(Minghui.org) I familiari di una donna residente nella città di Zibo, nello Shandong, a metà ottobre scorso hanno confermato che la loro amata è stata condannata a due anni per aver praticato il Falun Gong.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Yan Kuihua, di cinquantotto anni, è nota nel suo villaggio per essersi presa cura della madre novantenne allettata. Il 22 maggio 2020 è stata arrestata insieme alla sorella, Yan Aiqin, per aver sensibilizzato l'opinione pubblica sulla persecuzione del Falun Gong. La polizia ha perquisito le due sorelle, ha preso loro le impronte digitali delle mani e dei piedi, ha raccolto campioni di sangue e scattato delle loro foto. Inoltre, sono state legate a delle sedie e interrogate per un giorno e, dopo quindici giorni, rilasciate su cauzione.

Il 24 agosto dello scorso anno le due sorelle sono state nuovamente arrestate e, dopo un esame medico, sono state trasferite nel carcere di Zhangdian. A Yan Kuihua è stato negato l’ingresso per motivi di salute ed è stata liberata la sera stessa, la sorella invece è stata reclusa per dieci giorni e scarcerata il 3 settembre.

Il 15 novembre dello scorso anno diversi agenti sono entrati nella sartoria di Yan Kuihua, l'hanno arrestata e poi portata nella sua abitazione per perquisirla. Le sono stati confiscati i libri del Falun Gong, la foto del maestro e alcuni materiali informativi.

Quando la polizia è andata via, Yan ha chiuso a chiave la porta di casa per evitare che tornassero, ma i poliziotti sono saliti su una scala a pioli, hanno spaccato la porta con una pietra e l'hanno arrestata. La praticante è stata interrogata fino alle 18:30 e poi rilasciata.

A fine luglio scorso Yan è stata convocata dal Procuratore del distretto di Linzi per una deposizione e il 12 agosto nuovamente arrestata, dopo essersi vista confiscare i libri sul Falun Gong e un vecchio calendario con informazioni sulla pratica. Il 16 agosto è stata trasferita al Centro di detenzione della città di Zibo. I suoi familiari recentemente hanno appreso che a metà ottobre è stata condannata a due anni e, al momento in cui scriviamo, risulta ancora essere reclusa nel Centro di detenzione.

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Wang Qingtao (王庆涛), agente, stazione di polizia di Sunlou: +86-17805336076

Wu Guiling (吴桂玲), direttore dell'ufficio di sicurezza interna del distretto di Linzi: +86-13969395166, +86-533-2139701, +86-533-6672489

Wang Dongfang (王东方), vicedirettore dell'ufficio per la sicurezza interna del distretto di Linzi: +86-17805335687, +86-13515337999

(Altre informazioni di contatto degli autori sono disponibili nell'articolo cinese originale).