Portare la verità della Dafa alla gente

(Minghui.org) Ho conosciuto la Falun Dafa nel 1994, in un periodo in cui mio marito soffriva di malattie cardiache e infiammazioni nasali. Non c’era un giorno in cui si sentiva davvero bene. Era un periodo in cui il qigong era popolare in tutto il Paese. Molte persone hanno migliorato la propria salute praticando qualche tipo di qigong e, tra questi sistemi di coltivazione, il Falun Gong era il più noto. Era noto che molti praticanti, dopo averlo praticato, guarivano miracolosamente da vari disturbi. Quando mio marito ha sentito che il Maestro Li, il fondatore della Falun Dafa, veniva nella nostra città per tenere dei corsi, si è immediatamente iscritto. Dopo aver frequentato le lezioni ha compreso cosa fosse la coltivazione e che bisogna sforzarsi di essere una persona buona e altruista. Ha sentito che si dovrebbero seguire i principi della Dafa di Verità-Compassione-Tolleranza. In quell’istante ha sentito come se un pesante fardello gli fosse stato tolto di dosso e ha percepito il corpo leggero. Si è poi reso conto di essere guarito dalle malattie cardiache e dall’infiammazione nasale di cui soffriva da tanto tempo. Al ritorno a casa mi ha raccontato con entusiasmo ciò che aveva vissuto durante le lezioni. Finalmente aveva sperimentato quanto fosse fantastico essere liberi dalle malattie! Nonostante fossi stata testimone della guarigione di mio marito dai problemi di salute, non ho intrapreso il sentiero della coltivazione, perché ero troppo impegnata col lavoro. Ho iniziato a praticare con lui solo nel 1997 dopo essere andata in pensione. Mi sono resa conto gradualmente di quanto fosse straordinaria e incredibile la Dafa. Proprio come mio marito anche io soffrivo di molti problemi di salute, tra cui un intasamento nasale cronico e un restringimento della trachea. Di tanto in tanto vomitavo anche del sangue. La prima volta che ho fatto gli esercizi ho sentito una corrente calda fluire attraverso il mio corpo. Non mi ero mai sentita così a mio agio prima. Ho continuato a fare gli esercizi e, inaspettatamente, pochi mesi dopo tutte le mie malattie sono scomparse e ho smesso di vomitare sangue. Soffrire di herpes zoster Ad un certo punto ho sofferto di herpes zoster sulla schiena. L’avevo ricoperta di piccoli bozzi pruriginosi, che si sono rapidamente diffusi in un cerchio intorno alla vita. Nel giro di poche settimane l’eruzione cutanea ha quasi formato un cerchio come un serpente attorcigliato. Avevo sentito dire in passato che quando la testa e la coda del serpente si incontrano significa che si è vicini alla morte. Sono rimasta calma ed ero determinata a credere nel Maestro e nella Fa. Ho continuato a studiare la Fa, a fare gli esercizi e non ho prestato attenzione alla mia condizione. In quel periodo camminavo ogni giorno percorrendo una certa distanza sino a un luogo di pratica per fare gli esercizi con altri praticanti. Mi hanno incoraggiata. Poi, dopo circa una settimana, con mia sorpresa, ho scoperto che l’eruzione cutanea aveva smesso di diffondersi, e le vesciche avevano iniziato a seccarsi. Ogni giorno le vedevo rimpiccolire fino a diventare piccole come un chiodo, e alla fine sono completamente scomparse. Un altro karma di malattia Più di un anno fa ho vissuto un’altra prova di karma di malattia. Ho avuto vene varicose ai polpacci e una piaga che è diventata rossa e gonfia. Sangue e liquido uscivano costantemente dalla piaga e durante la meditazione seduta non ero in grado di sedermi nella posizione del loto completa. Nonostante l’invio di pensieri retti per lunghi periodi di tempo, la condizione persisteva e mi ha resa ansiosa. Ho trovato molti attaccamenti guardandomi dentro, ma il problema non è scomparso. Mi sono allarmata. Mia figlia era preoccupata e mi ha portato in ospedale per un esame. Il dottore ha detto che, se il problema fosse continuato, la mia gamba avrebbe dovuto essere amputata. È stato uno shock. Mia figlia ha cercato dappertutto una cura, sperando di salvarmi la gamba. In seguito, mi ha portato delle medicine a base di erbe, ma dopo averle applicate sulla ferita la