(Minghui.org) Sono spesso commosso dalle storie di coltivazione pubblicate suMinghuiWeekly. Ammiro quei praticanti che possono pensare e comportarsi rettamente, coltivare bene sé stessi, salvare le persone e adempiere ai loro giuramenti; meritano il titolo di discepoli della Dafa nel periodo di rettifica della Fa.

Ora ho 38 anni. Quando ho ottenuto la Fa ero un “piccolo discepolo della Dafa”. I miei amici praticanti mi hanno incoraggiato a condividere la mia storia, sperando che possa risvegliare coloro che un tempo erano piccoli discepoli della Dafa, ma che poi si sono persi nella società umana ordinaria, ed esortarli ad afferrare questa fugace opportunità e a ritornare rapidamente alla coltivazione della Dafa, in modo da seguire il Maestro e tornare a casa.

Quando ho ottenuto per la prima volta la Fa

Nel 1997, quando avevo 14 anni, ho avuto la fortuna di ottenere la Fa. Da bambino, quando ero molto piccolo, guardando il cielo notturno mi chiedevo spesso: “Perché sono venuto in questo mondo?” A mio padre piaceva il qigong, ma aveva imparato molte cose disordinate; l’ho seguito anch’io e ho imparato un po’ di qigong ma non mi ha aiutato a trovare la risposta a quella domanda.

Fin dalla prima infanzia mi è sempre piaciuto ascoltare e guardare le favole e spesso immaginavo di uccidere i demoni con le mie capacità soprannaturali. Ero più “maturo” di altri bambini della stessa età, a 6 anni frequentavo la scuola. Essere più maturi tra la gente comune può significare diventare meno innocenti, il che può portare a maggiori ostacoli nella coltivazione. Fortunatamente sono nato in una famiglia di discepoli della Dafa. I miei genitori, i miei zii e la nonna sono diventati in successione tutti praticanti della Dafa. Anche la mia casa è diventata un luogo di pratica.

Tale buon ambiente è stato importante per la mia coltivazione, ma i suggerimenti misericordiosi del Maestro e i miracoli divini erano ancora più importanti. Ricordo ancora con piacere la scena seguente:

Un giorno, mentre stavo per fare un pisolino nella sala degli esercizi, mia madre mi ha dato quel libro prezioso, lo Zhuan Falun, era avvolto in un pezzo di carta argentata e lucente, e mi ha chiesto di leggerlo. L’ho preso e ho detto in modo superficiale: “Va bene, fammi dormire un po’, mi alzerò e lo leggerò alle 9”.

Mi sono sdraiato a letto guardando il ritratto del Maestro appeso alla parete e impudentemente, ho pensato: “Se sei davvero divino, ti prego di venire a trovarmi in sogno!” Poi mi sono addormentato.

Nel sogno, ho sentito qualcuno dietro di me. Ho girato lentamente il corpo e ho visto una figura gigantesca con le spalle larghe; in quel momento mi sono sentito scosso come dalla corrente elettrica alla vista del volto compassionevole del Maestro! Il Maestro ha alzato lentamente la mano destra, ha toccato leggermente il punto tra le mie sopracciglia e ha detto con voce solenne e maestosa: “La Legge del Budda del Falun”. Poi il Maestro mi ha offerto del cibo che sembrava una nuvola bianca. Mentre gustavo il cibo, il Maestro ha ricordato il libro Zhuan Falun in carta argentata e lucida, e ha detto: “È ora di studiare la Fa”.

Mi sono svegliato improvvisamente e ho guardato inconsciamente l’orologio: erano le 9 in punto. Da quel momento in poi, sono diventato un praticante della Dafa.

