(Minghui.org) Da quando è iniziata la persecuzione della Falun Dafa nel luglio 1999, più di 500 praticanti sono state imprigionate nella prigione femminile della provincia del Gansu, per aver sostenuto la loro fede. Alcune di loro sono state imprigionate più di una volta.

La Falun Dafa, nota anche come Falun Gong, è un’antica disciplina spirituale e di meditazione, che è stata introdotta per la prima volta in Cina nel 1992. A causa della sua enorme popolarità, nel luglio 1999 il Partito Comunista Cinese ha ordinato una campagna di persecuzione del Falun Gong su scala nazionale. Negli ultimi ventitré anni, i praticanti sono stati arrestati arbitrariamente, detenuti, torturati e sottoposti al lavaggio del cervello, per costringerli a rinunciare alla loro fede.

La maggior parte delle praticanti del Falun Gong detenute nella prigione femminile della provincia del Gansu, vengono sistemate nel 7° reparto, una divisione designata per la tortura e il lavaggio del cervello, nel tentativo di spezzare la loro volontà e farle rinunciare alla pratica spirituale.

Nel carcere femminile la persecuzione è guidata da una serie di agenzie e individui: il Comitato provinciale per gli Affari Politici e Legali, l’Ufficio dell’Amministrazione Penitenziaria, il direttore e i vicedirettori carcerari del Gansu, nonché i capi guardia e le collaboratrici del 7° reparto, che vengono ricompensate per ogni praticante che riescono a trasformare.

Le collaboratrici sono detenute che vengono selezionate per assistere le guardie nell'attuazione della persecuzione. Sono in prima linea nella trasformazione delle praticanti e le controllano costantemente, di giorno e di notte, per intimidirle, sottoporle al lavaggio del cervello e torturarle. Le guardie chiudono un occhio sugli abusi inflitti dalle collaboratrici. L'esperienza accumulata negli anni le ha rese molto efficaci nel trasformare le praticanti.

Una volta uno dei capoguardia ha detto che tra le collaboratrici non c'è nessuna brava persona, eppure le guardie le usano per portare a termine il loro compito. A ogni capo guardia del 7° reparto viene assegnato il compito di trasformare diverse praticanti, e hanno buone probabilità di raggiungere la loro quota con l'aiuto delle loro collaboratrici.

Di seguito viene descritto come le autorità della prigione femminile del Gansu tormentano fisicamente e psicologicamente le praticanti della Falun Dafa. È incluso anche un elenco di praticanti che sono state torturate nella prigione e i nomi dei perpetratori.

I. Persecuzione fisica

1. Accovacciamento in posizione fissa per lunghi periodi di tempo

L'accovacciamento forzato è uno dei mezzi di tortura più comuni utilizzati nella prigione. Dopo un breve periodo di tempo in questa posizione, la vittima soffre di un estremo disagio fisico e cerca istintivamente di cambiare posizione, con conseguenti percosse da parte delle guardie o delle collaboratrici.

Le guardie hanno costretto Qiang Weixiu e Jiao Lili, della città di Qingyang, ad accovacciarsi ogni giorno per lunghi periodi di tempo, con torture quotidiane che sono durate da alcuni mesi a oltre un anno. Yan Ping è stata costretta ad accovacciarsi di notte, dopo che le altre detenute si erano addormentate.

2. Negato l'uso del bagno

Le guardie e le collaboratrici urlano, intimidiscono o impediscono fisicamente alle praticanti di andare in bagno. Alcune sono state costrette a fare i propri bisogni nei pantaloni.

3. Punire lealtredetenute quando lepraticanti rifiutano di arrendersi

Quando una praticante si rifiuta di firmare le dichiarazioni di rinuncia alla sua fede, preparate dalle guardie, queste ultime costringono le sue compagne di cella a rimanere in piedi nel corridoio finché la praticante non si arrende. Se non obbedisce agli altri comandi delle guardie, queste ultime costringono le sue compagne di cella a stare in piedi o accovacciate durante l'ora del pisolino, o negano loro l'uso del bagno.

