Shaanxi: Ex scienziata per la ricerca e lo sviluppo presso un'azienda chimica ricorre in appello contro l’ingiusta sentenza per la sua fede nel Falun Gong

(Minghui.org) Il 17 novembre scorso una donna di Xi’an, nella provincia dello Shaanxi, è stata condannata a quattro anni di prigione e multata di 10.000 yuan (circa 1.370 euro), per essersi rifiutata di rinunciare alla sua fede nel Falun Gong. Wang Hua si è appellata al tribunale intermedio della città di Xi’an.

Il 5 luglio 2021 Wang, di quarantanove anni, ex scienziata per la ricerca e lo sviluppo presso un'azienda chimica, è stata arrestata dopo essere stata denunciata per aver parlato del Falun Gong con alcune persone.

Il 12 agosto dell’anno scorso, quando il tribunale distrettuale di Lianhua l’ha processata, il suo avvocato ha chiesto che gli ufficiali giudiziari le togliessero manette e catene, ma il giudice Quan Borong ha affermato che non era conveniente farlo durante la pandemia. L’avvocato ha quindi chiesto al cancelliere di registrare le osservazioni del giudice nel procedimento giudiziario, ma il giudice si è rifiutato di acconsentire.

L’avvocato ha chiesto a Wang se fosse stata avvisata dell’udienza con tre giorni di anticipo, come previsto dalla legge. La signora ha risposto che non le è mai stata fornita alcuna informazione riguardo alla data del processo.

Quando l'avvocato le ha chiesto perché praticasse il Falun Gong e come ne avesse tratto beneficio, il giudice Quan l’ha interrotto a metà della domanda. Quando ha chiesto al cancelliere di registrare l'interruzione del processo, il giudice l’ha rimproverato.

L’avvocato ha chiesto al procuratore Chen Bo perché avesse presentato solo foto delle prove e non avesse mostrato gli oggetti reali, ma lui ha risposto che era la polizia ad avere in mano le prove.

Il legale ha sostenuto che se la polizia non ha presentato le prove reali al pubblico ministero, come avrebbe potuto questi verificare gli oggetti? Inoltre ha chiesto se la donna fosse stata incriminata solo sulla base di alcune fotografie.

Dopo l’udienza l’avvocato di Wang ha confermato che il suo caso era stato sottoposto al tribunale intermedio di Xi’an prima di essere assegnato a quello di Lianhu, uno dei tre tribunali designati a gestire i casi del Falun Gong nella città. L'avvocato ha avuto il sospetto che la sua condanna sia stata predeterminata dal tribunale intermedio.

Prima dell'ultimo processo, Wang era già stata condannata a un campo di lavoro forzato e a una pena detentiva per aver sostenuto la sua fede. È stata anche ripetutamente trattenuta in centri per il lavaggio del cervello, licenziata dal suo lavoro e le è stata sospesa la pensione.

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Quan Borong (权波蓉), giudice, Tribunale del distretto di Lianhu: [phone], [phone], [phone]

Chen Bo (陈博), procuratore, Procura del distretto di Lianhu: [phone]

Chang Peng (常鹏), giudice, Tribunale intermedio della città di Xi’an: [phone]

(Altre informazioni sui contatti dei responsabili sono disponibili nell'articolo originale in cinese).

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