Persecuzione e convalida della Fa

I miei pensieri retti si sono rafforzati in due anni di solida coltivazione. Nel luglio 1999 il Partito Comunista Cinese (PCC) ha iniziato la persecuzione della Dafa e molti praticanti sono andati a Pechino a chiedere giustizia per la Falun Dafa. In quegli anni avevo una comprensione limitata della Fa, mi ero illuminato giusto al punto da sapere che per intraprendere il sentiero verso il Compimento, bisognava abbandonare tutte le cose terrene. Così anche la mia famiglia è andata a Pechino. Io ci sono andato con mio fratello maggiore e un altro praticante anziano e i miei genitori separatamente. La sera, arrivati a Pechino abbiamo alloggiato in un piccolo albergo. Quella notte in sogno ho visto un vulcano in eruzione: c’era lava ovunque, volavo in meditazione, ma non riuscivo a volare in alto; poi una voce mi ha detto: “Hai raggiunto il tuo Compimento, ma hai ancora molti attaccamenti da lasciare andare”. Allora mi sono sentito come se avessi un bagaglio pesante sulla schiena, sono caduto dal cielo e mi sono svegliato dal sogno.

Il secondo giorno siamo andati all’Ufficio Lettere e Chiamate. Alcuni membri del personale stavano davanti all’ufficio, impedendoci di entrare. Uno di loro mi ha chiesto: “Anche tu sei un praticante del Falun Gong?” Ho risposto di sì. Mi ha detto: “Allora per favore recita un paragrafo della Fa”. Poiché non avevo prestato abbastanza attenzione allo studio della Fa, ho persino inciampato nel recitare ‘Sulla Dafa’. Tra una risata ha detto: “Sembra che tu non sia qualificato. Non riesci nemmeno a recitare bene la Fa”. Mi sono vergognato molto e ho pensato che il Maestro mi stesse dando un suggerimento attraverso la sua bocca. In seguito, mi hanno rinchiuso in una grande stanza insieme a molti altri praticanti, poi siamo stati riportati alle nostre case dagli agenti di polizia della nostra area. Eravamo tutti ammanettati come criminali: quel giorno era il mio 16° compleanno.

Dopo essere stato rimandato indietro sono stato trattenuto e per coincidenza, mi hanno messo nella stessa cella con mio fratello maggiore e mio padre. Una guardia che ci conosceva scherzosamente ha detto: “La vostra famiglia è riunita qui!”

La profonda sofferenza causata dalla persecuzione

A quel tempo studiavo nella migliore scuola superiore della nostra città. Dopo il ritorno da Pechino, quando ero in detenzione, un insegnante della mia scuola è venuto a trovarmi per dirmi che se avessi scritto una dichiarazione di garanzia promettendo di non praticare più il Falun Gong, mi avrebbero riammesso a scuola. Ho chiesto a mio fratello, che aveva solo tre anni più di me, cosa avrei dovuto fare. Lui mi ha risposto: “Dipende da te. Il tuo insegnante ti aspetta fuori, il nostro Maestro ci aspetta in Cielo”. Ho risposto al professore che avrei continuato a praticare e lui ha replicato: “Allora sei espulso dalla scuola”.

Il 2000 è stato l’anno in cui la persecuzione si è diffusa più violentemente, e per me è stato l’anno più buio. I miei genitori sono stati condannati entrambi a due anni di lavori forzati. Mio padre era imprigionato a circa 100 km di distanza e mia madre nel capoluogo di provincia, ancora più lontano. Mio fratello maggiore è andato a studiare in una scuola di un’altra città, ma è stato espulso per aver chiarito la verità ai suoi compagni di classe. Dopo il suo ritorno, è stato arrestato per aver parlato alla gente della Dafa e imprigionato per oltre sette anni. Alla fine è stato rilasciato. A quel tempo, non ero capace di prendermi cura di me stesso. Andavo regolarmente in visita da mio padre al campo di lavoro forzato e poi andavo nella città più lontana per vedere mia madre; mi preoccupavo molto anche per mio fratello, che era stato imprigionato proprio quando era diventato maggiorenne, e mi chiedevo se sarebbe riuscito a sopportarlo. La sofferenza era indescrivibile. Non ricordo quante confezioni di noodles precotti ho mangiato. Adesso mi viene la nausea alla sola vista di quel cibo istantaneo.

In autunno il mio anziano nonno è venuto a prendersi cura di me. In occasione della festa della luna, ha comprato una torta della luna, l’ha spezzata a metà e me ne ha dato un pezzo. Aveva un sapore pessimo, amaro e astringente.

