(Minghui.org) La signora Huang Qiuzhen è stata condannata a quattro anni di prigione per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong, una pratica per il benessere della mente e del corpo perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999. Quando il suo mandato è scaduto, nel marzo scorso, suo figlio è rimasto scioccato nel vederla paralizzata.
Huang, sulla sessantina, si è licenziata dalla fabbrica di sigarette della città di Xianning, nella provincia dell’Hubei. Ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 1996 e presto tutte le sue malattie tra cui ipertensione, sciatica, epatite B e malattie dello stomaco sono scomparse. Seguendo i principi del Falun Gong di "Verità-Compassione-Tolleranza", ha inoltre migliorato il suo carattere ed è stata riconosciuta come una persona gentile all’interno della sua comunità.
Da quando è iniziata la persecuzione del Falun Gong nel luglio 1999 Huang è stata arrestata, detenuta e costretta molte volte a partecipare a sessioni di lavaggio del cervello per aver sostenuto la sua fede.
L'arresto più recente della praticante è avvenuto nel pomeriggio del 4 marzo 2018, mentre stava distribuendo materiale informativo sul Falun Gong in un grande magazzino Walmart del distretto di Wenquan. Presso la stazione di polizia Huang ha continuato a spiegare agli agenti di polizia cos'è il Falun Gong e come la persecuzione non abbia basi legali. In seguito è scappata dalla stazione di polizia e per evitare di essere nuovamente arrestata, ha vissuto fuori casa per alcuni giorni.
Gli agenti della stazione di polizia di Chalukou, guidati dall'istruttore Chen Dijian, hanno fatto irruzione in casa sua e l'hanno portata via intorno alle 15:00 del 14 marzo 2018.
La donna è stata poi condannata a quattro anni dal tribunale distrettuale di Xianan ed il suo ricorso è stato respinto dal tribunale superiore.
Quando, il 23 ottobre 2019, è stata condotta alla prigione femminile di Wuhan era in buone condizioni di salute. Resta da indagare perché sia rimasta paralizzata dopo aver scontato quattro anni e cosa le sia successo in prigione. Tuttavia Minghui ha raccolto alcune informazioni su ciò che la praticante ha passato dal luglio 1999.
Salario sospeso per quarantasei mesi
Dopo l'inizio della persecuzione la fabbrica di sigarette di Xianning ha seguito la politica del Partito Comunista Cinese istituendo una "task force" che richiedeva a tutti i dipendenti che praticavano il Falun Gong di partecipare a una sessione di lavaggio del cervello di una settimana e di scrivere dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong. Se si fossero rifiutati di ottemperare sarebbero stati sospesi dal lavoro a tempo illimitato. Huang ha rifiutato risolutamente le richieste e quindi il suo stipendio è stato sospeso tra il luglio 1999 e il maggio 2003, perdendo decine di migliaia di yuan di stipendio.
Due anni in un campo di lavoro forzato
Nel maggio 2003 Huang ha scritto una lettera alla moglie del direttore della fabbrica Zhang Shengkun, spiegandole perché praticasse il Falun Gong, come ne abbia beneficiato sia fisicamente che mentalmente e quanto brutale fosse la persecuzione. I coniugi Zhang l'hanno denunciata all'ufficio 610, che l'ha portata con la forza al centro di riabilitazione dalla droga della città di Xianning, dove la praticante ha fatto uno sciopero della fame per protestare contro la detenzione arbitraria ed è stata rilasciata quattro giorni dopo.
Dopo meno di un mese, il 14 giugno, gli agenti dell'Ufficio 610 hanno fatto irruzione in casa di Huang e l'hanno condotta direttamente al campo di lavoro forzato di Shayang per scontare un mandato di due anni. Successivamente, nel gennaio 2005, è stata trasferita al campo di lavoro forzato femminile della provincia dell’Hubei (noto anche come campo di lavoro forzato di Shayang).
I praticanti del Falun Gong condotti nel campo di lavoro forzato di Shayang sono stati inizialmente sottoposti a sessioni di lavaggio del cervello. Se non rinunciavano alla propria fede, venivano costretti a stare in piedi tutto il giorno con i piedi e le mani uniti, senza poter usare il bagno.
