(Minghui.org) Coltivare la parola è importante per un praticante della Falun Dafa. Non dovremmo parlare delle persone alle loro spalle, né diffondere dicerie. Anche nella cultura tradizionale cinese, questa era una virtù che la gente apprezzava.

Lin Bu, uno studioso della dinastia Song, scrisse nel Xing Xin Lu (Registrazioni sulla riflessione della mente): "Le mie orecchie non presteranno attenzione alle malefatte altrui, i miei occhi non si concentreranno sulle mancanze altrui, e non parlerò delle colpe altrui".

Wu Jing, uno storico della dinastia Tang, ha documentato nello Zhenguan Zhengyao ( Dignitari politici di Zhenguan): “Un gentiluomo promuove la bontà degli altri, mentre un cattivo promuove il male degli altri”.

Anche Confucio ha osservato: “Un gentiluomo ha sempre una mentalità aperta, mentre un cattivo si preoccupa spesso dei suoi guadagni o delle sue perdite”.

Vorrei esplorare le ragioni per cui, alcuni di noi praticanti della Falun Dafa, non sono riusciti a coltivare bene la parola.

Dalla prospettiva della coltivazione personale

Dal punto di vista della nostra coltivazione personale, ci possono essere diverse ragioni per non riuscire a coltivare la parola.

Una è la mancanza di una mente retta. Se non riusciamo a considerarci come praticanti, potremmo avere pensieri che non provengono dal nostro vero sé. Al contrario, i pensieri provengono dalle nostre nozioni umane, dal karma del pensiero o da interferenze esterne. In altre parole, sono basati sull’egoismo a livello umano.

La seconda possibilità è il non guardare dentro di sé. A volte vogliamo cambiare gli altri invece di migliorare noi stessi. Se ci concentriamo troppo sugli attaccamenti altrui, stiamo percorrendo un sentiero deviato. Dovremmo invece esaminare noi stessi per vedere se abbiamo mancanze simili e perché le abbiamo notate. Così facendo, potremmo trasformarle in qualcosa di positivo e migliorare la nostra xinxing.

In terzo luogo, ci lasciamo influenzare dall’apparenza di ciò che osserviamo o sentiamo e dimentichiamo l’essenza della coltivazione. Molte persone in questo mondo sono esseri divini venuti nel mondo umano per la Dafa. Provengono da livelli elevati, sono parenti del Maestro e sono esseri senzienti che Lui vuole salvare. Tenendolo a mente, non ci faremo distrarre dalle illusioni superficiali.

Un’altra possibilità potrebbero essere i pensieri negativi sugli altri, che possono avere numerose manifestazioni, come l’invidia, l’altezzosità, il risentimento, la lamentela, la rabbia, l’ostentazione, lo zelo e una mentalità combattiva e competitiva. I pensieri negativi possono anche derivare dal nostro attaccamento alla fama e agli interessi materiali.

Con questi pensieri egoistici, potremmo avere pensieri e parole che non sono in linea con la convalida della Dafa o con la salvezza degli esseri senzienti. Dobbiamo essere consapevoli di questi pensieri ed evitare di creare barriere tra i praticanti.

Dalla prospettiva della coltivazione nella rettifica della Fa

Come discepoli della Dafa, la nostra missione è assistere il Maestro nella rettifica della Fa. La mancata coltivazione della parola può causare interferenze o danni alla rettifica della Fa. Non possiamo fare cose del genere.

Il Maestro ha detto:

“Quando i discepoli della Dafa lavorano insieme in modo coordinato nel processo di convalida della Fa, come un corpo unico, il potere della Fa è grandioso.” (“ Insegnamento della Fa durante la Festa della Lanterna 2003)

Tutti i praticanti sono particelle della Dafa. Non coltivare la parola e parlare alle loro spalle significa non considerarli come particelle della Dafa e può influire negativamente sul coordinamento dei praticanti stessi come corpo unico.

Il Maestro ha scritto:

“Non siete ancora chiari su questo?! Lasciate andare il vostro scontento, si tratta del vostro attaccamento. Badate alle vostre parole. Non spetta a voi parlare tra i praticanti di cose che non sono in linea con la Fa.” (“ Un severo avvertimento)

Dobbiamo ascoltare le parole del Maestro e concentrarci sul miglioramento di noi stessi e sulla salvezza delle persone.

Queste sono le mie comprensioni, vi prego di indicare qualsiasi cosa non in accordo con la Fa.

Nota dell’editore: Questo articolo rappresenta soltanto l’attuale comprensione dell’autore, destinata alla condivisione tra i praticanti, in modo da permetterci di seguire le parole del Maestro: “confrontatevi nello studio e nella coltivazione”. (“Coltivazione salda”, Hong Yin)