Nei 20 anni successivi, le torte della luna avevano sempre un sapore amaro, indipendentemente dal ripieno. Mia moglie si è chiesta perché non volessi la torta della luna e io le ho raccontato la storia. Simpaticamente mi ha detto: “Immagino che tu l’abbia mangiata insieme alle tue lacrime, ecco perché aveva un sapore così amaro e astringente”. Credo che molti praticanti di mezza età abbiano esperienze e sentimenti simili.

Allontanarsi dalla Fa ed essere perseguitato dalle malattie

Dopo che i miei genitori sono stati rilasciati, pensando che non avrei dovuto abbandonare il mio percorso scolastico, mi hanno mandato in una scuola in un’altra provincia che avrebbe aiutato gli studenti a prepararsi per gli “esami di istruzione superiore da privatista”. All’inizio riuscivo a trovare un po’ di tempo per studiare e rispettare gli standard della Fa. Ma l’ambiente era pessimo, pieno di propaganda del PCC e di discriminazioni da parte dei compagni di classe, e non riuscivo a trovare altri praticanti con cui condividere. A poco a poco, ho studiato sempre meno la Fa e mi sono identificato inconsciamente con la gente comune. Ma potevo ancora misurarmi con la Fa su importanti questioni di principio.

Ma ancora peggio, dopo la pubblicazione dei Nove Commentari sul Partito Comunista Cinese, che non sono riuscito ad accettare, ho creduto che ci stessimo immischiando in politica. Mia madre ha cercato di convincermi seriamente, ma io mi sono rifiutato di ascoltarla. A quel tempo mi sentivo come un aquilone con il filo spezzato: ero pessimista, deluso e tanto infelice! Una persona senza speranza può commettere qualsiasi cattiva azione. Quando mi consideravo una persona normale, facevo molte cose stupide che mi allontanavano parecchio dal titolo di discepolo della Dafa.

Le persone comuni non possono a liberarsi dalle malattie, e così mi sono ammalato. Sentivo delle fitte al cuore e si era ripresentata l’emicrania che, durante la coltivazione, era svanita e mi è stata diagnosticata una disfunzione coronarica. Anche il lavoro era molto sfavorevole e i miei affari andavano male. Sono entrato anche in depressione, non avevo mai litigato con mia moglie, ma in quel periodo sono andato molto vicino al divorzio. Ero stanco del mondo e talvolta ho pensato anche di buttarmi da un palazzo alto. Se non avessi avuto il vago pensiero che il suicidio è un peccato, avrei posto fine alla mia vita.

Una notte ho fatto un sogno: La Bodhisattva Guanyin sedeva sulla sua terrazza di loto e mi ha detto: “Vieni con me!” Le ho chiesto: “Dove?” Lei ha risposto: “Voglio che tu mi aiuti a salvaguardare la mia Foresta di Bambù Viola”. Mi sono ricordato che nel romanzo classico Viaggio in Occidente, colui che salvaguarda la Foresta di Bambù Viola era il Demone Orso Nero che era stato sottomesso da Guanyin. Ho pensato: “Non voglio stare con quel demone dell’Orso Nero”. Allora ho detto: “Non voglio andare, perché non voglio stare con il Demone dell’Orso Nero. Voglio continuare a praticare la coltivazione”. Guanyin è volata via senza dire nulla.

In seguito, ho cercato di tornare alla coltivazione della Dafa per liberarmi dalla malattia. Leggevo occasionalmente i libri della Dafa e di tanto in tanto praticavo, ma non avevo ripreso veramente un buon stato di coltivazione. Nonostante tutto fare gli esercizi mi ha aiutato molto sia fisicamente che nel lavoro. Sono grato al Maestro per non avermi abbandonato.

Tuttavia, in quegli anni ero fortemente attaccato ai perseguimenti mondani e ai guadagni materiali. Ero desideroso di andare in un’altra città per guadagnare molto denaro, per aiutare la mia famiglia a condurre una vita confortevole e a renderla orgogliosa tra i familiari e gli amici. Con una mano afferravo saldamente le cose umane e con l’altra stringevo con leggerezza il Budda. Questo stato è andato avanti per alcuni anni, alla fine tutte le mie lacune sono state sfruttate dalle vecchie forze che mi hanno quasi ucciso.