Oltre ad essere costretti a lunghe ore trascorse in piedi, sono stati anche sottoposti a vari metodi di tortura, come alimentazione forzata, scosse con manganelli elettrici, lavoro non retribuito, percosse, aggressioni sessuali, somministrazione di droghe sconosciute, letto della morte, congelamento, accesso limitato al bagno e privazione del sonno.
Di seguito sono riportati maggiori dettagli riguardo ai quattro metodi di tortura.
Appesa
Le mani della praticante sono state ammanettate al piano superiore di un letto a castello per un lungo periodo di tempo, circa quindici giorni, ininterrottamente per aver praticato la meditazione del Falun Gong. Ogni giorno veniva maltrattata, picchiata e presa a calci dai tossicodipendenti, che la colpivano con un piccolo sgabello alle parti intime.
Tenere il secchio con le feci
Huang è stata costretta a riempire un grande secchio raccogliendo feci dal pozzo nero con la propria ciotola per il riso, e poi a portarlo in cortile camminando avanti e indietro.
Taglio di capelli strano
Le guardie hanno tagliato i capelli di Huang a piacimento, facendola sembrare un fantasma.
Costretta a leccare l'urina
Era il 20 agosto 2004 e Huang era stata privata del sonno per tre giorni. Il detenuto Chen Siying è stato incaricato di sorvegliarla e l’ha costretta ad accovacciarsi per terra nel bagno, ma non le ha permesso di usare il gabinetto. L’ha intenzionalmente costretta a urinare sul pavimento e poi a leccare il pavimento.
La notte Chen picchiava Huang con i manganelli e durante il giorno la costringeva a svolgere un lavoro intensivo. Alla praticante non era permesso comprare cibo extra, ma poteva solo spendere i soldi che la sua famiglia aveva depositato per lei per le sue necessità quotidiane.
Arrestate e detenute senza mandato
Un gruppo di agenti in borghese ha arrestato Huang ed un'altra praticante, la signora Xu Han, alle 20:00 del 22 agosto 2007, senza un mandato d'arresto.
Al dipartimento di polizia un agente ha perquisito i loro corpi. Song Ruisheng, direttore associato del dipartimento di polizia di Wenquan, ha confiscato il contenuto dei loro portafogli, per un totale di 800 yuan (circa 115 euro) in contanti.
La stessa notte Song e altri due agenti di polizia hanno interrogato Huang e Xu, prima di condurle al centro di detenzione di Maoershan.
Il giorno successivo due agenti di polizia in uniforme e due agenti in borghese hanno cercato di localizzare e saccheggiare l'appartamento di Huang, ma la direzione della proprietà e i suoi colleghi si sono rifiutati di fornire informazioni su di lei.
La praticante ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro la detenzione, così la guardia Cao Yingjiu l'ha ammanettata a un letto di tortura per un giorno e mezzo. Huang è stata rilasciata una settimana dopo dopo averle mostrato un avviso scritto di termine di lavoro forzato.
Il 4 settembre l'agente di polizia Zuo Shuisheng ha convocato la donna presso il dipartimento di polizia che, nel pomeriggio, è andata con la madre di Xu a chiedere il rilascio della figlia.
L'ufficiale di polizia Jin Guoxin ha ordinato alla madre di Xu di tornare a casa, ma ha chiesto a Huang di far visita a Xu presso il centro di detenzione n. 1 della città di Xianning. Arrivata lì, è stata arrestata di nuovo e portata al campo di lavoro femminile della provincia dell’Hubei con Xu. Durante il viaggio verso la priogione ha cercato di chiarire i fatti sul Falun Gong alla polizia, che di contro ha minacciato di picchiarla. Fortunatamente, siccome soffriva di ipertensione, le guardie del campo di lavoro si sono rifiutate di accettarla.
Arrestata per aver parlato alla gente del Falun Gong
Huang e la praticante Huang Meiying di settant’anni sono state denunciate mentre parlavano alla gente del Falun Gong intorno alle 21:00 del 4 luglio 2009. Un gruppo di agenti di polizia è arrivato e le ha condotte alla stazione di polizia di Sanhaoqiao per l'interrogatorio, confiscando i loro cellulari, 300 yuan (circa 43 euro) in contanti e un MP4.
