(Minghui.org) Saluti, Maestro e amici praticanti:

Quando ho iniziato a praticare la Falun Dafa diversi praticanti veterani mi hanno detto in più occasioni che erano molto diligenti all'inizio, ma poi hanno rallentato sempre di più con il passare del tempo. Ora capisco perché il Maestro Li ha fatto in modo che sentissi queste storie in quel momento, era per ricordarmi sempre di coltivare con la stessa diligenza che avevo all'inizio.

Con il passare del tempo mi sono accorto di aver rallentato nella coltivazione. Un tempo ero molto severo con me stesso. Ogni volta che scoprivo un attaccamento, lo prendevo molto sul serio, ma ora ho pensato di potermene liberare in un secondo momento.

Per un po' di tempo ho girato in tondo e non ho fatto alcun progresso verso i livelli elevati. All'improvviso mi sono accorto che cercavo una pausa, una pausa dalla coltivazione. Guardavo con invidia la mia famiglia e i miei amici che si concedevano vacanze, mi inviavano foto con del cibo delizioso e buffet a volontà, o mi parlavano delle loro nuove case. Da tempo avevo rinunciato a tutte queste cose e non ci trovavo più alcun piacere. Perché ora le desideravo di nuovo?

Mi sono reso conto che erano gli attaccamenti al sonno e alle comodità a tenermi prigioniero e a impedirmi di coltivare diligentemente. È una prova che non ho ancora superato. In seguito ho capito che questa prova voleva mostrarmi un problema fondamentale della coltivazione. Vorrei condividere con voi questo processo.

Ai praticanti si applicano i principi di livello superiore

Prima d’iniziare a coltivare nella Dafa, dormivo molto. Potevo facilmente dormire 11-12 ore al giorno. Sia da sdraiato che da seduto, a casa, in treno o in macchina, ero sempre stanco. Non solo io, ho osservato questo comportamento anche nei miei familiari. Eravamo sempre inclini ad un pisolino, soprattutto dopo un pasto pesante.

Quando ho iniziato a coltivare volevo interrompere questa abitudine. Dopotutto otto ore di sonno dovrebbero essere sufficienti, questo era ciò che mi aspettavo da me stesso a quel tempo. Era normale e naturale, non dovevo forzarmi ed ero ancora pieno di energia, ma gli standard si alzano di livello in livello.

In seguit, ho preso parte a diversi progetti per convalidare la Dafa e all’improvviso il tempo non bastava più. Quindi cosa dovevo fare se volevo completare tutto in un giorno? Dovevo dormire meno: prima sette, poi sei e poi meno di cinque ore. È stato un processo molto doloroso per me. Le spiegazioni del Maestro nella Fa mi hanno aiutato a capire il mio problema dal punto di vista di un coltivatore:

“Vi addormentate mentre studiate la Fa, vi addormentate mentre leggete il libro, vi addormentate pure quando fate gli esercizi. Non avete neanche superato la tappa iniziale. È un problema di forza di volontà. Come sapete, nel corso della vostra coltivazione, non soltanto tutti gli elementi che costituiscono la vostra umanità cercano di impedirvi di lasciare lo stato umano, ma anche tutto ciò che costituisce l’ambiente umano non vi lascerà andare. Dovete aprirvi la strada e superare ogni genere di dure prove. La più grande manifestazione, sono le sofferenze che hanno creato per voi. Le sofferenze sopravvengono in differenti forme e il sonno è una di loro.” ( Insegnare la Fa alla conferenza della Fa degli assistenti a Changchun)

La sofferenza che provavo sembrava piuttosto estesa. La cosa difficile è che credevo di poter porre immediatamente fine a questa sofferenza se mi fossi sdraiata un attimo o avessi continuato a dormire. “Solo per 10 minuti”, mi dicevo nella mia testa. Tuttavia il Maestro ha fatto in modo che facessi alcune esperienze che mi hanno aiutato a capire che ai coltivatori si applicano i principi di livello superiore.

