(Minghui.org) Il 18 giugno scorso Wu Chengjun, un residente della città di Benxi nella provincia del Liaoning, è stato condotto nella prigione di Panjin per scontare un periodo di otto anni per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

L’uomo, cinquantasettenne ex lavoratore dell’acciaieria di Benxi, è stato arrestato a casa il 15 ottobre 2020 da più di venti agenti che gli hanno confiscato il computer, la stampante e gli oggetti relativi al Falun Gong. In seguito è stato trattenuto nel centro di detenzione della città di Liaoyang e il suo arresto è stato approvato il 20 novembre.

Il 21 luglio dello scorso anno il giudice Wang Sijie, del tribunale della contea di Hengren, ha tenuto un'udienza virtuale sul caso di Wu. Il suo avvocato ha presentato una dichiarazione di non colpevolezza per lui, ma il 1° dicembre il giudice l’ha comunque condannato a otto anni e multato di 50.000 yuan (circa 7.000 euro).

Alcuni giorni dopo che Wu è stato condotto nella prigione di Panjin, a metà giugno, una guardia di nome Wang ha chiamato i suoi familiari dicendo che non sarebbe stato loro permesso di incontrarlo, chiamarlo, fare depositi in contanti o inviare vestiti per lui. Wang ha inoltre rivelato che l’uomo sarebbe stato trasferito in un'altra prigione dopo un mese di gestione rigorosa nella prigione di Panjin.

Persecuzioni passate

Dall'inizio della persecuzione Wu ha scontato tre condanne in campi di lavoro per un totale di sei anni per aver sostenuto la sua fede.

Il 20 luglio 1999, il giorno in cui è iniziata la persecuzione, Wu è stato messo in detenzione per due settimane dal suo posto di lavoro e nell’ottobre dello stesso anno è stato sottoposto a un mese di detenzione penale, poi a quindici giorni di detenzione amministrativa.

Wu è stato nuovamente arrestato nel novembre 2002 e trattenuto in un centro per il lavaggio del cervello durante il 16° Congresso del Partito Comunista Cinese.

Dopo che nel 2004 gli è stato concesso un periodo di due anni in un campo di lavoro, sua moglie si è ammalata per aver vissuto per anni sotto pressione e paura e nel 2006 è deceduta per insufficienza cardiaca all’età di quarantadue anni.

Wu è stato arrestato di nuovo all’interno della sua abitazione nel 2008. La polizia ha dapprima interrotto l’alimentazione elettrica durante la notte e poi ha forzato la porta di casa per entrare. Sua figlia, studentessa delle superiori che si stava preparando per l'esame di ammissione all'università, era profondamente terrorizzata. La ragazza ha subito un altro duro colpo quando, poco dopo, il padre è stato condannato a due anni in un campo di lavoro forzato.

Pochi mesi dopo essere stato rilasciato, Wu è stato nuovamente arrestato il 28 ottobre 2010 mentre era al lavoro e condannato a due anni da scontare presso il campo di lavoro forzato della città di Benxi.

Per tutti e tre i termini del campo di lavoro, la polizia l’ha accusato di "disturbare l'ordine sociale", semplicemente perché aveva i libri del Falun Gong a casa.

Mentre era detenuto nel campo di lavoro, le guardie hanno tentato di costringerlo a rinunciare al Falun Gong attraverso torture, tra cui percosse, scosse elettriche, stiramento estremo e lavoro forzato.

Ricostruzione della tortura: stiramento estremo con il corpo sospeso in aria

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Wang Sijie (王思杰), giudice del tribunale della contea di Hengren: +86-18641468567, +86-24-48871870

Yan Han (严寒), procuratore della Procura della contea di Hengren: +86-13942445010, +86-24-48860307

Sun Kai (孙凯), capo della stazione di polizia di Beidi: +86-13942418099

(Ulteriori informazioni di contatto dei perpetratori sono disponibili nell'articolo cinese originale).

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