(Minghui.org) Il 20 novembre scorso si è conclusa la 19ª ‘China Fahui’ sul sito Minghui. I 42 articoli pubblicati durante le due settimane di conferenza hanno raccontato le esperienze dei praticanti della Falun Dafa in Cina, di come persistono nel praticare la coltivazione e nel salvare le persone nonostante l’intensa persecuzione. Molti praticanti occidentali in Europa sono rimasti impressionati dalla costante solidità dei praticanti in Cina che hanno potuto percepire l’onnipotenza della Dafa. Tutto ciò ha anche rafforzato la loro fiducia nel migliorare la propria coltivazione e nel salvare le persone.

Praticante austriaca: sono commossa dai praticanti in Cina perché loro antepongono costantemente il salvare gli esseri senzienti a tutto

Maria è una praticante austriaca, si è rallegrata quando ha saputo che si sarebbe tenuto nuovamente il China Fahui, e ha detto: “Leggendo gli articoli penso che i praticanti in Cina sentano chiaramente la presenza del Maestro Li, il fondatore della Falun Dafa, grazie alla loro forte fede che deriva dall’aver eliminato l’ego. In Cina rischiano la vita per salvare le persone: tutto ciò che hanno nei loro pensieri è come salvarle, e questa loro capacità mi commuove”.

Coltivare la compassione verso mio figlio, agente di poliziae persone che ho incontrato” è stato il primo articolo tradotto in tedesco. Maria si è commossa soprattutto per questa frase: “Improvvisamente mi sono reso conto che ogni conflitto avuto con mio figlio l’avrei dovuto usare per risolvere le mie mancanze e aiutarmi a migliorare”.

a commentato: “In teoria, so come un praticante dovrebbe gestire i conflitti, ma in pratica trovavo difficile affrontarli correttamente: per esempio, mi concentravo sul comportamento della controparte: se mi trattava male intenzionalmente, mi arrabbiavo”. Quando ho letto quella frase nell’articolo, ho capito ancora una volta che i conflitti sono opportunità per migliorare. Non è importante quello che pensano gli altri. Ciò che conta è che bisogna guardarsi dentro e trovare i propri difetti.

Anche l’articolo “Il nostro viaggio verso casa” è rimasto profondamente impresso a Maria. È stata felice per il praticante che l’ha scritto, che ha raccontato: “Sapevo di non aver portato soldi con me, ma quando mi sono toccato la tasca, c’era una banconota da 100 yuan! Mi sono scese le lacrime. Sapevo che il Maestro aveva visto che eravamo affamati e ci aveva dato i soldi per comprare il cibo”.

Maria ha ricordato la sua esperienza personale e ha raccontato che l’anno scorso le è comparsa una ciste piena di pus sulla guancia destra. Era molto dolorosa e si è ingrandita, lei ha recitato ininterrottamente: “La Falun Dafa è buona; “Verità, Compassione, Tolleranza sono buone”. Tre settimane dopo, la sacca di pus si è rotta lasciando uscire un liquido verde maleodorante che le ha persino macchiato la maglia. “Sapevo che questa era una forma di eliminazione del karma e che il mio corpo era stato purificato. Recitare ‘La Falun Dafa è buona’ mi ha salvata”.

I due praticanti cinesi dell’articolo erano stanchi e affamati, ma quando hanno incontrato un anziano uomo, il loro primo pensiero è stato chiarire i fatti. Maria si è commossa. “Nonostante le circostanze il loro primo pensiero non è stato quello di chiedere aiuto, ma la priorità assoluta era disalvare le persone”.

Ha anche aggiunto: “Recentemente ho dovuto camminare a lungo per distribuire volantini per un progetto di chiarimento della verità. A volte mi facevano male i piedi. Leggere le storie dei praticanti cinesi mi ha incoraggiata. Mi sono imposta di concentrarmi sulla mia missione di salvare le persone. Ho smesso di fare pause e ho continuato a camminare e a distribuire volantini”.