Sull’orlo della morte

Nel 2011 ho vissuto un grave stato di malattia. Il cuore mi faceva davvero molto male che quasi soffocavo; non riuscivo a essere diligente nella Fa, quindi neppure mi permettevo di chiedere aiuto al Maestro e alla Fa. Ho iniziato a prendere delle medicine, ma non hanno funzionato. Sono andato a fare un controllo in un grande ospedale della capitale della provincia e il medico mi ha subito detto che dovevo essere ricoverato immediatamente, altrimenti avrei potuto morire presto. In quel periodo soffrivo anche di forti emicranie, così forti che mi sembrava che la testa stesse per scoppiare. Il controllo medico aveva riscontrato una cisti in testa, abbastanza grande da poter essere operata. Mi sembrava di lottare con il demone della malattia ogni secondo. Mi sono di nuovo depresso e ho cominciato a soffrire anche di una grave insonnia. La notte era diventata una tortura e ho cominciato a temere persino il tramonto. Ho veramente pensato a come suicidarmi. Non voglio descrivere ulteriormente quel periodo, perché la depressione era terribile.

Un giorno ho rischiato di soffocare e sono stato mandato in ospedale, mi sono ripreso dopo che mi hanno tenuto per molto tempo sotto ventilazione forzata con l’ossigeno. Un mio amico mi ha presentato anche uno psichiatra, che mi ha prescritto una grossa borsa di medicinali e mi ha detto di prenderli per tre mesi. Me ne prescriveva altri ogni volta che i sintomi si ripresentavano. Sia io che mio padre siamo medici, ma la scienza non poteva salvarmi la vita.

Ho nascosto la mia situazione ai miei genitori per evitare che si preoccupassero. Ma alla fine l’hanno scoperto. Mia madre mi ha aiutato a correggermi sulla base della Fa e ha invitato anche altri praticanti a condividere con me. Ma sentivo di aver perso ogni speranza e di non avere più pensieri retti.

Una notte dell’anno scorso ho fatto un sogno nel qualeandavo in un luogo grigio e buio e non riuscivo a trovare la strada. Ho visto un uomo di mezza età e gli ho chiesto la via d’uscita. Mi ha indicato la direzione sud-est. Mi sono incamminato in quella direzione e ho visto due file di persone, tutte in costume teatrale. Quando mi sono avvicinato ho visto che erano tutti vestiti di rosso o di nero. Ho avuto un po’ di paura, ma poi li ho superati velocemente. Ho notato un ampio ponte di pietra in stile antico, sono salito e mi sono fermato sul punto più alto. Da lì ho visto persone che dall’altra parte combattevano confrontandosi con i poteri magici. A quel punto le due file di persone mi avevano raggiunto e mi stavano superando, mi sono voltato e sono rimasto sbalordito da ciò che avevo visto; le teste delle persone erano Heibai Wuchang [nota del traduttore: letteralmente Impermanenza bianca e nera, due divinità della religione popolare cinese incaricate di scortare gli spiriti dei morti negli inferi]. Il loro abbigliamento era esattamente lo stesso mostrato in TV, mi sono ricordato che nella serie televisiva, si chiamavano ‘Xian Jun’ [nota del traduttore: letteralmente Santi Immortali]. Mi sono avvicinato al bordo del ponte e ho detto: “Xian Jun, per favore, vai per primo”. Hei Wuchang (Impermanenza Nera) ha risposto: “Non puoi passare, devi tornare indietro velocemente”. Subito dopo aver smesso di parlare, uno degli spiriti combattenti è volato verso di me per afferrarmi e Bai Wuchang (Impermanenza Bianca) ha combattuto con lui. Poi Hei Wuchang mi ha spinto con la lunga e stretta bandiera che di solito teneva in mano e mi sono ritrovato sul letto di mia madre.

