(Minghui.org) Una coppia di coniugi della città di Benxi, nella provincia dello Liaoning, è stata recentemente condannata al carcere per aver praticato il Falun Gong, una pratica spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 2 novembre scorso Ren Guifen è stata ammessa alla prigione femminile della provincia di Liaoning per scontare una pena di tre anni e attualmente si trova nel 12° reparto. La famiglia non può visitarla né effettuare depositi in contanti per lei, anche il marito Li Hongjun è stato condannato a tre anni, ma al contrario della moglie i dettagli sul suo caso non sono chiari.

Sia la coppia che la sorella di Ren, Ren Guie, sono stati arrestate l'8 dicembre 2021 e detenuti nel centro di detenzione della città di Benxi.

Il 22 giugno durante un’udienza virtuale le sorelle sono state processate dalla Corte distrettuale di Nanfen: Ren Guifen ha agito in propria difesa e si è dichiarata non colpevole, ha sostenuto che nessuna legge in Cina ha mai considerato il Falun Gong un crimine e che l'Ufficio pubblicazioni cinese ha revocato il divieto sui libri del Falun Gong nel 2011.

Il giudice ha poi condannato Ren Guifen a tre anni, ma non è chiaro se la sorella sia stata condannata.

Nel centro di detenzione, Li ha sofferto di pressione sanguigna molto alta e dopo essere stato portato in ospedale, la Corte distrettuale di Nanfen ha previsto di processarlo virtualmente, ma non sappiamo se si sia mai tenuta un’udienza prima della condanna.

Passate persecuzioni

Non è la prima volta che la coppia viene perseguitata per la propria fede, nel 2000 Li è stato rinchiuso per tre anni nel campo di lavoro forzato di Benxi per essersi recato a Pechino per appellarsi al diritto di praticare il Falun Gong. Sebbene sia stato rilasciato nel settembre 2001 per scontare il tempo rimanente a casa, tre mesi dopo le autorità hanno continuato a perseguitarlo costringendolo a vivere lontano da casa.

Il 12 maggio 2002 Li è stato nuovamente arrestato nella città di Liaoyang per aver cercato di pubblicare materiale informativo sul Falun Gong. La Corte distrettuale di Hongwei lo ha poi segretamente condannato a dieci anni nell'agosto 2002, due mesi dopo è stato ricoverato nella prigione di Shenyang e successivamente è stato trasferito in un altro carcere. Alla famiglia non è stato permesso di fargli visita e non gli è stato nemmeno comunicato il luogo di detenzione.

Durante i primi anni della persecuzione, anche Ren è stata rinchiusa per tre anni nel campo di lavoro forzato di Masanjia e sottoposta a continue percosse e a un intenso lavaggio del cervello. Inoltre è stata costretta a lavorare senza retribuzione per almeno sedici ore al giorno.

Il successivo arresto di Ren risale al luglio 2003, condannata a dodici anni dal tribunale del distretto di Pingshan, nel carcere femminile della provincia di Liaoning, doveva lavorare senza retribuzione fino alle 21:00 e poi stare in piedi dalle 22:00 fino alle 2:00 di notte. Le detenute facevano i turni per sorvegliarla, la picchiavano se si appisolava, e la controllavano anche durante il giorno mentre lavorava.

Dopo il rilascio, Ren è stata costretta a lasciare la propria casa per nascondersi dalla polizia, e così la sua giovane figlia in età scolare e sua madre, settantenne, hanno lottato per sopravvivere.

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