Due compagne di cella devono accompagnare la praticante ovunque vada; in caso contrario, tutte e tre perderebbero la paga mensile di 100 yuan (circa 14 euro) per il loro lavoro e verrebbero escluse dall'acquisto di cibo supplementare.

4. Costrette a mangiare troppo

Durante i pasti viene data alle praticanti una grande quantità di cibo, che devono finire, cosa che a volte le costringe a vomitare.

5. In piedi per giorni

Una volta Qiang è stata costretta a restare in piedi per intere giornate. Lo stress fisico e mentale le ha causato una grave ipertensione.

6. Niente bagno

A volte le guardie non permettono alle praticanti di lavarsi la faccia, i denti, fare la doccia o il bucato, per un lungo periodo di tempo. Esse emanano un cattivo odore o si ammalano.

7. Carta igienica negata

Per molto tempo le guardie non hanno fornito alle praticanti la carta igienica. Li Maowa è stata costretta a usare la carta da lettere per pulirsi. Qiang ha dovuto usare le mani, che ha dovuto lavare con l'acqua del bagno.

8. Negate le telefonate e l'acquisto di cibo supplementare

Le guardie spesso impediscono alle praticanti di telefonare a casa o limitano loro l’acquisto di cibo supplementare, se non rinunciano al Falun Gong.

9. Posizione di sonno obbligatoria

Le praticanti devono dormire di lato durante la notte. Se i loro letti sono vicino al muro, devono dormire rivolte verso il muro.

II. Persecuzione psicologica

1. Costrette a definire se stesse criminali

Quando una praticante chiede di usare la toilette, deve riferirsi a se stessa come "Criminale così e così", altrimenti la richiesta le viene negata. In seguito questa regola si è estesa a tutti i documenti scritti che sono costrette a produrre.

2. Costrette a diffamare la Falun Dafa e il suo fondatore

Ogni mattina le guardie del 7° reparto costringono le praticanti a guardare video di propaganda per il lavaggio del cervello, dal lunedì al sabato, e le costringono a scrivere "rapporti di pensiero". Se le guardie non sono soddisfatte dei loro rapporti, accusano le praticanti di avere "problemi di pensiero" e le costringono a riscrivere i rapporti più volte e più volte. I capoguardia chiedono loro di rispondere per iscritto a molte domande. Le collaboratrici le coprono di insulti e le picchiano.

Dopo essere state bombardate con la propaganda e costrette a scrivere rapporti di pensiero e a cantare canzoni per lodare il Partito Comunista Cinese, molte praticanti sono diventate mentalmente instabili, al punto da diventare insensibili e scoraggiate.

Non potendo più sopportare il tormento fisico e mentale, una praticante potrebbe rinunciare alla sua fede contro la sua volontà. Per farlo, deve criticare, rinnegare e diffamare il Falun Gong per iscritto e leggere le dichiarazioni ad alta voce davanti alle altre detenute. Prima che la praticante possa essere rilasciata, le autorità leimpongono ripetutamente di diffamare sia il Falun Gong che il suo fondatore e di promettere di non riprendere a praticare. Se chiama la sua famiglia, è costretta a riferire di essere stata "trasformata".

3. Costrettea giurare e a dichiararsi colpevoli

Il primo lunedì di ogni mese le praticanti devono giurare davanti a una bandiera del PCC e dichiararsi colpevoli di praticare il Falun Gong. Chi si rifiuta di farlo finisce nei guai con le guardie.

4. Costrette a imparare altre pratiche

Le guardie obbligano le praticanti a imparare altre pratiche di qigong e a fare determinati esercizi. Se una di loro ha problemi di salute, la costringono a prendere medicine contro la sua volontà. Nel suo rapporto di riflessione, deve dire di essere rimasta in salute grazie agli altri esercizi di qigong e alla medicina.

