Salvato sull'orlo della morte

(Minghui.org) Sono un praticante della Falun Dafa di 83 anni. Nel 1997 ero in condizioni critiche e sono stato salvato dal Maestro sull'orlo della morte. Da allora mia moglie ed io abbiamo intrapreso la strada della vera coltivazione. Adesso racconto sempre alla gente la mia esperienza, in modo da convalidare la Fa, far conoscere alle persone la benevolenza del Maestro e ringraziare il Maestro per la sua benedizione. Nel giugno 1997, sono svenuto e sono stato portato in ospedale dalla mia famiglia per le cure di emergenza. Inizialmente mi è stato diagnosticata una trombosi cerebrale. Dopo essere stato salvato, mi sono svegliato e ho tristemente scoperto che ero completamente paralizzato. Dopo un altro consulto tra alcuni specialisti, è stato riscontrato che avevo il rachide cervicale gravemente disallineato e comprimeva i nervi. In quel momento potevo muovere la bocca ed ero in grado di vedere, ma ero paralizzato in tutto il corpo e non potevo prendermi cura di me stesso. Era una calda giornata di giugno, tuttavia avvertivo molto freddo. Non solo non potevano essere aperte le porte e le finestre, ma c'erano spesse tende che circondavano il mio letto. Era insopportabile! Desideravo ardentemente che uno specialista mi salvasse, ma tutto ciò che potevo aspettarmi era un avviso di malattia grave dopo l'altro. Mi stavo avvicinando sempre di più alla morte! Con gli specialisti alla fine del loro ingegno, potevo solo sperare silenziosamente nelle divinità e nei Buddha nel mio cuore, desiderando la manifestazione di un miracolo. Un pomeriggio mia sorella, che già praticava la Dafa, mi ha portato il libro salvavita Zhuan Falun. Dopo che mia moglie mi letto appena alcune pagine, mi sono sentito rinnovato. Quando mi sono reso conto di essere stato salvato, sono rimasto piacevolmente sorpreso! Dal profondo del mio cuore, ho detto a mia moglie: “Quando starò bene inizierò a praticare!”. E immediatamente si è manifestato un miracolo: il vento freddo che trafiggeva le mie ossa è scomparso! Dopo aver iniziato a praticare, mi sono reso conto che quanto accaduto era dovuto al Maestro, che avendo visto la mia determinazione a praticare, mi aveva riportato indietro dalla morte. In quel momento era impensabile che il mio corpo paralizzato si potesse muovere anche solo un po'. Tuttavia, dopo cena ho pensato: voglio sedermi e studiare la Fa. Di conseguenza, con l'aiuto di mia moglie mi sono seduto contro la trapunta! Sapevo di avere il Maestro al mio fianco. Da allora il Maestro ha sempre vegliato su di me. Ho dormito bene quella notte, ed è qualcosa che non accadeva da molto tempo. La mattina successiva è accaduto di nuovo un miracolo. Ho potuto alzarmi da solo e andare dal letto al bagno con l'aiuto di mia moglie. Ho iniziato a prendermi cura di me stesso! Dopo pranzo, ho pensato di scendere al piano di sotto, per cui, accompagnato da mia moglie, ho sceso le scale dal decimo al quinto piano, un gradino alla volta. Poiché mia moglie aveva paura che fossi stanco, mi ha chiesto di tornare indietro e così, scalino dopo scalino, sono tornato su. Ho migliorato gradualmente e ogni giorno stavo meglio; e poco dopo sono stato dimesso. Dopo essere tornato a casa, mia moglie ed io abbiamo iniziato immediatamente a studiare la Fa e a fare gli esercizi; all'inizio potevo solo stare contro il letto e fare gli esercizi con il suo aiuto. Dopo i primi quattro esercizi sudavo copiosamente e sapevo che era il Maestro che stava purificando il mio corpo. Com'era prevedibile, dopo due giorni sono stato in grado di farli da solo. Quando, alcuni giorni dopo ho dovuto rimuovere pus e sangue per diverse ore, ho avvertito che era il Maestro che purificava di nuovo il mio corpo. Ho dato via tutte le preziose medicine che avevo, per un valore di oltre 4.000 yuan, e da allora non ho più preso una sola pillola! Dopo aver passato solo pochi giorni a fare gli esercizi della Dafa, senza spendere un centesimo, mi sono ripreso dall'orlo della morte. Questo è il fatto miracoloso e meraviglioso della Dafa di cui sono stato testimone in prima persona.