(Minghui.org) Un uomo di 58 anni, residente a Chibi nella provincia dell’Hubei, è stato torturato mentre stava scontando una pena di otto anni e mezzo per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 26 dicembre 2018 Zhou, ex dipendente della Banca industriale e commerciale della Cina, è stato arrestato. Interrogato presso la stazione di polizia di Yujiatou, l’uomo è stato picchiato e costretto a sottoporsi a un esame fisico completo, presumibilmente legato al crimine del prelievo forzato di organi da parte del regime comunista.

Il 24 dicembre 2020 Zhou è comparso davanti al tribunale distrettuale di Wuchang e, il 25 gennaio 2021 è stato condannato a otto anni e mezzo di prigione, oltre a una multa di 3.000 yuan (circa 397 euro). Il suo appello è stato respinto dal tribunale superiore.

In seguito Zhou è stato trasferito nella prigione di Fanjiatai, situata nella contea di Shayang nella provincia dell’Hubei. Recentemente si è appreso che è stato ferito gravemente a entrambi i pollici e gli sono caduti due denti, quando le guardie hanno cercato di aprirgli la bocca, forse per alimentarlo a forza. A causa della censura sulle informazioni, non sono chiari altri dettagli sulle torture. Chiediamo alla comunità internazionale di prestare attenzione al suo caso e di chiedere agli addetti ai lavori di fornire informazioni su di lui.

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