(Minghui.org) La storia umana con i suoi 5.000 anni di cultura tradizionale è stata creata dal Maestro, con l'assistenza dei discepoli della Dafa, per essere utilizzata durante la rettifica della Fa. L’enorme impegno che stiamo intraprendendo oggi non è per la coltivazione personale, ma per assistere il Maestro nella rettifica della Fa. Tutto ciò che facciamo oggi sarà utilizzato come riferimento dagli esseri futuri.

L'onore di essere un discepolo della Dafa in questo periodo, con responsabilità così grandi, è molto grande. Con compassione sconfinata e grazia salvifica, il Maestro tratta ogni praticante come suo discepolo. Ma se riusciremo ad assimilarci alla Dafa e a diventare una particella della Dafa, alla fine, dipende dalle nostre scelte in ogni fase della nostra coltivazione durante la rettifica della Fa.

Il Maestro, molto tempo fa, ha detto:

“… non portare nella Dafa concetti umani di caste e gerarchie. Sia i veterani, sia i nuovi praticanti, devono ricordarsi di questa questione. Chiunque venga per studiare la Fa - non importa quanto sia istruito, quanto grandi siano i suoi affari, quanto elevato sia il suo grado, quali abilità speciali abbia, o quali capacità sopranormali possieda - deve veramente praticare la coltivazione. La coltivazione è magnifica e solenne. Che siate in grado di abbandonare le vostre mentalità umane particolari, è un esame principale difficile da superare, ma che dovete superare. Dopotutto, in quanto discepoli che coltivano autenticamente, dovete abbandonare questi attaccamenti, poiché non potrete mai raggiungere il Compimento, senza abbandonare una simile mentalità.” (“Abbandonare gli attaccamenti umani e proseguire l’autentica coltivazione”, Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento)

Le posizioni o il rango nel mondo umano non riflettono il vero regno di una persona nella coltivazione. La classe superiore, i ricchi uomini d'affari, alcuni esperti o coloro che hanno abilità o status sociale speciali possono avere successo a livello umano. È facile per loro diventare altezzosi e vanitosi e anche  gli altri tendono ad ammirarli.

C’era una storia nel Buddismo su un cugino di Sakyamuni, chiamato Siddhidatta. Veniva da una famiglia ricca ed era un bravo oratore. Man mano che diventava sempre più popolare ha cominciato a essere adorato dai suoi seguaci sviluppando un certo fanatismo e un forte attaccamento al mettersi in mostra. La sua stessa mente aveva prodotto un’interferenza demoniaca e si è imposto come leader da seguire.

Ci sono molte situazioni simili anche nella comunità dei coltivatori della Dafa. Alcuni praticanti hanno sviluppato attaccamenti dopo aver ricevuto il titolo di “coordinatore” o “manager” in organizzazioni o progetti istituiti per chiarire la verità.

Non importa cosa facciamo o quali titoli abbiamo, dobbiamo avere chiaro che il nostro ruolo principale è quello di discepoli della Dafa e non possiamo attaccarci a nessun titolo. Quando essere un leader o perseguire la fama diventa un’ossessione, si potrebbe essere tentati di fondare una “cerchia di ammiratori” tra la comunità dei coltivatori della Dafa, monopolizzare le risorse, dettare la direzione di un progetto, espellere coloro che sollevano obiezioni e promuovere coloro che ci seguono.

Alcuni anni fa, c’era un praticante che ha girato per la Cina tenendo discorsi su come avesse superato la persecuzione grazie alla propria forte volontà. Molti praticanti lo ammiravano e lo trattavano come un eroe. Gli ho ricordato che, sebbene siano necessari forti pensieri retti per affrontare la persecuzione, è necessaria una volontà ancora più forte per rimanere impassibili quando si è circondati da lodi o adulazione. Si rifiutava di ascoltare perché gli piaceva essere ammirato dagli altri praticanti. Non molto tempo dopo è stato nuovamente arrestato e torturato a morte.

Un altro coordinatore locale voleva essere responsabile di tutti i praticanti della provincia o addirittura dell’intero paese. Ovunque andasse, c’erano praticanti che gli offrivano un passaggio e lo adulavano. Pur sapendo che i suoi cellulari e quelli degli altri praticanti erano controllati dalla polizia, organizzava spesso conferenze di condivisione per centinaia di praticanti. Ha detto che aveva forti pensieri retti, quindi sarebbe andato tutto bene. Uno dopo l’altro, i praticanti intorno a lui sono stati arrestati e alcuni sono morti durante la persecuzione. Anche quel praticante è stato successivamente arrestato e anche lui perseguitato a morte.

In un altro esempio serio, un praticante con delle buone competenze tecniche ha fatto tutto il possibile per mantenere la sua posizione di “leadership”. Spesso attaccava verbalmente coloro che cercavano di aiutarlo. Alla fine, è morto a causa del karma di malattia.

Ci sono stati molti altri casi di praticanti che hanno cercato di difendere i propri titoli, convalidare sé stessi e perseguire fama e potere tra i praticanti o nei progetti della Dafa. Coloro che li seguivano spesso avevano l’idea umana di trarne qualche beneficio. Ma hanno dimenticato che non ci sono scorciatoie nella coltivazione. Quando cercavano di perseguire benefici personali nella coltivazione della Dafa, non erano responsabili di sé stessi.

Nella coltivazione conta solo il cuore, non un titolo. Solo misurandoci costantemente con la Fa e migliorando la nostra xinxing sulla base della Fa, possiamo veramente elevare noi stessi. Qualsiasi ricerca esterna ci porterà inevitabilmente fuori strada.

Rivediamo il paragrafo seguente nell’articolo di condivisione “Budda dorato” (con commento del Maestro):

“Tramite lo studio della Fa, ho capito che c’è un altro modo di intendere, cioè: in realtà la coltivazione nella rettifica della Fa non è solo ciò a cui abbiamo rinunciato per la Dafa, ciò che siamo disposti a fare per la Dafa, o quanto abbiamo fatto -- è quello di essere o non essere, in grado di riconoscere l’immenso significato interiore, sapere o non sapere, far tesoro e accettare con umiltà il futuro che il Maestro ha creato per noi. Senza il Maestro, non esiste una vera rettifica della Fa. Senza la rettifica della Fa del Maestro, nessun essere senziente, del vecchio cosmo, avrebbe un futuro. La rettifica della Fa è incommensurabilmente misericordiosa, mentre allo stesso tempo è incomparabilmente sacra e solenne. La rettifica della Fa non può essere usata da nessun essere o nessun attaccamento umano.”

Non importa quanto abbiamo fatto o quanto abbiamo contribuito ai progetti della Dafa, in realtà tutto ci viene dato dal Maestro come opportunità per temprarci e migliorare nella coltivazione.

Nota dell’editore: Questo articolo rappresenta soltanto l’attuale comprensione dell’autore, destinata alla condivisione tra i praticanti, in modo da permetterci di seguire le parole del Maestro: “confrontatevi nello studio e nella coltivazione”. (“Coltivazione salda”, Hong Yin)