(Minghui.org)
Nome: Zhang Jianying
Nome cinese: 张建英
Sesso: Femmina
Età: 63
Città: Leshan
Provincia: Sichuan
Occupazione: N/D
Data di morte: Luglio 2022
Data dell'ultimo arresto: 17 giugno 2016
Luogo di detenzione più recente: Carcere femminile della provincia del Sichuan
Due anni dopo che Zhang Jianying aveva finito di scontare una pena di due anni e mezzo per la sua fede nel Falun Gong le autorità le hanno chiesto di restituire gli oltre 100.000 yuan (circa 1.450 euro) di pensione che le erano stati erogati durante il periodo di detenzione. Siccome non poteva permettersi di restituire la somma, le è stata sospesa la pensione.
A causa delle torture subite in carcere Zhang soffriva di salute cagionevole, inoltre il tentativo di estorsione finanziaria ha ulteriormente aggravato le sue condizioni. La donna, residente a Leshan, nella provincia del Sichuan, è deceduta alla fine di luglio di quest’anno, a sessantatré anni.
Nel marzo 1999 Zhang ha intrapreso il Falun Gong, un'antica pratica spirituale e di meditazione, cui ha attribuito il merito di aver curato molti dei suoi disturbi, tra cui asma, problemi polmonari, gastrite e reumatismi. La buona salute le ha permesso di migliorare il rendimento sul lavoro e di occuparsi di molte faccende domestiche.
Quattro mesi dopo aver iniziato a praticare il regime comunista cinese ha dato ordine di sradicare il Falun Gong dalla Cina a causa della sua popolarità senza precedenti e la donna, assieme a innumerevoli altri praticanti, è stata sottoposta a una persecuzione implacabile per aver sostenuto la sua fede.
Nell'ottobre 2005 è stata arrestata e detenuta per sette giorni. Il 14 ottobre 2006 è stata nuovamente arrestata, legata a una sedia e interrogata; la polizia l'ha poi portata nel centro di detenzione di Shizhushan, dove è stata trattenuta per sette giorni.
Il 3 maggio 2013 Zhang è stata nuovamente arrestata e gli agenti dell'Ufficio 610 e della polizia l'hanno portata in un centro per il lavaggio del cervello, dove hanno cercato di costringerla a rinunciare al Falun Gong.
L'ultimo arresto di Zhang risale al 17 giugno 2016 per aver fatto telefonate per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione. Il suo arresto è stato approvato il 21 luglio 2016 e nel maggio 2018 è stata condannata, dal tribunale del distretto di Zhong, a due anni e mezzo da scontare nel carcere femminile della provincia del Sichuan. Quando è stata rilasciata all'inizio del 2019 era molto debole.
Lo scorso anno l'ufficio locale della previdenza sociale ha sospeso la pensione di Zhang. La praticante si è recata sul posto di lavoro per informarsi sulla situazione e le è stato detto che una nuova politica vieta ai pensionati di ricevere i benefici della pensione mentre stanno scontando una pena. Nonostante nessuna legge cinese sul lavoro preveda una simile disposizione, le autorità hanno insistito affinché restituisse gli oltre 100.000 yuan che aveva ricevuto durante il periodo di detenzione, in caso contrario avrebbero sospeso la sua pensione per recuperare i fondi. Poiché Zhang non poteva permettersi di pagare la sua pensione è stata sospesa.
Nel maggio scorso Zhang ha fatto un ultimo tentativo di appello per ottenere la pensione scrivendo lettere al suo posto di lavoro e all'ufficio della previdenza sociale, ma senza successo. La donna ha ceduto al tremendo disagio psicofisico ed è deceduta due mesi dopo.
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