5. Sorveglianza giorno e notte

Le collaboratrici sorvegliano costantemente le praticanti, sette giorni su sette. Esse non possono parlare con le altre senza permesso e devono riferire alle collaboratrici tutto ciò che vogliono fare. Quest’ultime possono torturare le praticanti a piacimento e senza temere conseguenze.

III. Elenco delle praticanti che hanno subito persecuzioni nel carcere femminile della provincia del Gansu

Quest’anno, nel mese di luglio, circa trenta praticanti della Falun Dafa erano ancora incarcerate nella prigione femminile della provincia del Gansu. Molte di loro sono state imprigionate una o due volte in precedenza, perché si sono rifiutate di rinunciare alla loro fede. Il seguente elenco fornisce informazioni su ventiquattro praticanti.

1. Qiang Weixiu della città di Baiyin

Nel mese di luglio 2018 le autorità hanno arrestato Qiang Weixiu e, nel gennaio dell’anno scorso, l'hanno rinchiusa nel carcere femminile del Gansu. L’ufficio amministrativo del carcere ha ordinato alle guardie di torturarla e trasformarla. Sun Liwei, membro del Comitato per gli affari politici e legali di Lanzhou, per un mese è rimasto personalmente all’interno della struttura carceraria, per eseguire l’ordine. Qiang è rimasta una praticante ferma nei suoi principi e, il 4 luglio scorso è stata rilasciata.

2. Wang Hui della città di Baiyin

L’anno scorso sono stati inflitti tre anni di pena detentiva alla sessantenne Wang Hui. Il suo primo giorno in prigione le guardie hanno ordinato alle collaborattrici di afferrarle la mano e di farle firmare la sua dichiarazione di rinuncia alla Falun Dafa. Lei ha detto: "Non riconosco la dichiarazione!".

Prima della sua ultima incarcerazione, nel 2009, Wang era stata precedentemente condannata a sei anni di prigione.

3. Li Xiulan della città di Qingyang

La settantenne Li Xiulan è stata condannata a tre anni e costretta ad assumere psicofarmaci ogni giorno. Il suo rilascio è previsto nel mese di gennaio 2023.

4. Li Mingyi della città di Tianshui

Li Mingyi insegnava nel villaggio di Baiyun, della contea di Gangu. Le sono stati inflitti cinque anni di prigione. Le guardie sostenevano che soffrisse di depressione e la costringevano costantemente ad assumere psicofarmaci. Nello scorso mese di ottobre la donna è stata rilasciata.

5. Liu Wanqiu della città di Lanzhou

La mano destra di Liu Wanqiu è rimasta invalida quando, nel 2013, la donna è stata torturata nel carcere dello Shaanxi. Nonostante le sue condizioni, le guardie del carcere femminile della provincia del Gansu l’hanno costretta a svolgere lavori pesanti e a scrivere rapporti di riflessione con la mano sinistra. Il suo rilascio è previsto quest’anno, nel mese di dicembre.

6. Liu Rong della contea di Guazhou

Un giudice del tribunale della contea di Guazhou ha condannato Liu Rong, oggi settantunenne, a cinque anni di pena detentiva. Le collaboratrici le calpestavano ripetutamente la testa ogni notte e alla fine le hanno fatto perdere la vista da entrambi gli occhi. In seguito si è rotta entrambe le anche, a causa di una caduta dopo essere stata spinta.

La donna non poteva provvedere alle sue necessità quotidiane a causa delle sue cattive condizioni fisiche. Per non disturbare le altre detenute, ha scelto di bere poca acqua per non dover chiedere spesso di essere aiutata ad andare in bagno.

7. Yan Ping della città di Jiayuguan

Yan Ping è stata condannata a quattro anni e dovrebbe essere rilasciata nell'aprile 2023. Questa è la seconda volta che viene condannata alla prigione. Le collaboratrici l'hanno costretta ad accovacciarsi ogni giorno fino alle 23:00 per due settimane.

