(Minghui.org) Alla fine dell’anno scorso Wang Xiaocui, praticante di 55 anni della contea di Youyi nella provincia dell’Heilongjiang, è stata condannata a due anni e quattro mesi per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

I familiari di Wang sono riusciti a scoprire che è stata condannata, ma non conoscono ancora i dettagli del processo, della sentenza e dove sia detenuta. All'inizio di quest'anno la nuora ha partorito due gemelli, ma la famiglia non ha potuto godersi il lieto evento, perché Wang è stata incarcerata una seconda volta per aver praticato il Falun Gong.

La sentenza di Wang (nota anche come Wang Li) deriva dal suo arresto avvenuto il 13 aprile dell’anno scorso. Quel giorno Lyu Donglei, allora capo della stazione di polizia della città di Youyi, nella contea di Youyi, ha condotto più di 10 agenti a casa sua. Hanno bussato al cancello dicendo che le loro telecamere di sorveglianza l'avevano ripresa mentre distribuiva materiale informativo del Falun Gong in un'area residenziale. Hanno anche affermato che la donna stava ospitando a casa sua un praticante del Falun Gong in fuga.

Poiché gli agenti non hanno mostrato alcun documento di identità o un mandato di perquisizione, Wang si è rifiutata di aprire il cancello. Allora essi hanno scavalcato la recinzione, alta quasi due metri, e sono entrati nel suo cortile. Hanno preso le chiavi di casa, aperto la porta e le hanno confiscato i libri del Falun Gong, più di 10 copie di materiale informativo, il computer, la stampante, il cellulare e altri oggetti di valore.

Gli agenti non hanno trovato il praticante del Falun Gong che stavano cercando e hanno portato Wang alla stazione di polizia. Durante l'interrogatorio, la donna ha mostrato i sintomi di una malattia cardiaca. Lyu l'ha accusata di fingere, tuttavia dopo aver notato che non stava migliorando, l'ha portata in ospedale. La sua pressione sanguigna era di 180/110 mm Hg. In seguito, Luy l'ha riaccompagnata a casa. Il giorno dopo ha convocato lei e il marito alla stazione di polizia, per firmare i documenti relativi al rilascio su cauzione.

Intorno al mese di settembre dell’anno scorso la procura della contea di Youyi ha incriminato Wang con l'accusa di aver "ospitato un criminale (il praticante del Falun Gong di cui parlava la polizia)" e di essere "recidiva", a causa della sua precedente condanna a tre anni di prigione, dopo essere stata arrestata il 13 agosto 2006 per aver distribuito materiale informativo del Falun Gong. Mentre lei era detenuta nel carcere femminile della provincia dell’Heilongjiang, il padre è deceduto, la madre è stata ricoverata in ospedale e il figlio non è riuscito a concentrarsi sugli studi scolastici.

Un praticante locale del Falun Gong è riuscito a denunciare la persecuzione di Wang al sito web Minghui, che l'11 ottobre dello scorso anno ha pubblicato un articolo in cinese. Il giorno successivo la polizia l'ha ripresa in custodia e trattenuta nel centro di detenzione della contea di Jixian.

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