(Minghui.org) Quando rifletto sulla mia coltivazione, scopro che, anche se ho fatto le tre cose richieste ai praticanti, spesso erano mescolate con l’egoismo. Fortunatamente, il Maestro Li mi ha dato l’opportunità di lasciar andare questo forte attaccamento.

Un agente di polizia ha chiamato un mio parente che coltiva con scarsa diligenza. Il parente non si è trattenuto molto e ha riattaccato, così ho chiesto il numero dell’agente per poterlo richiamare e chiarire la verità.

Tuttavia, mi sentivo agitato e ho pensato che questa paura si riferisse all’egoismo, stavo cercando di proteggermi. Questa è stata una buona opportunità per me per affrontare questo attaccamento.

Ho contattato l’agente e gli ho detto che volevo un appuntamento. Sulla strada verso la stazione di polizia, la mia mente era piena di pensieri di combattività, ingiustizia e altri attaccamenti non retti.

Alla stazione di polizia, ho chiesto al poliziotto perché avesse chiamato il praticante. Mi ha risposto che si trattava della cosiddetta “campagna di riduzione a zero” organizzata dal dipartimento di polizia, dove bussare alle porte dei praticanti era il loro compito ma stava a questi ultimi decidere se aprirla o meno.

Poi ho spiegato i fatti sulla Falun Dafa e ho scoperto che era davvero ignorante sulla questione. Ha fatto alcune osservazioni irragionevoli così quando ho risposto è sorto il mio attaccamento alla combattività e ha replicato con tono minaccioso. Gli ho spiegato che la Dafa è legale in Cina e l’ho sfidato a mostrarmi documenti che provassero il contrario, si è rifiutato di ascoltare oltre ed era in procinto di andarsene; sono andato verso la porta anch’io, poi ha cercato di convincere qualcuno a fermarmi, ma nessuno ha risposto, quindi me ne sono andato.

Prendere l’iniziativa con le autorità superiori

Avevo fatto il primo passo verso la distensione, ma il risultato non è stato positivo. Pensavo di dover cogliere questa opportunità per salvare più persone. Così ho chiamato il vicesegretario della commissione per gli affari politici e legali e gli ho consigliato di non perseguitare i praticanti. Ha detto che non era sua competenza ma responsabilità dell’ufficiale Zhang.

Ho incontrato il signor Zhang e mi ha accolto calorosamente. Gli ho chiesto della ‘Campagna di riduzione a zero” e gli ho detto di non perseguitare i praticanti della Falun Dafa. Sembrava non sapere nulla della questione, quindi gli ho chiarito i fatti in modo più approfondito.

Ha risposto positivamente, ho quindi contattato i praticanti nella sua città d’origine e ho chiesto loro di contattare i suoi familiari nella speranza che lo avrebbero aiutato a convincerlo a dimettersi dal Partito Comunista Cinese (PCC) e dalle sue organizzazioni giovanili.

Negli ultimi 20 anni di persecuzione, le giovani generazioni sono diventate la forza lavoro principale. Alcuni di loro non sapevano nemmeno di cosa tratta la Falun Dafa. Ho pensato: “non possono avere un futuro radioso se non li aiutiamo a cancellare le bugie che il Partito gli ha instillato”.

In seguito, mio figlio mi ha detto che un agente ha chiamato per cercarmi. Ho deciso che volevo salvarlo e ho chiesto a mio figlio il suo numero.

Ho mantenuto una mentalità compassionevole e pacifica e gli ho chiesto perché mi stesse cercando. Ha detto che stava cercando di sapere se praticassi ancora la Falun Dafa. Ho detto: “E se lo facessi?” Ha risposto che non lo sapeva.

Gli ho chiesto con calma chi gli ha ordinato di farlo. Ha detto che era la divisione di sicurezza interna. Ho spiegato che perseguitare la Falun Dafa è contro la legge e viola i diritti umani. Il PCC sta anche tradendo gli stessi funzionari che hanno incaricato di portare a termine la persecuzione, indagando sulla loro precedente cattiva condotta.

Mentre ascoltava attentamente gli ho spiegato che i praticanti stavano rischiando la vita per salvare le persone dal disastro.

Un’altra opportunità per affrontare la mia paura

Un praticante fuori città è venuto nella nostra zona per nascondersi da ulteriori persecuzioni. Ho appreso che la sua situazione era problematica e sua moglie non lo ha sostenuto.

Ho preso l’iniziativa di parlargli. Tuttavia, ho percepito un po’ di sfiducia nei suoi confronti e mi sono sentito a disagio. Mi sono guardato dentro e ho scoperto che non lo accettavo come un praticante diligente. Il Maestro mi ha mostrato la mia mentalità volta al giudicare. A quanto pare, non avevo eliminato completamente il mio egoismo.

Non appena mi sono corretto, siamo arrivati a un’intesa. Abbiamo condiviso esperienze basate sulla Fa ed entrambi abbiamo elevato la nostra xinxing. Ho scoperto che avevamo bisogno della collaborazione di sua moglie per impedirgli di essere perseguitato, ma lui non era in grado di parlarle della Dafa perché lei non voleva ascoltare. Aveva sempre seguito le disposizioni di sua moglie per cui sapevo che dovevo prima parlare con lei e aiutarla a salvarsi.

Quando l’ho contattata, ha detto che non aveva tempo. Così ho deciso di chiedere a un altro praticante di organizzare un incontro.

Sono andato a trovare l’amico praticante nel pomeriggio. Quando ho tirato fuori la mia bici elettrica, ho sentito un forte tuono. Ho esitato, ma ho deciso di andare comunque. La pioggia era così forte che non potevo tenere aperti gli occhi, ma ho insistito e ce l’ho fatta. Abbiamo fissato un’ora il giorno successivo per parlare con sua moglie che ha finalmente accettato di incontrarci. Le ho spiegato lo scopo del nostro incontro e chiarito i fatti sulla persecuzione. Era stata ingannata dal PCC e ci ha minacciati: “Se mio marito avrà problemi, nessuno di voi potrà scappare!” (insinuando che ci avrebbe denunciato).

Puntandoci il dito continuava a dire: “Nessuno di voi potrà scappare!” Sono rimasto sbalordito! In quel momento, il Maestro mi ha dato la saggezza e ho detto solennemente: “Come puoi dire questo? Non guadagniamo soldi per fare questo, né prendiamo nulla da te. Siamo qui per il tuo bene. Come puoi dire queste cose?”

Sembrava scioccata, poi il suo tono di voce si è calmato, i fattori malvagi dietro di lei sono stati dissolti. Basandomi sulla considerazione delle cose dal suo punto di vista, le ho raccontato alcuni fatti sulla Dafa e che eravamo veramente lì per il suo bene. Alla fine, ha asserito che avrebbe collaborato con noi.

In seguito, ho pensato al motivo per cui ho dovuto affrontare una situazione del genere e mi sono guardato dentro. Ho scoperto che avevo temuto inconsciamente il coniuge della donna quando è venuto a chiedere aiuto. Avevo paura di essere denunciato. Il mio egoismo ed il mio cuore impuro erano emersi.

Il praticante è riuscito a parlare di più con sua moglie e le ha fatto cambiare atteggiamento. Ha anche sviluppato forti pensieri retti e iniziato a comportarsi in modo più retto.

Credo che il Maestro abbia organizzato questo incidente per farmi elevare, in modo da poter sviluppare “... la retta illuminazione sull’altruismo.” (“La natura di Budda è senza omissioni”, Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento)

Grazie Maestro!