Una notte mi sentivo stressato perché non riuscivo ad addormentarmi. Il mattino seguente dovevo andare al lavoro presto e mi aspettava una giornata lavorativa particolarmente faticosa. Dopo essermi rigirato nel letto per ore, ho deciso di alzarmi e meditare. Solo allora sono riuscito ad addormentarmi. Il giorno dopo, anche se avevo dormito solo tre ore, ero pieno di energia e sono riuscito a gestire con calma molti conflitti. Mi ha sorpreso il fatto che non avevo alcun segno di stanchezza.

Un’altra volta non sono riuscito a trattenermi e sono tornato a dormire dopo aver inviato pensieri retti al mattino. La mia scusa è stata: “Sarò in grado di concentrarmi meglio quando studierò la Fa”. Al contrario mi sono invece sentito assonnato tutto il giorno e il corpo mi faceva male. Ho capito che, per noi praticanti, i principi sono l’opposto di quelli della gente comune.

Ogni volta che dormivo più a lungo del dovuto facevo sogni cupi, tutti molto simili in sostanza. Poi mi svegliavo e sapevo che dovevo alzarmi. Dopo molte esperienze di questo tipo ho cambiato gradualmente i pensieri. Quando mi sento stanco non penso più automaticamente al sonno. Ho capito che c'erano delle sostanze che mi impedivano di coltivare e che dovevo superarle.

Con il passare del tempo alzarsi presto non è stato più un problema ed è diventato sempre più facile. Prima mettevo la sveglia ogni otto minuti per un'ora e ancora facevo fatica ad alzarmi dal letto. Ora mi alzo dopo il primo squillo, ignorando la stanchezza che sento come un pesante fardello sul mio corpo. Ma le prove sono diventate più difficili.

La coltivazione non aspetta

Lavoro a tempo pieno per una società di media gestita dai praticanti, e all'epoca condividevo il mio posto di lavoro con un praticante. Quando Shen Yun è tornato in Europa dopo la lunga pausa causata dalla pandemia, ero felice che il Maestro mi avesse fatto questo meraviglioso regalo. Sia io che l’altro praticante avevamo il desiderio di contribuire alla promozione di Shen Yun, così ci alternavamo durante l'orario di lavoro. Quando uno di noi aiutava con Shen Yun, significava giornate di lavoro molto lunghe per l'altro. Shen Yun mi ha dato molta forza in quel periodo. Niente era un problema, come dormire poco, lavorare spesso dalle 11 alle 12 ore concentrati al computer e non avere fine settimana. L'esperienza mi ha dimostrato che tutto è fattibile.

Ma ciò che alla fine ha creato un problema sono state le mie aspettative umane. Ogni volta che pensavo di aver raggiunto il limite di ciò che potevo gestire, sorgevano ulteriori conflitti con altri praticanti. In cuor mio ho iniziato a lamentarmi della situazione lavorativa. Dopo un po' i cattivi pensieri si sono trasformati in azioni sbagliate. Quando sorgevano critiche o conflitti, mi vedevo sempre come la vittima. Gli altri dovevano mostrarsi indulgenti con me, perché avevo rinunciato e ho dato tanto. Con le mie lamentele ho alimentato molti conflitti tra i membri del team.

Inoltre, quando ho notato che altri praticanti non facevano un buon uso del loro tempo, mi son sentito turbato dentro. Anche se non ho detto nulla, ho pensato come avrebbero potuto riposare così tanto mentre io dovevo affrontare tanto lavoro. Il mio cuore si era ristretto, l’invidia e la sensazione di essere trattato ingiustamente si sono fatte più intense.

Fine della stagione di Shen Yun

Quando la stagione di Shen Yun è terminata ho pensato: “Bene, ora posso prendermi una pausa e viaggiare, se necessario da solo, finché riesco a partire”. Ma le cose sono andate esattamente al contrario. La società è stata ristrutturata e ho ricevuto un nuovo incarico. La fase di transizione è stata molto impegnativa per tutti i dipendenti. Invece della pausa che avevo sperato, dovevo lavorare ancora più a lungo, spesso sette giorni su sette. Mi sono arreso e mi sono adeguato alle nuove esigenze.

