(Minghui.org) I familiari di Sun Ping sono stati recentemente informati che la loro amata è stata condannata a cinque anni di prigione per la sua fede nel Falun Gong. La donna sta valutando la possibilità di ricorrere in appello.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Alle 6:00 del mattino del 23 febbraio dell’anno scorso Sun, residente a Changchun, nella provincia dello Jilin, è stata arrestata nella propria abitazione. Le sono stati confiscati il computer, la stampante e i libri del Falun Gong. In un primo momento gli agenti hanno trattenuto la donna presso la stazione di polizia. Il 28 febbraio Sun è stata trasferita al Centro di detenzione nº 4 della città di Changchun.

I familiari della donna sono stati tenuti all’oscuro della sua situazione. Solo dopo la sentenza del tribunale distrettuale di Chaoyang, sono stati informati del verdetto.

Sun, operaia in pensione di sessantasette anni, soffriva di ipertiroidismo, colite e problemi cardiaci. Tutte le sue malattie sono scomparse dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong. È anche diventata una persona più premurosa, vivendo secondo i principi di Verità-Compassione-Tolleranza.

Dal 1999 è stata ripetutamente arrestata e incarcerata perché non ha rinunciato alla propria fede di fronte alla persecuzione. Molti arresti sono avvenuti alla presenza della figlia adolescente, che era così terrorizzata da non riuscire più dormire quando si trovava in casa da sola. La ragazza è stata anche minacciata dalla polizia di mettere a repentaglio la sua istruzione e la sua futura carriera, nel tentativo di farla desistere dalla pratica del Falun Gong. La stretta sorveglianza della loro abitazione ha fatto sì che molti parenti e amici prendessero le distanze da loro.

Il primo arresto di Sun risale alla fine di luglio 1999. La donna è stata trattenuta per un giorno in una stazione di polizia. Le sono stati confiscati molti effetti personali, comprese le proprie foto. Verso la fine del mese di marzo 2000 è avvenuto l’altro arresto, quando è stata trattenuta per dieci giorni nel centro di detenzione di Daguang. Le guardie hanno preso con la forza le sue foto e l'hanno costretta a stare seduta su un piccolo sgabello per lunghe ore senza potersi muovere.