Praticante in Norvegia: una ferma convinzione può portare miracoli

Ioanna è cipriota, si è laureata alla Scuola di Belle Arti di Atene. A Cipro insegnava arte nella propria galleria e a maggio di quest’anno si è sposata e trasferita in Norvegia. Ioanna si è sentita molto vicina all’esperienza della praticante cinese nell’articolo “Una nuora maltrattata mette da parte l’odio dopo aver iniziato a praticare la Falun Dafa”. La donna è stata maltrattata dalla suocera per molti anni e nel mentre doveva prendersi cura di altri sette componenti della famiglia. Nonostante lavorasse duramente e si occupasse di tutti i lavori in casa, la suocera non le dava da mangiare a sufficienza e aveva venduto persino le uova che i vicini le avevano donato dopo il parto. Dopo aver cominciato a praticare la Falun Dafa, ha capito come considerare le lamentele verso la suocera e si è liberata del risentimento che provava verso di lei. Anzi quando è stata costretta a letto si è presa cura dell'anziana donna fino alla sua morte. I suoi famigliari hanno capito che la Falun Dafa è buona attraverso le sue azioni gentili e hanno parlato ad altri della verità sulla Dafa.

Ioanna ha detto che sta sperimentando una nuova vita in un nuovo Paese, lontana da amici e familiari. Ogni giorno affronta le sfide dell’adattamento a un nuovo ambiente. La condivisione della praticante cinese l’ha ispirata: “Anche se la mia situazione non è così difficile come la sua, né devo affrontare la persecuzione, quello che ha passato mi ha dimostrato come una ferma convinzione possa portare i miracoli”.

Elise, anche lei norvegese, ha detto che ogni anno attende con ansia di leggere gli articoli pubblicati durante il China Fahui. Ha detto: “Le loro storie risvegliano la mia ferma fede nella Dafa”.

Madre di tre figli, Elise sta conseguendo un Master in Educazione. Ha ricordato il suo percorso di coltivazione e tutto ciò che il Maestro le ha dato. Ritiene che i praticanti in Cina vivano in un ambiente unico e che siano razionali e coraggiosi nella coltivazione. “Alcune carceri si rifiutano persino di tenerli, perché la loro capacità di salvare le persone è troppo potente”, ha osservato Elise.

Elise ha espresso il suo rispetto per i praticanti in Cina e vuole che lo sappiano: “Nonostante abbiate sofferto così tanto, la lealtà per la Dafa e per il Maestro nelle vostre storie di coltivazione ci incoraggia”.

Praticante svizzera: mi sento incoraggiata dalla lettura degli articoli di China Fahui

Jana vive in Svizzera, ha commentato: “Tutti gli articoli mi hanno lasciato una profonda impressione e mi sono sentita incoraggiata, spesso ho pianto mentre li leggevo”. La loro fede verso il Maestro e la Dafa è quello che spero di riuscire a sviluppare attraverso la coltivazione. Spesso mi rattristo quando leggo delle torture e delle immense pressioni che subiscono. Mi chiedo: “Sarei in grado di sopportare tali difficoltà?” Nel mio cuore dico a questi praticanti: “Per favore, continuate ad andare avanti”.

Jana ha trovato molto utile l’articolo “La Falun Dafa mi ha guidata fuori dalla più profondasofferenza ad un sentiero luminoso”. L’autrice ha sopportato molte sofferenze prima di iniziare a praticare la Dafa, compresa la perdita di due figli. Tutti i suoi soldi duramente guadagnati sono stati spesi dal marito, che ha divorziato e l’ha cacciata di casa. Inoltre era tormentata dalla malattia. La luce del giorno è tornata nella sua vita dopo che ha iniziato a praticare la Falun Dafa. In più divent’anni di persecuzioni grazie alla sua fede incrollabile nel Maestro, ha superato una tribolazione dopo l’altra.

La sua convinzione e la forza di fronte alle grandi difficoltà sono state di grande aiuto a Jana, che ha anche perso molti cari, e capisce cos’hanno passato i praticanti in Cina. La sua condivisione ha aiutato Jana a superare la solitudine e a liberarsi dalle emozioni e dalla tristezza.

Molti praticanti non solo hanno letto gli articoli, ma li hanno anche condivisi con altri di noi. Sylvie che legge gli scritti del China Fahui da molti anni ha detto: “Sono articoli straordinari. La loro comprensione basata sulla Fa è molto elevata ed è di grande ispirazione per me.Sapevo che erano stati scelti tra decine di migliaia di articoli inviati, cerco di leggerli tutti e incoraggio gli altri praticanti a farlo, perché possano sentire quanto è preziosa la Dafa: proprio com’è successo a me. Spero che gli articoli possano anche incoraggiare e ispirare tutti i discepoli della Dafa”.