piaga è peggiorata diventando più gonfia. Avevo anche difficoltà a camminare. Proprio mentre ero in quello stato di confusione il praticante Amin, con il quale ho spesso condiviso esperienze di coltivazione, ha detto: “Non prestarci attenzione, non farci proprio caso, i praticanti non hanno alcuna malattia!” Ho deciso di continuare a studiare la Fa e fare gli esercizi. Uscivo ogni giorno per chiarire la verità sulla Dafa faccia a faccia. Allo stesso tempo stavo attenta a non bagnare la ferita quando facevo il bagno. Amin mi ha convinta a lasciar andare completamente il mio attaccamento alla mia malattia e a fare il bagno normalmente. Mi sono resa conto di non aver completamente abbandonato la mia nozione di malattia e che mi ero preoccupata troppo dei vari sintomi che apparivano sul mio corpo. Ho deciso di dimenticare la piaga alla gamba e ho fatto il bagno come al solito. Anche quando l’acqua è entrata sulla ferita non mi sono sentita disturbata. Poi una notte ho fatto un sogno. Un minuscolo serpente verde strisciava fuori dalla mia gamba. L’ho ucciso e, quando mi sono svegliata, ho scoperto che il sangue aveva smesso di colare dalla piaga. A poco a poco la carne ha cominciato a ricrescere e sono tornata in grado di sedermi con entrambe le gambe in meditazione. Ero anche in condizioni migliori di prima e ora i miei polpacci sono completamente normali. Non si riesce nemmeno vedere che una volta c’era una piaga. Il Maestro mi ha concesso opportunità più e più volte in tutti questi anni e mi ha aiutata a eliminare il mio karma e a lasciare andare il mio attaccamento alla malattia. Il Maestro mi ha mostrato miracoli in molte occasioni e mi ha protetta nei momenti di pericolo. Grazie Maestro. Diffondere le benedizioni della Dafa a più persone Dopo l’inizio della persecuzione, nel luglio del 1999, sono stata posta sotto stretta sorveglianza. Ogni giorno diverse persone sostavano fuori dal mio edificio. Nonostante questa pressione io e mio marito abbiamo insistito nell’uscire ogni giorno per chiarire la verità e distribuire informazioni che parlavano della meravigliosa Falun Dafa. Protetti dal Maestro non abbiamo vissuto davvero la persecuzione. Sono uscita ogni giorno alla ricerca di persone predestinate e ho parlato con loro della Falun Dafa. Chiarisco la verità alle persone mentre aspettano l’autobus e quando acquistano le necessità quotidiane. Mi imbatto anche in persone che mi rimproverano e mi filmano. Alcuni addirittura mi prendono per un braccio e minacciano di chiamare la polizia. Altri mi hanno detto: “Lascerò il Partito Comunista Cinese (PCC) se mi date dei soldi”. Non mi sono spaventata né turbata in tali situazioni. Ho mantenuto la calma e pazientemente ho spiegato loro i fatti. So che sono stati fuorviati dalle bugie del PCC che diffamano la Dafa. Sono qui per dissipare queste bugie e raccontare loro la preziosità della Dafa. In effetti sono stata quasi arrestata in diverse occasioni, ma con la protezione del Maestro ogni volta ho evitato di essere perseguitata. Col passare del tempo sempre più persone si rendono conto che la Falun Dafa insegna a essere una brava persona e capiscono quanto sia brutale la persecuzione. Incontro spesso persone che mi ringraziano dopo aver ascoltato i fatti. Alcuni si inchinano per mostrare il loro rispetto, mentre altri dopo aver preso gli opuscoli della Dafa vogliono darmi dei soldi. Mi emoziono molto quando ricordo ciò che ho vissuto in tutti questi anni. Una volta sono andata in un supermercato con un praticante per chiarire la verità, e abbiamo incontrato una donna anziana. Si è commossa e ci ha ringraziato dopo che le abbiamo detto che l’attuale pandemia sta eliminando le persone cattive; le abbiamo anche detto che sarebbe stata benedetta se avesse ricordato che la Falun Dafa è buona e Verità-Compassione-Tolleranza sono buone. Le abbiamo dato un amuleto e lei lo ha accettato. Ha detto: “Il tempo è terribile oggi e non volevo uscire. In qualche modo qualcosa mi ha costretto ad andare in questo supermercato. Non mi aspettavo di incontrare esseri divini oggi. Dopotutto non è stato un viaggio sprecato!”