(Minghui.org) Dall'inizio dello scorso mese di giugno una residente di Zhoushan, nella provincia dello Zhejiang, si trova detenuta in cella d’isolamento dopo essere stata arrestata per aver inviato messaggi di testo con informazioni sul Falun Gong.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Zhao Peizhou insegnava cinese in una scuola superiore. Fin dall'infanzia ha sofferto di molti disturbi e, nonostante i suoi genitori fossero entrambi medici, non riuscivano a curarla. Poco dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong, è guarita e ha fatto risparmiare molte spese sanitarie al suo datore di lavoro.

Dall'inizio della persecuzione Zhao è stata detenuta diverse volte in varie strutture, tra cui un centro per il lavaggio del cervello, un ospedale psichiatrico e un campo di lavoro. Dopo un arresto avvenuto nel luglio 2015, nel giugno 2016 è stata condannata a quattro anni di pena detentiva, trascorsi nella prigione femminile della provincia dello Zhejiang.

Durante la detenzione è stata sottoposta al lavaggio del cervello, somministrazione di droghe, percosse, lavori forzati, fame, congelamento e scosse elettriche, oltre a molte altre forme di tortura fisica. La donna era in stato delirante e ha subito una grave perdita di memoria. È stata anche licenziata dalla scuola in cui lavorava e ha dovuto fare lavori saltuari per sbarcare il lunario.

Informazioni sui perpetratori:

Huang Linwei (黄林伟), vicesegretario del governo del distretto di Putuo e segretario del Comitato per gli affari politici e legali

Zhang Honghua (张宏华), vicesegretario del governo del distretto di Putuo, direttore del dipartimento di polizia del distretto di Putuo e vicesegretario del comitato politico e legale

Lu Honghui (卢宏辉), presidente della Procura distrettuale di Putuo

Feng Shubo (冯曙波), presidente del Tribunale del distretto di Putuo

(Ulteriori informazioni sui responsabili sono disponibili nell'articolo originale).