan, Zhao Shuhui, Cui Peiying, Tong Shouzhong, Yang Minghua e Deng Huaiying.

Fu Zhenghua (傅政华)

Crimini di Sun Lijun, ex viceministro della Pubblica sicurezza

Sun Lijun, di etnia Han, è nato nel gennaio 1969 a Qingdao, nella provincia dello Shandong. Dal 28 marzo 2013 al 9 aprile 2020 è stato direttore dell'Ufficio per la sicurezza interna del Ministero della Pubblica Sicurezza e direttore del 26° Ufficio del Ministero della Pubblica Sicurezza. Nel marzo 2018 è stato promosso vice ministro della pubblica sicurezza. inoltre Sun è stato anche vice direttore dell'Ufficio per gli Affari Esteri di Shanghai, vice direttore dell'Ufficio Generale del Ministero della Pubblica Sicurezza e vice direttore dell'Ufficio Centrale 610.

La sera del 19 aprile 2020 le autorità cinesi hanno annunciato ufficialmente che Sun era sospettato di gravi violazioni della disciplina e della legge ed è stato posto sotto indagine.

L'Ufficio per la sicurezza interna del Ministero della Pubblica Sicurezza, noto anche come Primo Ufficio del Ministero della Pubblica Sicurezza, era precedentemente noto come Ufficio per la sicurezza politica del Ministero della Pubblica Sicurezza. Dopo che l'ex leader del PCC Jiang Zemin ha ordinato la persecuzione del Falun Gong nel luglio 1999 il Primo Ufficio è stato incaricato di portare avanti la politica di persecuzione. Negli ultimi vent’anni i funzionari dell'Ufficio per la Sicurezza Interna hanno guidato o supervisionato gli arresti e i saccheggi delle case dei praticanti del Falun Gong, incastrandoli con accuse penali.

Secondo le informazioni fornite da Minghui, tra il luglio 1999 e il luglio 2019 sono stati effettuati in Cina dai due ai tre milioni e mezzo di arresti di praticanti del Falun Gong, che sono stati sottoposti ai seguenti quattro principali tipi di detenzione:

1) detenzione amministrativa basata sulla “Legge sulle punizioni dell'Amministrazione della Pubblica Sicurezza”;

2) detenzione in centri per il lavaggio del cervello sotto il nome di “Centri di educazione alla legge”;

3) detenzione in campi di lavoro (noti anche come “rieducazione attraverso il lavoro” aboliti nel 2013);

4) reclusione in centri di detenzione e carceri, così come in centri di riabilitazione dalla droga e ospedali psichiatrici.

Superando il blocco internet imposto dal PCC, Minghui ha raccolto un gran numero di casi in cui i praticanti del Falun Gong sono stati detenuti e torturati, tra questi, oltre 4.000 sono morti a causa della persecuzione. Come ex capo dell'Ufficio di Sicurezza Interna del Ministero della Pubblica Sicurezza, vice ministro della Pubblica Sicurezza e vice direttore dell'Ufficio Centrale 610, Sun ha commesso crimini nella persecuzione del Falun Gong. Alcuni hanno considerato la sua caduta come una forma di retribuzione karmica.

Sun Lijun (孙力军)

Crimini di Wang Like, ex segretario del Partito del Jiangsu (PLAC)

Il 22 settembre scorso Wang Like, ex membro del Comitato permanente del PCC del Jiangsu ed ex segretario del Comitato per gli affari politici e legali del Jiangsu (PLAC), è stato condannato a morte con sospensione.

A causa della persecuzione del Falun Gong Wang è stato inserito da Minghui nell'elenco dei principali responsabili. Nel settembre 2019 Wang Like è stato segnalato al governo degli Stati Uniti dai praticanti del Falun Gong per violazione dei diritti umani.

