(Minghui.org) Nello scorso mese di agosto una donna di settantatré anni è stata condannata a un anno e mezzo per la sua fede nel Falun Gong. La sua ultima condanna è stata preceduta da una sentenza di un anno emessa sei anni fa, sempre a causa della sua fede.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione, che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Signora Bi Guiying

Il 14 dicembre dell'anno scorso la signora Bi Guiying di Dandong, nella provincia del Liaoning, è stata arrestata dopo che un agente le ha mostrato un video di sorveglianza in cui distribuiva materiale informativo sul Falun Gong. Alla donna sono stati confiscati il tablet, il cellulare e il materiale relativo alla pratica spirituale.

Il giorno successivo Bi è stata portata al centro di detenzione di Dandong. Nel gennaio scorso la polizia ha sottoposto il suo caso alla Procuradel distretto di Zhen'An. È stata quindi incriminata ed il caso è stato trasferito al tribunale distrettuale.

In occasione della prima udienza, tenutasi in data sconosciuta, il tribunale non ha informato i familiari, adducendo la pandemia come scusante. Il 17 agosto scorso l'anziana donna è comparsa una seconda volta davanti al giudice ed è stata condannata a un anno e mezzo di prigione.

Bi gestisce una gastronomia e ha fatto buoni affari vendendo cibo di qualità a prezzi equi. Grazie al Falun Gong, che le ha donato una buona salute, è riuscita a portare un sacco di riso da 25 chilogrammi fino al quinto piano, anche all'età di settant'anni.

Da quando il regime comunista cinese ha ordinato la persecuzione, le autorità hanno monitorato la sua vita quotidiana e intercettato il suo telefono fisso, per ascoltare le sue chiamate. Per evitare di essere molestata, si è trasferita dalla città di Jixi, nella provincia dell'Heilongjiang, alla sua città natale, Dandong, situata nella stessa provincia.

Il 14 giugno 2016, dopo essere stata denunciata per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong, è stata arrestata e trattenuta nel centro di detenzione di Dandong. Il 28 settembre successivo è stata condannata, dal tribunale del distretto di Yuanbao, a un anno di prigione, assieme a una multa di 5.000 yuan(circa 720 euro). La donna ha fatto ricorso in appello al tribunale intermedio della città di Dandong, che ha deciso di confermare il verdetto originale.

Il 14 febbraio 2017 Bi è stata portata nel carcere femminile della provincia del Liaoning, dove è stata monitorata da due detenute ventiquattr'ore ore su ventiquattro e privata del sonno. Ha manifestato un edema sistemico, soprattutto alle gambe e ai piedi.

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Ning Wei (宁伟), presidente del Tribunale di Zhen’an: +86-13942587528

Wang Dequan (王德全), presidente della Procura distrettuale di Zhen’an: +86-15941511666

Wang Haibin (王海斌), capo dell'Ufficio di sicurezza interna del distretto di Zhenxing: +86-13841591159

Kang Dawei (康大伟), capo della stazione di polizia di Yongchang: +86-17641585217

Yu Yunpeng (于云鹏), ufficiale della stazione di polizia di Yongchang: +86-15141567420

Articoli correlati:

Liaoning Woman Framed by Police and Denied Family Visits

Healthy Woman Has High Blood Pressure the Day after Arrest