8. Liu Lixia della città di Jiayuguan

A Liu Lixia sono stati inflitti sette anni di carcere. Una guardia ha ordinato a una collaboratrice di privarla dei pasti e di costringerla a stare in piedi fino alla mezzanotte, per giorni e giorni. La donna è diventata così emaciata che è stata ricoverata in ospedale, dove un’altra collaboratrice l'ha spogliata e costretta a guardarsi allo specchio.

9. Miao Cuihua della contea di Jingtai

A Miao Cuihua, di settant’anni, sono stati inflitti cinque anni di prigione. Le manca circa un anno per essere rilasciata.

10. He Niudui della città di Jiuquan

Il 1° novembre 2019 un giudice del tribunale della città di Jiuquan ha condannato He Niudui, di settant’anni, a cinque anni di pena detentiva. Dall'inizio della persecuzione è la terza volta che la donna viene rinchiusa in prigione.

11. Zhang Xuelian della contea di Guazhou

Il 28 dicembre 2020 un giudice del tribunale della città di Dunhuang ha condannato Zhang Xuelian a tre anni e mezzo di prigione. Le autorità non hanno informato la famiglia della sentenza.

In precedenza, nel 2009, le autorità avevano rinchiuso la donna nel campo di lavoro forzato di Heizuizi, nella provincia dello Jilin, per scontare una pena di un anno. In seguito a ciò, ha perso il lavoro e nel 2011 è stata condannata a sette anni di prigione.

12. Lv Guiqin della città di Dunhuang

Il 21 gennaio dell’anno scorso un giudice del tribunale della città di Dunhuang ha inflitto a Lv Huiqin, oggi sessantatreenne, tre anni di carcere. In precedenza era stata condannata nel 2013 a una pena detentiva.

13. Jia Shujuan della contea di Huining, città di Baiyin

Nel 2019 Jia Shujuan è stata condannata a tre anni di prigione.

14. Duan Xiaoyan della città di Qingyang

Nel 2002 Duan Xiaoyan è stata condannata a sette anni e ha scontato la pena nel carcere femminile della provincia del Qinghai. Durante la detenzione le guardie l’hanno più volte colpita con i bastoni elettrici, provocandole la paralisi della parte inferiore del corpo. Non si è mai ripresa dalle ferite.

Nel mese di luglio 2015 un giudice del tribunale del distretto di Qingcheng, nella città di Qingyang, l'ha condannata a dieci anni di prigione. Le guardie le hanno fatto saltare i denti e rotto la schiena. Non le hanno permesso di farsi curare e ha sempre avuto difficoltà a masticare. Doveva polverizzare il cibo prima di assumerlo, ma le guardie l'hanno spesso costretta a mangiare di più per torturarla, fino a provocarle il vomito quando doveva mangiare il porridge.

Duan non riusciva a camminare correttamente a causa delle ferite riportate in precedenza. Doveva aggrapparsi alla ringhiera quando saliva le scale e riposare anche dopo una breve passeggiata; le gambe spesso si intorpidivano e le dita dei piedi le facevano male. Nonostante versasse in cattive condizioni fisiche, doveva comunque produrre articoli funerari da esportare nel sud-est asiatico.

15. Li Maowa della contea di Jingchuan, città di Pingliang

La signora Li Maowa è stata condannata a tre anni e mezzo di pena detentiva e l’anno scorso è stata condotta in prigione. Poiché si è rifiutata di rinunciare alla sua fede, le guardie l'hanno costretta ad accovacciarsi per molto tempo e non le hanno permesso di lavarsi e di usare la carta igienica.

16. Yang Mei della contea di Huachi, città di Qingyang

Nel 2018 le autorità hanno accusato la cinquantaseienne Yang Mei di aver inviato messaggi illegali e l'hanno condannata arbitrariamente a sette anni di pena detentiva. Le pessime condizioni di vita e le torture subite in prigione hanno causato la degenerazione delle sue ossa. Ora non può stare in piedi, piegarsi, accovacciarsi o prendersi cura di sé.