Durante il mandato di Wang nelle province del Liaoning e del Jiangsu, almeno 99 praticanti del Falun Gong sono morti a causa della persecuzione, più di 3.000 sono stati arrestati e centinaia sono stati condannati al carcere.

Tra il giugno 2002 e il dicembre 2006, quando Wang era vicedirettore dell'Ufficio di Pubblica Sicurezza della città di Jinzhou, almeno 500 praticanti del Falun Gong locali sono stati detenuti, 38 hanno perso la vita a causa delle torture e oltre 30 sono rimasti permanentemente invalidi a causa delle torture.

Dal dicembre 2009 al marzo 2013 quando Wang è stato a capo della Pubblica Sicurezza di Dalian, almeno 500 praticanti del Falun Gong sono stati arrestati e 7 sono poi morti, inoltre 23 sono stati condannati al carcere, 79 sono stati mandati in campi di lavoro forzato e 85 sono stati tenuti in centri per il lavaggio del cervello.

Dal marzo 2013 al settembre 2020 Wang è stato membro del Comitato permanente del PCC del Jiangsu, segretario del PLAC del Jiangsu e direttore del Dipartimento provinciale di pubblica sicurezza. Almeno 2.145 praticanti del Falun Gong sono stati arrestati e 21 sono stati torturati a morte, inoltre 268 praticanti sono stati condannati al carcere e 247 sono stati inviati in centri per il lavaggio del cervello.

Wang Like(王立科)

Crimini di Gong Daoan, ex direttore dell'Ufficio di pubblica sicurezza della municipalità di Shanghai

Il 21 settembre il Tribunale intermedio della città di Tangshan, nella provincia dell’Hebei, ha condannato pubblicamente Gong Daoan all'ergastolo e alla confisca di tutti i suoi beni personali. Gong era vice sindaco di Shanghai e direttore dell'Ufficio di Pubblica Sicurezza di Shanghai. Il 18 agosto 2020 la Commissione centrale per l'ispezione disciplinare ha annunciato le indagini su di lui.

Gong Daoan è nato nel novembre 1964. Ha lavorato a lungo nel sistema di pubblica sicurezza della provincia dell’Hubei e, nel dicembre 2007, è diventato segretario del Partito del PLAC di Xianning e direttore dell'Ufficio di pubblica sicurezza di Xianning. Nel novembre 2010 è stato nominato vice direttore e poi direttore del 12° Ufficio del Ministero della Pubblica Sicurezza. Nel giugno 2017 è diventato direttore dell'Ufficio di pubblica sicurezza di Shanghai e vicesindaco.

Durante il suo mandato come direttore dell'Ufficio di Pubblica Sicurezza di Shanghai e segretario del Partito Xianning PLAC, almeno 6 praticanti del Falun Gong sono morti a causa della persecuzione, circa 100 sono stati condannati al carcere e circa 1.000 sono stati arrestati o molestati.

Secondo le statistiche di Minghui quando Gong era direttore dell'Ufficio di Pubblica Sicurezza di Shanghai, il praticante del Falun Gong Xi Jiao del distretto di Baoshan è morto per un disturbo mentale causato dalla persecuzione. Inoltre 316 praticanti sono stati arrestati, 244 sono stati molestati e 9 sono stati inviati in centri per il lavaggio del cervello. Durante la campagna “bussare alla porta” del Ministero della Pubblica Sicurezza nel 2017, solo nella seconda metà dell'anno sono stati arrestati 30 praticanti, di cui 16 sono stati molestati e 2 sono stati inviati in centri per il lavaggio del cervello. Nel 2018 i numeri sono stati: 62 arresti, 24 episodi di molestie e 4 praticanti inviati in centri per il lavaggio del cervello. Nel 2019, quando il Pcc ha celebrato il suo 70° anniversario della presa del potere Shanghai, si sono registrati 126 arresti, 65 episodi di molestie e 2 praticanti sono stati inviati in centri per il lavaggio del cervello. Nel 2020 ci sono stati 98 arresti, 139 praticanti molestati e 1 praticante inviato a un centro per il lavaggio del cervello.

