(Minghui.org) Ho avuto la fortuna di ottenere la Fa nel 1997. Guardando a questi 25 anni di coltivazione ho preso atto delle molte tribolazioni che ho superato: quella che più difficilmente dimenticherò è stata il modo in cui il male del Partito Comunista Cinese (PCC) ha usato mio marito per interferire con la mia coltivazione.

Nel 1999 il malvagio Partito ha lanciato la persecuzione del Falun Gong (chiamato anche Falun Dafa). Sono andata a Pechino con altri sei praticanti per fare appello alla Falun Dafa e per chiarire la verità sulla Dafa agli esseri senzienti. Siamo stati scoperti da agenti in borghese e portati al Centro di detenzione del distretto di Chongwen di Pechino. Dopo che ci hanno tenuti in carcere per nove giorni, mi hanno riportata a casa. Hanno costretto mio marito a pagare 2.600 yuan prima di permettergli di riprendermi, altrimenti mi avrebbero trattenuta per qualche altro giorno.

Quando sono arrivata a casa mio marito aveva già nascosto tutti i miei libri della Dafa. Avevo paura che, se avesse bruciato qualche libro della Dafa, avrebbe potuto crearsi del karma. Alla fine me li ha restituiti. Così ho studiato avidamente la Fa e ho praticato gli esercizi.

Poco tempo dopo il Partito del Male (PCC) ha fatto una retata e ha arrestato un gran numero di praticanti della Falun Dafa. Mia nipote l’ha saputo e mi ha consigliato di nascondere i libri della Dafa. Io mio e marito stavamo andando a innaffiare l’orto, così abbiamo deciso che li avremmo nascosti nel campo. Abbiamo lasciato un biglietto a mia figlia per dirle di prepararsi il pranzo da sola, dato che noi non saremmo stati in casa.

Dopo pranzo mia figlia stava uscendo per andare a scuola quando si è trovata di fronte diversi agenti di polizia che stavano aspettando davanti alla porta. Sono entrati in casa e hanno cercato dappertutto, ma non hanno trovato nulla. Allora hanno trascinato mia figlia nell’auto e l’hanno costretta a condurli da me. Quando la polizia è arrivata al campo, hanno chiesto a mio marito se praticasse la Falun Dafa, mio marito spaventato, ha risposto che non la praticava. Ho chiesto aiuto al Maestro, in modo che non mi interrogassero. Non mi hanno interrogata. Ero grata per la protezione del Maestro! In seguito mio marito ancora più impaurito mi ha limitata sempre di più.

Durante le riunioni annuali del Congresso Nazionale e della Conferenza Consultiva Politica del Partito del Male, nel 2000, siamo stati detenuti illegalmente dai funzionari del governo cittadino che hanno cercato di costringerci a rinunciare alla pratica della Falun Dafa. Mi hanno picchiata, avevo lividi e gonfiori sulle gambe e mi ci è voluto molto tempo per riprendermi. Da quel momento i funzionari malvagi ci hanno perseguitato senza sosta. Io e la mia famiglia eravamo sotto una enorme e costante pressione psicologica e finanziaria.

Quando sono stata rilasciata dalla detenzione illegale, mio marito si è spaventato vedendomi uscire così malconcia a causa dei brutali maltrattamenti. Non mi ha più permesso di praticare la Falun Dafa o di incontrare altri praticanti. Sono andata ugualmente a casa di un altra praticante. Quando sono tornata a casa mi ha picchiata con un bastone sulle braccia fino a farle sanguinare. In seguito mi ha sorvegliata costantemente e ha seppellito i miei libri della Dafa nel terreno, perché pensava che la nostra casa non fosse sicura. Mi rimproverava di andare contro il governo malvagio e di non ascoltarlo; diceva che prima o poi avrebbero potuto uccidermi.

Ho pianto tristemente ma non capivo perché mio marito avesse creduto alle menzogne del Partito del Male, e pensare che aveva persino praticato la Falun Dafa per alcuni giorni. Ora si rifiutava di ascoltare o leggere qualsiasi chiarimento della verità sulla Dafa. La sua mente era piena di propaganda malvagia e bugiarda che diffamava la Dafa.

Un giorno un amico praticante ha infilato alcuni opuscoli informativi sulla Dafa nella fessura della porta di casa: mio marito li ha poi raccolti e bruciati. Dopo poco tempo ha ricevuto una retribuzione karmica: ha subito un furto di denaro quando è andato al mercato.

Una volta ho messo alcune delle mie lettere di chiarimento della verità scritte a mano nelle cassette di pere pronte da spedire al centro di raccolta della frutta in città per venderle. Le lettere sono state trovate e sono venuti nel nostro villaggio per cercare gli autori. Mio marito era spaventatissimo, perché sapeva che ero stata io: si è esasperato e mi ha chiesto il divorzio. Gli ho detto con calma che se voleva potevamo divorziare. Mi servivano solo una ciotola di riso, un paio di bacchette e qualche cambio di vestiti.

Ero pronta a fare i bagagli, ma quando miei suoceri l’hanno saputo sono intervenuti per chiedere al figlio di non divorziare. Mi hanno sostenuta dicendo che, dopo aver praticato la Falun Dafa, ero diventata una persona molto migliore, che mi ero presa cura di loro e che ero la migliore delle quattro nuore.

Da quel momento mio marito è diventato una persona nuova. Non interferisce più con la mia coltivazione. Mi aiuta persino a scrivere lettere di chiarimento della verità a casa. Se finisco la carta, va al negozio a comprarla. Tuttavia non mi lasciava andare al luogo di pratica. Una sera ero al luogo di pratica e sono tornata a casa dopo le 21, si è molto arrabbiato e mi ha detto che non poteva più vivere così. È uscito e si è sdraiato sul triciclo in cortile; avrebbe preferito morire di freddo all’aperto. L’ho coperto con un piumino e gli ho chiesto perché lo facesse. Non è riuscito a dare nessun’altra ragione se non la paura. Sapevo che il fattore maligno lo stava controllando per interferire con la mia coltivazione. Questa interferenza faceva soffrire molto mio marito.

Ora il fattore maligno vede che nulla può influenzarmi, in quanto il peggio è passato. Mio marito è diventato più razionale, e mi ammira molto; ora legge gli opuscoli di chiarimento della verità e mi ascolta quando leggo i libri della Dafa. Sebbene non sia ancora diligente nella coltivazione, conosce la bellezza della Dafa.

Da allora, ho un ambiente di coltivazione tranquillo e una famiglia armoniosa. Sono veramente grata al Maestro!