17. Fan Ailing della contea di Qingcheng

Nel gennaio dell’anno scorso un giudice del tribunale della contea di Qingcheng ha condannato Fan Ailing, oggi cinquantottenne, a tre anni di carcere.

18. Bai Xianglan della città di Jiuquan

A Bai Xianglan, oggi ottantenne, sono stati inflitti quattro anni di pena detentiva. Ha scontato due anni. La donna soffre di una grave forma di asma e spesso si è dovuta recare dal medico della prigione. Prima della sua ultima incarcerazione per cinque anni, dal 2012 al 2016, la donna è stata torturata nello stesso carcere. Le guardie la facevano restare in piedi per una settimana, la privavano del sonno e la percuotevano con i bastoni elettrici.

19. Qin Shixiu della città di Jiuquan

Qin Shixiu, di sessant’anni, dovrebbe essere rilasciata tra meno di un anno.

20. Guo Lianqing, della città di Baiyin

A Guo Lianqing, di settantanove anni, nel 2014 erano stati inflitti quattro anni e mezzo di pena detentiva. Poco dopo il suo rilascio, il 6 settembre dell’anno scorso, la polizia del distretto di Pingchuan l'ha arrestata di nuovo. Un giudice del tribunale del distretto di Baiyin l'ha condannata a tre anni e mezzo. Poiché si è rifiutata di firmare dichiarazioni di rinuncia alla Falun Dafa, la sua pena è stata prolungata di sei mesi.

21. Yu Shufeng della città di Jiayuguan

Nel 2020 l’ottantacinquenne Yu Shufeng è stata condannata a quattro anni di prigione. È stata ricoverata più volte in ospedale, a causa delle sue cattive condizioni di salute. Aveva un utero prolassato che le era scivolato fuori dal corpo e aveva bisogno di un deambulatore per muoversi. Una volta una collaboratrice ha trascinato all'indietro la donna che voleva andare in bagno, facendola urinare nei pantaloni. Quando Yu ha gridato: "La Falun Dafa è buona!", la collaboratrice le ha tappato la bocca con uno straccio.

22. Tan Xiuhua della città di Pingliang

Nel mese di ottobre 2020 un giudice del tribunale della contea di Jingchuan ha condannato Tan Xiuhua, di sessantadue anni, a sei anni e mezzo di prigione.

23. Li Dexiang della città di Jinchang

La sessantunenne Li Dexiang è stata imprigionata per aver praticato la Falun Dafa per tredici anni, negli ultimi ventitré di persecuzione. Nel mese di aprile dell’anno scorso è avvenuto il suo ultimo arresto, che ha portato a una terza condanna a tre anni di prigione.

24. Lv Fengmei della città di Dunhuang

L’anno scorso Lv Fengmei è stata condannata a tre anni e mezzo di prigione. Durante il periodo di detenzione è stata costretta ad accovacciarsi molte volte.

VI. Elenco dei responsabili nel VII reparto

Nel 7° reparto ci sono in totale nove guardie donne.

1. Yang Li è la sovrintendente. L’anno scorso è stata trasferita nel reparto e ha lavorato con la guardia anziana Liu Xiaolan, con il compito di torturare le praticanti del Falun Gong.

Yang e Liu hanno costretto Li Xiulan ad assumere psicofarmaci, pur non avendo alcuna malattia mentale.

Quest’anno Yang e Liu hanno costretto Yan Ping ad accovacciarsi tutto il giorno in una posizione fissa per tanti giorni. Liu la controllava attraverso una telecamera di sorveglianza e, se la donna si sedeva, lei la insultava attraverso gli altoparlanti.

Yang dava alle collaboratrici spuntini extra e le incitava a trattare duramente le praticanti.

2. Nel settembre 2020 Hou Zhihong è diventata educatrice nel 7° reparto e si è specializzata nel trasformare le persone con una fede spirituale.

3. Xiao Yan, della contea di Jingtai, città di Baiyin, è una vice educatrice che ha partecipato attivamente alla tortura dei praticanti del Falun Gong. Le guardie le assegnavano quelle più risolute.