Gong Daoan sotto processo in tribunale

Crimini di Deng Huili, capo dell'Ufficio di pubblica sicurezza di Chongqing

Il 21 settembre il Tribunale intermedio di Baoding, nella provincia dell’Hebei, ha annunciato che Deng Huilin è stato condannato a quindici anni di reclusione e al pagamento di una multa di 4.000.000 di yuan (circa 143.300 euro). Deng era l'ex vicesindaco di Chongqing e direttore dell'Ufficio di Pubblica Sicurezza di Chongqing.

Secondo il tribunale, Deng aveva ricevuto 42,67 milioni di yuan (circa 6.115.733 euro) in tangenti tra il capodanno del 1999 e il gennaio 2020. Dopo essere stato indagato nel giugno 2020 è stato arrestato nel gennaio 2021.

Deng è nato nel marzo 1965 a Wuhan, nella provincia dell’Hubei. Nell'ottobre 2010 è diventato membro del Comitato permanente del PCC di Yichang, segretario del Partito PLAC e direttore dell'Ufficio di pubblica sicurezza. Nell'ottobre 2014 Deng è stato nominato vice direttore del Dipartimento di Pubblica Sicurezza dell'Hubei, nel giugno 2015 è diventato direttore dell'ufficio del PLAC centrale, nel luglio 2017 è stato nominato segretario del Partito dell'Ufficio di pubblica sicurezza di Chongqing, vice segretario del Partito del PLAC, capo dell'Ufficio di pubblica sicurezza e segretario del Partito, nonché vicesindaco.

Quando Deng è diventato direttore del PLAC centrale nel 2015 il sistema giudiziario cinese ha emanato una politica secondo cui tutti i casi sarebbero stati accettati e tutte le cause sarebbero state gestite. In seguito a questa politica molti praticanti

del Falun Gong hanno presentato denunce penali contro l'ex leader del PCC Jiang Zemin alla Procura Suprema e alla Corte Suprema. Tuttavia, invece di proteggere i diritti legali dei praticanti, il PLAC centrale ha manipolato la Procura Suprema e la Corte Suprema e ha consegnato le informazioni dei praticanti agli Uffici locali 610. Di conseguenza un gran numero di praticanti è stato arrestato o molestato e alcuni sono stati condannati al carcere.

Prima del 19° Congresso del PCC tenutosi nel 2017, Deng e il PLAC centrale hanno ordinato alla polizia di ogni provincia di portare avanti la campagna “bussare alla porta”, che ha visto tutti i praticanti presenti nelle liste nere del governo essere molestati e intimati a rinunciare al Falun Gong. Grazie al suo ruolo nel PLAC centrale, Deng era responsabile delle persecuzioni legate alle denunce penali e alla campagna “bussare alla porta”.

Quando Deng era vicesindaco di Chongqing e direttore dell'Ufficio di Pubblica Sicurezza locale, 6 praticanti del Falun Gong sono morti a causa delle torture subite durante la detenzione; si tratta di Zhou Jibi, Zhang Luyuan, Gong Yanzhao, Zhao Fengxia, Zhou Tao e Ran Chongyang. Inoltre 56 praticanti del Falun Gong sono stati condannati al carcere, mentre 367 sono stati arrestati, 457 vessati e 30 inviati in centri per il lavaggio del cervello.

Quando Deng era segretario di Partito del PLAC di Yichang e direttore della Pubblica Sicurezza di Yichang, il PLAC ha implementato un e-pass giudiziario che costringeva i funzionari a rintracciare le posizioni dei praticanti sulla lista nera del governo attraverso i loro telefoni cellulari ventiquattr’ore al giorno, inoltre i servizi di consegna ispezionavano anche la posta di questi praticanti.