Vedevo mia madre e mio fratello seduti accanto a me, rivolto a mia madre ho raccontato il sogno: “Ho visto Wuchang Bianco e Nero poco fa”. Mia madre ha risposto: “Davvero?” Prima che parlassi di nuovo ho visto entrare dalla porta il Wuchang Hei e ho esclamato: “Vedi, sta arrivando!” Hei Wuchang ha esclamato: “Devi venire con me, devi prendere il mio posto per questo lavoro”. Ho pensato: “I lavori dei fantasmi sono tutti all’interno del Triplice Mondo”, così ho replicato: “Non voglio andare, continuerò a coltivare”. Lui allora dice: “Visto che vuoi coltivare, devo trovare qualcun altro che prenda il tuo posto”. Ed è volato via.

Poi, con mia grande vergogna, ho gridato una domanda nella direzione in cui era scomparso: “La Dafa è reale?” Pensavo che lui, come divinità, potesse conoscere la verità. Ho sentito la sua voce riverberare: “Il mio rango ufficiale è molto basso, non posso vedere i regni immortali, ma so che all’inferno non c’è un solo discepolo della Dafa”. In quel momento, ho notato l’espressione accusatoria di mia madre, che un po’ arrabbiata ha detto: “Non avresti dovuto fare quella domanda”. Sapevo che stava insinuando che non credevo neppure nel Maestro e nella Fa. Evidentemente, la mia fede nel Maestro e nella Fa era caduta.

Richiamato seriamente dal Maestro, risalgo a bordo della barca della Fa

Il secondo giorno, ho deciso di abbandonare tutte le medicine, mi sono inginocchiato davanti al ritratto del Maestro e ho giurato: “D’ora in poi, praticherò diligentemente e solidamente la coltivazione, farò bene le tre cose e seguirò il Maestro per raggiungere il Compimento e tornare a casa”. Ho abbandonato completamente l’attaccamento alla malattia e ho continuato a fare bene le tre cose. In breve tempo, il mio problema cardiaco e il mal di testa sono svaniti e non si sono più ripresentati. Vedendo questi miracoli, mia moglie, che prima si opponeva alla Dafa, ha iniziato a sostenerla. Di sua iniziativa ha persino creato un luogo tranquillo perché potessi praticare.

Quando ho iniziato a essere diligente, ho quasi superato le prove di xinxing ogni notte, dalla prova della lussuria a quella dell’attaccamento alla competizione, alla fama e ai benefici personali, ecc. Il mio stato di coltivazione stava migliorando esponenzialmente e il gong aveva un forte effetto sul mio corpo. Potevo vedere i principi della Fa ogni volta che la studiavo. Fino ad allora non avevo mai coltivato veramente. Una notte, in sogno, sono volato in un Paradiso Celeste. Tutti erano sorridenti e avevano anche una scienza e una tecnologia molto avanzate. Sapevo che era il mio Mondo e ho capito che la coltivazione non è solo per me stesso, tutti gli esseri senzienti del mio Mondo aspettano il mio ritorno e devo essere responsabile per loro.

Giorni fa, ho detto a mia madre che mi ero pentito di essermi abbassato di livello per così tanto tempo, altrimenti sarei stato molto più in alto. Le parole di mia madre mi hanno davvero ispirato, perché ha risposto: “Il Maestro ha organizzato tutto”. Ho capito che ogni discepolo della Dafa ha diverse qualità innate e che il Maestro mi aveva protetto e aspettava che tornassi rapidamente. La mia personale comprensione è che il Maestro ha ripetutamente posticipato il tempo della fine del periodo di rettifica della Fa. Una delle ragioni è quella di aspettare coloro che, me incluso, avevano stabilito una relazione predestinata con la Dafa ma si erano persi, affinché tornassero in un secondo tempo alla Dafa. Sì! Il Maestro sta aspettando, ma questa possibilità non durerà per sempre!

È la prima volta che contribuisco con un articolo a Minghui. Vi prego di segnalare tutto ciò che è inappropriato. Mi inginocchio e ringrazio il Maestro per la Sua benevolenza!

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