Desideravo sempre più una vita normale, una pausa dalla coltivazione. Volevo dormire più a lungo e vivere una vita più confortevole. Mi sono abbandonato ai pensieri umani che mi avvolgevano come un velo e non avevo più la forza di combatterli. Sono rimasto così per alcuni mesi, allontanandomi gradualmente dai rigidi requisiti della coltivazione. Tuttavia, nonostante tutto, non ho abbandonato lo studio della Fa o gli esercizi.

Considerare sacri i progetti di convalida della Fa

Un giorno mi sono svegliato tardi per lo studio della Fa online del mattino. Dopo una lunga lotta con me stesso, quella sera ho recuperato lo studio di una lezione dello Zhuan Falun. Ho avuto un'esperienza che mi è capitata molte volte da quando ho iniziato a coltivare. Quando studiavo la Fa, mi sembrava che il Maestro mi stesse parlando. Ogni frase toccava il profondo del mio cuore e sentivo un'energia calda scorrere nel mio corpo.

La Fa del Maestro mi ha commosso profondamente.

“Le persone in passato avevano molto de e la loro xinxing era già alta, per cui potevano accrescere il loro gong soffrendo solo un poco. Ma non è più così per le persone odierne. Non appena capita loro di soffrire, non vogliono più coltivare e diventa persino più difficile per loro comprendere e più duro coltivare.” (Quarta lezione, Zhuan Falun)

Durante lo studio ho sentito qualcosa di pesante staccarsi via. Ho avuto un'esperienza simile qualche giorno dopo mentre facevo gli esercizi nel parco. Ho potuto osservare come, a poco a poco, nella mia mente fossro sorti pensieri retti che hanno soppiantato quelli negativi.

Le lamentele mi sono sembrate improvvisamente assurde. Questa situazione mi ha aiutato a rendermi conto ancora una volta che i pensieri e i sentimenti non contano nulla. A volte si manifestano in un modo, a volte in un altro. Allora perché farci troppo caso? Sono stato messo in una condizione di tensione fisica e mentale, per valutare se potessi ancora decidere di coltivare in uno stato del genere. Mi sono chiesto seriamente se fossi veramente degno del titolo del “discepolo della Dafa”.

Mi è sempre più chiaro che è importante studiare la Fa e praticare gli esercizi. Quando la lista delle cose da fare è molto lunga, lo studio della Fa e la pratica degli esercizi spesso vengono meno. Ora mi è stato ricordato ancora una volta che, quando ho molto da fare, devo comunque studiare la Fa.

Una volta, quando mi sono lamentato di non avere abbastanza tempo, un conoscente mi ha detto: “Il tempo lo trovi se lo cerchi”. Se non trovo del tempo per studiare la Fa, è perché ho sbagliato a gestire le priorità e il tempo. Tutte le altre spiegazioni sono solo scuse. Il Maestro ha detto: “Per quanto siate impegnati, dovete studiare la Fa…” (I discepoli della Dafa devono studiare la Fa – Insegnamento della Fa nelle conferenze XI)

Ora mi pento di aver solo sopportato le difficoltà, anziché gestirle come una gioia. Inoltre non ho considerato sacro il lavoro di convalida della Fa. Non tutti gli esseri viventi possono partecipare casualmente a un progetto dei praticanti della Dafa. Sono le divinità a scegliere ed è un grande onore. Sono molto grato di aver potuto crescere un po' nella coltivazione grazie a queste prove.

Grazie, venerabile Maestro, per tutte le prove che ho dovuto affrontare.

Ringrazio anche tutti gli amici praticanti per aver creato un ambiente di coltivazione condiviso.

(Presentato alla Conferenza sulla Fa in Svizzera del 2022)

Versione tedesca: https://de.minghui.org/html/articles/2022/11/5/163979.html