Liaoning: Uomo muore improvvisamente mentre sta scontando una condanna a setteanni per la sua fede

(Minghui.org)

Nome:Di Yongchi

Nome cinese: 翟永池

Sesso:Uomo

Età:Sessantanove anni

Città:Huludao

Provincia:Liaoning

Professione: Ingegnere in una centrale elettrica

Data del decesso:17 dicembre 2022

Data dell'ultimo arresto:14 maggio 2017

Luogo di detenzione più recente:Carcere nº 1 di Shenyang

Il 17 dicembre dell’anno scorso la figlia di Di Yongchi ha ricevuto una telefonata dalla prigione nº 1 di Shenyang, nella provincia del Liaoning, in cui le veniva comunicato che il padre era deceduto dopo che i medici dell’ospedale non erano riuscito a rianimarlo.

Il sessantanovenne Di, ingegnere in pensione di una centrale elettrica della città di Huludao, nella provincia del Liaoning, stava scontando una condanna a sette anni di pena detentiva per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999. La sua morte è avvenuta solo un anno e mezzo prima della fine del suo mandato.

La figlia, che ha visto il corpo di suo padre nella camera mortuaria dell'ospedale, ha assunto un avvocato per chiedere giustizia. A causa della rigida censura del regime cinese sulle informazioni, non è chiaro se Di sia stato sottoposto a torture che potrebbero averne causato la morte.

Condannato a sette anni per aver praticato il Falun Gong

Di soffriva di molti disturbi, tra cui problemi cardiaci, problemi di stomaco e anemia. Al lavoro è stato anche colpito da una macchina di tre tonnellate. Sebbene sia sopravvissuto, ha subito una grave lesione cerebrale e una significativa perdita di memoria. Poco dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong, ha recuperato la salute ed è tornato al lavoro.

Il 14 maggio 2017 Di, che all’epoca aveva sessantaquattro anni, è stato arrestato nella sua abitazione dopo essere stato ingannato e aver aperto la porta agli agenti, che sostenevano di essere funzionari dell’agenzia di gestione immobiliare.

Il 26 giugno 2017 durante l’udienza Wang Baomin, capo dell’Ufficio per la sicurezza interna della contea di Suizhong, si è posizionato fuori dal tribunale e ha vietato ad altri praticanti del Falun Gong di partecipare e mostrare il loro sostegno. Solo tre familiari dell’uomo hanno avuto il permesso di entrare.

Quando i due avvocati sono entrati in aula, Wang li ha insultati, accusandoli ingiustamente di aver diffamato il Partito Comunista Cinese, e ha anche minacciato di picchiarli.

Gli avvocati hanno presentato, per conto del loro cliente, un’istanza di non colpevolezza, sostenendo che nessuna legge ha mai criminalizzato il Falun Gong in Cina. Hanno anche sottolineato che la polizia ha falsificato le risposte dell’uomo durante l’interrogatorio, compresa l’affermazione che aveva speso tutti i suoi risparmi per il Falun Gong.

Di ha testimoniato in propria difesa. Ha raccontato di aver sofferto di varie patologie, prima di praticare il Falun Gong, e di aver recuperato la salute dopo aver intrapreso la pratica. Ha detto di aver avuto sangue nelle feci mentre si trovava nel centro di detenzione e ha chiesto di poter praticare il Falun Gong per recuperare la salute. Una guardia ha detto che avrebbe creduto ai benefici del Falun Gong per la salute soltanto se Di fosse guarito semplicemente praticando gli esercizi. L’uomo ha fatto gli esercizi e si è ripreso in quindici giorni.

Il 3 luglio il giudice ha annunciato la condanna a sette anni di prigione. Di si è appellato al tribunale intermedio della città di Huludao, che ha deciso di confermare il verdetto originale.

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