Queste misure di gestione dei praticanti del Falun Gong sono state elogiate dai funzionari centrali del PCC; nel 2013 Yichang ha ricevuto la designazione di Città Civilizzata Nazionale. Funzionari di città di tutta la Cina si sono recati nella città di Yichang per imparare dalle loro “esperienze”.

Deng Huilin(邓恢林)

Crimini di Liu Xinyun, direttore del Dipartimento di Pubblica Sicurezza dello Shanxi

Il 21 settembre Liu Xinyun, vicegovernatore della provincia dello Shanxi e direttore del Dipartimento provinciale di Pubblica Sicurezza, è stato condannato a quattordici anni di carcere.

Nato nel settembre 1962, Liu è stato vice direttore dell'Ufficio di pubblica sicurezza di Zibo e vice direttore dell'Ufficio 610 locale; in seguito è diventato direttore e segretario del Partito dell'Ufficio di pubblica sicurezza di Heze, direttore e segretario del Partito della città di Jinan. È stato poi promosso direttore dell'Ufficio per la sicurezza delle reti del Ministero della Pubblica Sicurezza; successivamente è stato nominato vice governatore della provincia dello Shanxi, nonché direttore e segretario del Partito del Dipartimento di Pubblica Sicurezza dello Shanxi.

Il ruolo di Liu nell’ufficio 610 e nel sistema di polizia l’ha reso responsabile della morte di almeno 12 praticanti del Falun Gong, di cui 6 nella città di Zibo (Su Gang, Xiao Pifeng, Li Tingpeng, Wei Aiqin, Bai Jiazhen, Zhang Guohua), 2 nella città di Heze (Dou Suli, Wei Meilan) e 4 nella provincia dello Shanxi (Zhang Yinxiang, Lan Qingmei, Yu Zhengxiang, Cui Yutao).

Solo dal gennaio 2000 al 2004, più di 300 praticanti del Falun Gong sono stati detenuti illegalmente nel campo di lavoro forzato di Qiugu, nella città di Zibo. Le guardie e i detenuti li hanno privati del sonno,picchiati e percossi con manganelli elettrici nel tentativo di costringerli a rinunciare alla loro fede nel Falun Gong. Alla fine di dicembre 2004, più di 400 praticanti del Falun Gong erano stati sottoposti a sessioni di lavaggio del cervello organizzate dagli uffici 610, e subito un intenso lavaggio del cervello, torture fisiche e abusi mentali. In quel periodo 6 praticanti del Falun Gong hanno perso la vita a causa della persecuzione, 19 sono stati condannati, 3 sono scomparsi e 6 hanno sviluppato disturbi mentali a causa degli abusi.

Nel gennaio 2018 Liu è stato nominato vicegovernatore della provincia dello Shanxi, nonché direttore e segretario del Partito del Dipartimento di Pubblica Sicurezza dello Shanxi; in queste vesti è stato responsabile della condanna e dell'incarcerazione dei praticanti del Falun Gong. Tra gennaio 2018 e dicembre 2019 2 praticanti nella provincia dello Shanxi sono morti a causa della persecuzione e 101 sono stati arrestati e le loro case sono state perquisite. Inoltre 42 praticanti sono stati detenuti e 31 successivamente condannati, 51 sono stati molestati, 3 sono stati inviati in centri per il lavaggio del cervello e 2 sono scomparsi. Un elenco dettagliato dei praticanti che hanno perso la vita durante il mandato di Liu è disponibile nella versione cinese di questo articolo.

Antefatto

Il Falun Gong è una pratica di meditazione basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza, che ha migliorato la salute dei praticanti e innalzato il loro carattere morale, e come tale ha portato benefici alla società in generale. Ci auguriamo che sempre più persone possano imparare la giusta lezione da questi violatori dei diritti umani. Sostenendo i praticanti innocenti del Falun Gong e rifiutando il PCC, ci dirigeremo verso un futuro migliore.