(Minghui.org) Il 26 ottobre scorso la figlia di Ma Jiang ha ricevuto una telefonata dalla prima prigione di Shenyang, nella provincia del Liaoning, con cui le si comunicava che il padre era stato messo in cella d’isolamento per la seconda volta da quando era stato internato in carcere il 1° agosto di quest’anno.
Ma, un ex impiegato della società di motori aerospaziali Dawn di Shenyang, sta scontando quattro anni per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale che è perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal 1999.
La guardia carceraria ha detto che Ma era stato assegnato alla Divisione numero due al momento dell’ammissione, ma era stato subito messo in isolamento poiché insisteva nel fare gli esercizi del Falun Gong. In cella d’isolamento non gli era permesso lavarsi i denti, fare la doccia o fare dei sonnellini. Veniva anche tenuto in manette tutto il giorno in diversi modi. Una forma della tortura consisteva nell’ammanettargli le mani dietro la schiena (vedi immagine sotto). Alcune volte è stato anche incatenato.
Ricostruzione della tortura: Mani ammanettate dietro la schiena
Durante il giorno Ma era costretto ad ascoltare senza interruzione audio di propaganda anti Falun Gong e di regole carcerarie. Il cibo che gli veniva dato era molto di meno e peggiore di quello che di solito si dà ai detenuti nelle celle regolari. Talvolta gli veniva solo dato un panino al vapore con dell’acqua.
La guardia ha detto che avevano tolto Ma dall’isolamento due mesi dopo, ma lui aveva ripreso di nuovo a fare gli esercizi del Falun Gong. Lo hanno messo di nuovo in isolamento e minacciato di tenerlo lì per altri due mesi.
Le guardie hanno chiesto alla figlia di Ma di “lavorare su di lui” e hanno promesso di revocare l’isolamento se non avesse più fatto gli esercizi del Falun Gong. La guardia ha minacciato di negargli le visite della famiglia e di proibire ai familiari di versare del denaro sul suo conto se si fosse rifiutato di obbedire agli ordini.
Durante una conversazione telefonica la guardia è parsa improvvisamente ricordarsi che la figlia di Ma è anche lei una praticante del Falun Gong che è stata imprigionata per la sua fede una volta. Le ha chiesto se avesse rinunciato alla sua fede durante la prigionia. Quando lei ha detto di no, lui ha subito messo giù il telefono.
Familiari presi di mira per aver praticato il Falun Gong. La moglie muore
Ma ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 1996 su suggerimento del suocero, Wu Yu. Sua moglie Wu Shuyan, il fratello della moglie Wu Shuming, sua figlia Ma Hongyang e suo genero Zhao Wei subito si sono uniti a lui nella pratica.
Negli scorsi 24 anni di persecuzione, la famiglia allargata è stata più volte presa di mira per aver sostenuto la propria fede. Wu è morta a 47 anni nel 2013 dopo essere stata torturata in prigione e suo padre è morto il 19 maggio 2015 dopo aver sopportato anni di persecuzione. Ma era stato precedentemente condannato a cinque anni di prigione nel 2015; cinque mesi dopo anche suo cognato Wu era stato condannato a tre anni. La figlia di Ma e il genero sono stati entrambi condannati a un anno e quattro mesi lo scorso anno.
L’ultima condanna di Ma
Ma tornava a casa dalla spesa il 20 luglio dello scorso anno, quando è stato fermato da alcuni agenti del dipartimento di polizia distrettuale di Shenhe, all’entrata della sua abitazione che gli hanno detto di voler parlare con lui all’esterno, ma lo hanno arrestato non appena ha messo piede fuori dall’edificio. Poi hanno perquisito l’appartamento.
Il tribunale della zona di sviluppo economico di Shenhe ha in seguito condannato Ma a quattro anni per aver “minato l’applicazione della legge con un’organizzazione di culto” il pretesto standard usato per criminalizzare il Falun Gong. I dettagli della sua incriminazione e del processo non sono chiari.
Ma è stato prima portato alla prigione di Panjin per una sessione di lavaggio del cervello il 14 luglio di quest’anno, e poi trasferito alla prima prigione di Shenyang il 1° agosto.
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