4. Liu Xiaolan era un capo sezione del 7° reparto, molto esperta nel torturare e trasformare le praticanti. Suo padre lavora nella prigione della città di Baiying e suo marito è un funzionario del villaggio di Lanhua.

5. Ma Hongmei ha lavorato per anni nel 7° reparto. Se una praticante, secondo lei, non pensava correttamente, la costringeva a leggere letteratura per il lavaggio del cervello fino alla mezzanotte con le luci accese, mentre le compagne di cella stavano dormendo. Questo durava per mesi, finché la praticante non si fosse comportata in modo che Ma avrebbe giudicato soddisfacente.

6. Zhang Mei, della città di Wuwei, ha partecipato alla trasformazione delle praticanti per oltre dieci anni.

7. Chen Xiaotong.

8. Chen Jia.

9. All’inizio di quest’anno Wang Yun è stata trasferita al 7° reparto. Ha costretto le praticanti ad accovacciarsi quando non scrivevano i rapporti di pensiero secondo i suoi standard.

Oltre alle guardie di cui sopra, anche le seguenti collaboratrici si sono rese responsabili di abusi nei confronti delle praticanti:

1. Quyangzhuoma: La più crudele nel torturare le praticanti. Era principalmente incaricata di monitorare le praticanti Li Dexiang e Wang Riulin.

2. Jiao Lijuan: Principalmente incaricata di monitorare le praticanti Jia Shujuan e Yu Shufeng.

3. Wang Lei: ha conseguito un master presso l'Università di Lanzhou. Si è occupata principalmente di monitorare le praticanti Zhang Xuelian e Wang Hui. Tuttavia negli ultimi anni è stata meno aggressiva.

4. Niu Ailing: Principalmente incaricata di monitorare le praticanti Jiao Lili e Duan Xiaoyan. Nel mese di novembre 2023 è previsto il suo rilascio.

5. Cai Li: si occupa principalmente del monitoraggio della praticante Yang Mei e delle prove dei programmi di intrattenimento. Nel 2023 la donna verrà rilasciata.

6. Xu Wei: Ha lavorato nella clinica del carcere e si è occupata principalmente del monitoraggio della praticante Qin Shixiu.

7. Guo Zhiqiong: Principalmente responsabile del monitoraggio delle praticanti Li Xiulian (costretta ad assumere psicofarmaci) e Lyv Guiqin (sottoposta a un importante intervento chirurgico al cuore).

8. Chen Wei è una nuova collaboratrice. Ha trent’anni e ha meno di due anni da scontare in prigione. Ha monitorato Qin Shixiu insieme a Xu Wei.

9. Wang Yuanyuan: Una nuova collaboratrice di trent’anni. Deve scontare una pena detentiva molto lunga.

10. Zhao Juanjuan: le restano meno di tre anni di carcere. Si occupava principalmente di monitorare le praticanti Bai Xianglan e Li Maowa.

11. Zhang Jing: Una tossicodipendente che sta scontando una lunga pena detentiva. Era principalmente responsabile del monitoraggio della praticante Yan Ping.

12. Wang Liping: Sta scontando una lunga pena detentiva. Era principalmente responsabile del monitoraggio della praticante Miao Cuihua.

13. Zhao Ruixiu: collaboratrice veterana, ha meno di due anni da scontare in prigione. Era principalmente incaricata di monitorare la praticante Liu Yong.

14. Du Jianlin: ha ancora due anni di mandato. Si è occupata principalmente del monitoraggio della praticante Fan Ailing.

15. Zhang Yu: Una collaboratrice veterana a cui restano circa tre anni di pena da scontare. Si è occupata principalmente del monitoraggio della praticante Lyv Fengmei.

16. Yao Xiaohong: Sta scontando una lunga pena detentiva.

17. Lin Ru: Una nuova collaboratrice.

18. Zhong Ping: Sta scontando una lunga pena detentiva e si occupa principalmente di assistere le detenute malate.

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