(Minghui.org) Huang Ruhong, di 67 anni della città di Shenzhen nella provincia del Guangdong, da quando, il 20 settembre scorso, è stato arrestato a casa del figlio a Guangzhou (il capoluogo di provincia) è rimasto in carcere per aver praticato il suo credo, il Falun Gong, una disciplina per il benessere del corpo e della mente perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

Gli agenti dell’Ufficio per la sicurezza interna del distretto di Panyu e della stazione di polizia di Nancun hanno fatto irruzione nell’abitazione di Huang a Shenzhen (a circa 97 chilometri di distanza) e hanno confiscato anche l’auto del figlio che non pratica il Falun Gong.

Il 27 ottobre la procura del distretto di Panyu ha emesso un mandato di arresto formale contro Huang. Il praticante ora sta affrontando l’accusa ed è recluso nel centro di detenzione del distretto di Panyu. La moglie, Wei Ruihua, sta guarendo da un ictus presso l’ospedale di riabilitazione del distretto di Baiyun, nella città di Guangzhou. Il figlio della coppia mentre assisteva la madre in ospedale ha lottato per ottenere giustizia per il padre.

Persecuzione passata

Nel settembre 1996 Huang, dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong, ha gradualmente abbandonato le sue cattive abitudini e ha riacquistato la salute, inoltre è diventato una persona più sincera, rispettosa e tollerante. La moglie, la signora Wei, si è unita a lui nella pratica. Nel corso degli anni la coppia è stata ripetutamente presa di mira per aver sostenuto la propria fede.

Dopo gli arresti del 2007 la coppia è stata condannata a due anni ai lavori forzati

Il 16 aprile 2007 il dipartimento di polizia del distretto di Luohu ha interrotto l’erogazione dell’acqua nell’abitazione della coppia. Il 2 maggio dello stesso anno, dopo che Wei è uscita per vedere cosa stesse succedendo, la polizia l’ha arrestata e portata al campo di lavoro femminile della provincia del Guangdong.

Lo stesso giorno in cui Wei è stata arrestata, Huang è stato portato via da un hotel della zona. Non è chiaro se lui lavorasse in quell’albergo o se fosse lì per caso. In quel periodo, i due figli della coppia dovevano sostenere gli esami di ammissione al liceo e all’università. A causa della detenzione di entrambi i genitori, i ragazzi avevano difficoltà a concentrarsi nello studio.

Gli agenti della Divisione di sicurezza interna locale e dell’Ufficio 610 hanno portato Huang alla stazione di polizia di Dongxiao. L’agente Liu Zhiyong e altri lo hanno picchiato talmente tanto che durante l’interrogatorio è svenuto più volte. Inoltre, lo hanno fotografato con la forza e hanno preso le sue impronte digitali, tentando di fargli dire che era colpevole. Il 16 maggio 2007 la polizia lo ha portato nel secondo campo di lavoro della città di Shenzhen per fargli scontare una pena di due anni.

Le guardie del campo di lavoro hanno utilizzato una grande siringa per prelevare il sangue a Huang, che è quasi svenuto. In seguito lo hanno trasferito nella squadra 10, designata a torturare i praticanti del Falun Gong più fedeli. Huang è stato chiuso in una stanza buia e torturato a turno. Lo hanno costretto a sedersi su un piccolo sgabello per lunghi periodi di tempo, fino a quando le sue natiche si sono incancrenite. Dopo la tortura da seduto, le guardie lo costringevano a fare dei giri di campo e a volte non gli permettevano di dormire o mangiare.

Dopo l’arresto del 2017 il marito è stato condannato a tre anni e mezzo

Il 17 luglio 2017 Huang si è recato nella città di Luoyang, nella contea di Ruyuan, nel Guangdong, per distribuire materiale informativo sul Falun Gong ed è stato segnalato alla polizia. Invece di arrestarlo sul luogo, gli agenti dell’Ufficio di sicurezza interna della contea di Ruyuan e della stazione di polizia della città di Luoyang lo hanno seguito fino a Shenzhen e lo hanno arrestato sul posto di lavoro. Quindi gli agenti hanno fatto irruzione nella sua abitazione e lo hanno portato al centro di detenzione della contea di Ruyuan, dove due settimane dopo è stato condannato alla detenzione penale.

Il 13 dicembre 2017 il tribunale della contea di Ruyuan ha ascoltato il caso di Huang. I suoi due avvocati ne hanno difeso l’innocenza nell’esercizio del suo diritto costituzionale alla libertà di credo, ma il 29 dicembre il giudice lo ha comunque condannato a tre anni e mezzo con una multa di 10.000 yuan (circa 1.280 euro).