(Minghui.org) La signora Jia Fengzhi, residente a Pechino, attualmente detenuta per la pratica del Falun Gong, è stata rianimata il 16 maggio scorso a causa di una conta piastrinica estremamente bassa. Il 2 giugno la sua famiglia ha chiesto per lei la libertà vigilata medica, ma l'ospedale ha affermato che il 6 giugno il suo livello di piastrine era tornato all'intervallo normale e l'ha rimandata alla prigione femminile di Tiantanghe.

L'ultimo problema medico di Jia, sulla cinquantina, è stato preceduto da un episodio verificatosi il 10 dicembre dello scorso anno, ventidue giorni dopo il suo arresto. Durante la sua giovinezza aveva lottato con un basso numero di piastrine, ma è guarita dopo aver intrapreso, nel 1996, la disciplina spirituale e di meditazione del Falun Gong. La malattia si è ripresentata a causa dell'abuso fisico e del disagio mentale che ha subito in prigione.

Jia è stata arrestata il 9 novembre 2019 per aver distribuito calendari contenenti informazioni sul Falun Gong, una pratica spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999. È stata condannata a una pena detentiva di tre anni e mezzo e al pagamento di una multa di 35.000 yuan (circa 5.000 euro) dal giudice Sun Guoli, del tribunale distrettuale di Pinggu, il 7 settembre 2020. Ha impugnato il verdetto, ma il ricorso è stato respinto.

Dopo due anni trascorsi nel centro di detenzione del distretto di Pinggu, la Jia è stata trasferita nella prigione femminile di Tiantanghe intorno al 18 novembre dello scorso anno.

Il 10 dicembre la prigione ha informato la famiglia che la donna era stata condotta in un'unità di terapia intensiva. Il medico le ha diagnosticato una grave patologia gastrica e reumatismi, e aveva anche una conta piastrinica estremamente bassa, circa 20.000 piastrine per microlitro di sangue. La conta piastrinica normale varia da 150.000 a 450.000 per microlitro di sangue.

Dopo un'attenta diagnosi il medico ha scoperto che gli anticorpi avevano attaccato le piastrine della donna, rendendola inadatta a riceverne una trasfusione. Le guardie carcerarie l'hanno accusata di non aver collaborato al trattamento e hanno esortato il medico a dimetterla.

Mentre si trovava in una struttura di detenzione transitoria, prima di essere portata in prigione, ha iniziato ad avere la porpora (macchie violacee sul suo corpo) e durante le prime settimane in prigione non ha dormito bene.

Le guardie in seguito hanno costretto la praticante a ricevere iniezioni in prigione, anche se non era d'accordo, siccome quando in giovane età aveva ricevuto il trattamento, aveva avuto gravi effetti collaterali e il trattamento stesso aveva avuto scarso effetto su di lei.

Dopo aver ricevuto le iniezioni Jia ha iniziato ad accusare forte cefalea, vertigini, palpitazioni, intorpidimento alle braccia e persino balbuzie, si sentiva anche intontita e molto debole. Ha riferito la situazione alle guardie e al medico, ma questi ha affermato che erano sintomi normali per quel trattamento. Nonostante Jia sia stata costretta a continuare a ricevere il trattamento, il suo numero di piastrine è rimasto tuttavia molto basso.

Il 16 maggio scorso la sua conta piastrinica è ulteriormente diminuita a 15.000 piastrine per microlitro di sangue,ed è stata nuovamente portata in ospedale per la rianimazione. Quando il medico ha affermato, settimane dopo, che il suo basso numero di piastrine era stato trattato con l'unico effetto collaterale della balbuzie, i suoi familiari si sono preoccupati che le autorità li stessero ingannando per rifiutare alla donna la libertà vigilata medica.

Informazioni di contatto sui perpetratori:Chen Xiwei (陈熹微), segretaria del carcere femminile di Tiantanghe

Dong Xiaoqing (董晓庆), capo del terzo reparto della prigione femminile di Tiantanghe

Xing Mei (邢玫), capo del carcere femminile di Tiantanghe: +86-18811666171

(Ulteriori informazioni riguardo ai perpetratori sono disponibili nell'articolo cinese originale).

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