(Minghui.org) Il 26 ottobre scorso una donna di 49 anni della città di Zhuzhou, nella provincia dell’Hunan, è stata ammessa nella prigione femminile della provincia dell’Hunan, dopo aver perso il ricorso contro una condanna a tre anni.
Lo scorso 29 marzo Yu Yingzhu è stata arrestata per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999. L’8 settembre il tribunale distrettuale di Yuhua l’ha condannata a tre anni di prigione e il tribunale intermedio della città di Changsha ha deciso di confermare, in data sconosciuta, la sua ingiusta condanna. Da quando è stata condannata i suoi familiari non possono comunicare con lei, e sono molto preoccupati per la sua situazione.
Non è la prima volta che Yu viene presa di mira per la sua fede. In passato ha scontato tre periodi di lavori forzati per un totale di quasi otto anni, per aver praticato il Falun Gong. Per informazioni sulle persecuzioni subite in passato da Yu, si veda il secondo articolo correlato, in calce a questo.
Dettagli dell’ultima persecuzione
Il 29 marzo scorso Yu, che lavorava presso la fonderia di Zhuzhou, è stata arrestata nella sua abitazione e durante la notte è stata portata a Changsha, il capoluogo di provincia, a circa 50 miglia (circa 80 chilometri) di distanza. Il pomeriggio successivo è stata ammessa al Centro di detenzione nº 4 della città di Changsha.
La polizia sospettava che Yu avesse partecipato a un’attività organizzata, più di 10 anni fa, dai praticanti locali del Falun Gong. La donna ha detto di non sapere nulla dell’attività o dei praticanti citati. Si è chiesta se la polizia stesse inventando tutto per incastrarla. Per protestare, ha iniziato uno sciopero della fame ed è stata portata più volte in ospedale per l’alimentazione forzata.
Dopo due mesi di sciopero della fame, Yu è diventata estremamente debole ed emaciata. Il 1° giugno scorso è stata rilasciata agli arresti domiciliari.
Il 24 agosto ila tribunale distrettuale di Yuhua, nella città di Changsha, ha ordinato alla polizia di riprenderla in custodia. Da allora è trattenuta presso il Centro di detenzione nº 4 locale.
L’8 settembre Yu è comparsa in tribunale ed è stata condannata a tre anni di prigione dal giudice Yang Yong. Il giorno prima dell’udienza molti parenti, amici e praticanti locali del Falun Gong sono stati molestati dalla polizia e dai funzionari della comunità, che hanno intimato loro di non partecipare al processo. A coloro che sono riusciti a recarsi in tribunale, la polizia ha impedito l’ingresso, adducendo varie scuse.
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