L'ufficiale di polizia Jin Guoxin, del dipartimento di polizia di Wenquan, ha saccheggiato l'appartamento di Huang Meiying confiscando tutti i suoi libri del Falun Gong. Il secondo giorno Jin ha perquisito di nuovo il suo appartamento e ha portato via un computer.
Huang Qiuzhen è stata nuovamente arrestata mentre parlava del Falun Gong con un uomo anziano due anni dopo, il 4 aprile 2011.
Detenuta nel centro di lavaggio del cervello per oltre trenta giorni
Intorno alle 8:00 del 7 novembre 2013, quando Huang è uscita di casa, quattro agenti le hanno chiesto se conoscesse Huang Qiuzhen. Quando Huang ha detto: "questa è lei", hanno chiesto di controllare la casa. In risposta la donna ha detto: "Possiamo parlare qui", ma gli agenti non le hanno permesso di finire di parlare e l'hanno portata al dipartimento di polizia.
Intorno alle 11:00 la polizia è entrata in casa di Huang e nessuno era presente in quel momento. Così hanno cercato ovunque, aprendo tutti i cassetti e le scatole e gettando i suoi abiti e i suoi oggetti di uso quotidiano per terra. Hanno strappato anche i distici con le informazioni sul Falun Gong sulla sua porta d'ingresso.
Quando la suocera di ottantatré anni di Huang è tornata, ha visto gli agenti di polizia spostare le cose fuori dalla sua casa e riprendere il computer di suo nipote.
L'arresto di Huang è avvenuto sette giorni dopo la morte di suo suocero. Poiché anche suo marito era morto per una malattia meno di due anni prima, sua suocera, che non aveva reddito, ha lottato per prendersi cura di se stessa quando lei è stata incarcerata.
Ha cercato Huang, anche presso la stazione di polizia, il comitato della comunità, il governo della città e il centro per il lavaggio del cervello, ma è stata ignorata ed è stata invitata ad andarsene.
Huang è stata detenuta per oltre trenta giorni nel centro di lavaggio del cervello situato presso il centro di riabilitazione dalla droga della città di Xianing. La sua famiglia non ha mai ricevuto alcun avviso di detenzione.
L'arresto della praticante è avvenuto dopo essere stata denunciata da Liu Tiaohuo, che l'ha vista affiggere manifesti informativi sul Falun Gong. Zhang Huilong, vicedirettore della stazione di polizia di Chalukou, e Zhou Yi, capo della divisione di sicurezza nazionale della città di Xianning, hanno partecipato all'arresto di Huang.
Nel frattempo Yao Xiong, capo dell'Ufficio 610 della città di Xianning, gestiva il centro di lavaggio del cervello e ha dato una quota alla polizia locale perchè arrestasse un certo numero di praticanti del Falun Gong.
Ogni praticante detenuto nel centro di lavaggio del cervello veniva monitorato da due persone 24 ore su 24. Ognuno di loro riceveva uno stipendio giornaliero di 80 yuan (circa 11 euro). Costringevano i praticanti a leggere libri che demonizzavano il Falun Gong e tenevano le loro mani per scrivere dichiarazioni di rinuncia alla pratica. È stato riferito che il centro per il lavaggio del cervello riceveva una ricompensa di 20.000 yuan (circa 2.900 euro) quando riusciva a trasformareun praticante del Falun Gong.
Molestie continue
La mattina del 24 febbraio 2014. Un gruppo di persone del dipartimento di polizia della città, della stazione di polizia distrettuale e della comunità locale ha molestato Huang presso la sua abitazione.Sono tornate di nuovo alcuni giorni dopo e hanno confiscato i libri del Falun Gonge il relativo materiale.
Il 14 gennaio 2016, con la scusa di controllare se stesse conducendo una vita felice, Yao Xiong, direttore dell'Ufficio 610 locale, insieme agli agenti di polizia Liu Ning e Zou Yu e allo staff del comitato di strada Li Zhihua sono andati a casa della praticante per molestarla.
Nell'agosto 2017 l'ufficio 610 del distretto di Wenquan ha minacciato di arrestare Huang se non avesse rinunciato al Falun Gong.
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Categoria: Sevizie sulle donne