(Minghui.org) Il Signor Xie Wanmeng, allenatore professionista di Go (gioco da tavolo di strategia), sta scontando una pena per la sua fede nel Falun Gong e sta soffrendo di cisti renale. Dato che non gli è permesso parlare della propria situazione all'interno della prigione, la sua famiglia è molto preoccupata per il fatto che venga maltrattato per aver sostenuto la sua fede.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Xie, allenatore professionista di Go di trentotto anni di Shenzhen, nella provincia del Guangdong, è stato arrestato il 28 maggio 2019 insieme ai suoi due ospiti: il signor Wu Rui (anche lui un residente a Shenzhen) e la signora Li Ruihua (residente a Pechino). È stato riferito che la polizia ha arrestato Xie dopo averlo visto attraverso le telecamere di sorveglianza mentre forniva informazioni sul Falun Gong ed ha scoperto la sua residenza attraverso il monitoraggio.
Il 1° aprile dello scorso anno il tribunale distrettuale di Yantian ha condannato il praticante a tre anni e mezzo di carcere con una multa di 5.000 yuan (circa 700 euro). A Wu e Li sono stati comminati due anni di reclusione ciascuno, oltre al pagamento di una multa di 3.000 yuan (circa 400 euro). Xie ha impugnato il verdetto, ma il tribunale superiore ha deciso di confermare la sua sentenza.
Wu e Li sono stati rilasciati dal centro di detenzione del distretto di Yantian il 29 maggio dello scorso anno, dopo aver scontato la pena. Il 27 settembre Xie, a cui mancano ancora un anno e mezzo di mandato, è stato trasferito dal centro di detenzione di Longgang alla prigione di Sihui.
Quando i familiari di Xie gli hanno fatto visita il 25 novembre, lui non ha voluto parlare della propria situazione in prigione ed ha lasciato intendere che le guardie gli avessero proibito di dire qualcosa al riguardo.
I familiari del praticante hanno chiesto di poter avere una video chat con lui il 16 gennaio scorso, ma la loro domanda è stata rifiutata dalla prigione, affermando che le videoconferenze con persone provenienti da fuori provincia non sono consentite.
Successivamente, hanno appreso da una fonte che durante un esame medico effettuato il 17 ottobre a Xie era stata diagnosticata una cisti al rene destro. Il praticante, prima dell’arresto, era molto sano, si sospetta quindi sia stato torturato in prigione. Inoltre, i suoi familiari gli hanno scritto diverse lettere, ma non hanno mai ricevuto risposta.
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