(Minghui.org) All’inizio di novembre almeno sette praticanti del Falun Gong della città di Leiyang, nella provincia dell’Hunan, sono stati molestati per aver sostenuto la loro fede. Ad alcuni di loro è stato chiesto se praticassero ancora il Falun Gong, mentre ad altri è stato ordinato di firmare dichiarazioni di rinuncia alla pratica o di farsi fotografare. La persecuzione ha causato ai praticanti e ai loro familiari una forte pressione.

Liang Suxian, membro in pensione della locale Federazione femminile, è stata molestata a casa dall’ufficiale di polizia Long Xinguo e da altre due persone.

Il figlio di Luo Xumeng e di Duan Xiying ha ricevuto una telefonata dalla polizia, che gli ha ordinato di far firmare ai suoi genitori una dichiarazione preparata di rinuncia al Falun Gong. Il figlio si è rifiutato di obbedire.

Quando Duan Heping si è rifiutato di aprire la porta, la polizia ha chiamato la figlia, che vive in un’altra città, ordinandole di far firmare al padre la dichiarazione di rinuncia. L’uomo ha ascoltato la conversazione all’interno dell’abitazione e ha biasimato la polizia per aver molestato la figlia.

Due agenti hanno bussato alla porta di Xie Huijun e la moglie li ha fatti entrare. Hanno chiesto se il marito fosse in casa. Quando la moglie ha chiesto lo scopo della loro visita, gli agenti hanno risposto: "Niente!", e se ne sono andati.

L’agente Jiang della stazione di polizia di Wulipai ha tentato di scattare una foto a Li Fuying, ma lei non glielo ha permesso.

Gli agenti della stazione di polizia della città di Xiaoshui hanno molestato il marito di Li Ying, chiedendogli se praticasse ancora il Falun Gong, mentre viveva con il figlio per aiutarlo a prendersi cura del nipote.