(Minghui.org) Lo scorso 14 settembre Shu Yunlan, residente ad Hanchuan, nella provincia dell'Hubei, è stata arrestata fuori casa. Il giorno stesso è stato approvato il suo arresto e ora si trova rinchiusa nel centro di detenzione di Hanchuan. La donna rischia di essere condannata per la sua fede nel Falun Gong.

L'arresto di Shu ha lasciato il marito in una situazione difficile. Avendo avuto un ictus ed essendo ora incapace di intendere e di volere, faceva affidamento su di lei. Il figlio, che lavorava fuori città, si è precipitato a casa per prendersi cura del padre.

Il 13 maggio 1999 Shu, di cinquantacinque anni, ha iniziato a praticare il Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione. Poco dopo i suoi persistenti mal di testa, reumatismi e malattie ginecologiche sono scomparsi.

Nel mese di dicembre 1999, cinque mesi dopo che il regime comunista cinese ha ordinato la persecuzione, la donna si è recata a Pechino per appellarsi al diritto di praticare il Falun Gong ed è stata arrestata. Il giorno dopo è stata riportata ad Hanchuan e trattenuta nel centro di detenzione per un mese. È stata anche multata di 2.000 yuan (circa 280 euro).

Nel dicembre 2000 è tornata a Pechino per presentare appello ed è stata nuovamente arrestata. Durante un mese di detenzione presso il Centro di Huairou a Pechino, Shu è stata costantemente picchiata, nutrita a forza e costretta a stare in piedi per lunghe ore, anche a piedi nudi nella neve, indossando solo un sottile strato di vestiti.

Il 4 febbraio 2001 Shu è stata nuovamente arrestata, dopo essere stata denunciata per aver distribuito materiale del Falun Gong in un quartiere di Pechino. È stata trattenuta per oltre tre mesi nel centro di detenzione della contea di Tong. Le guardie l'hanno interrogata, privata del sonno, costretta a stare in posizione eretta e piegata con le braccia appoggiate al muro. Inoltre l'hanno ammanettata al tubo del riscaldamento per tutta la notte. Per protesta ha fatto uno sciopero della fame e ha rischiato di morire a causa dell'alimentazione forzata.

Illustrazione della tortura: Tortura volare come l'aereo

Il 26 marzo 2008 la donna è stata arrestata un'altra volta per aver distribuito materiale del Falun Gong a Hangzhou, nella provincia dello Zhejiang, mentre lavorava in quella città. È stata portata al dipartimento di polizia del distretto di Qiandaohu, dove è stata spogliata e fotografata. È stata privata del sonno per tre giorni ed è stata nutrita a forza dopo aver fatto uno sciopero della fame; ha vomitato una grande quantità di sangue. In seguito è stata condannata a tre anni da scontare nel carcere femminile della provincia dello Zhejiang.

Informazioni di contatto del perpetratore:

Yu Qingbo (余清波), funzionario dell’Ufficio per la sicurezza interna della città di Hanchuan: +86-13995852388, +86-15337329571, +86-18995702822