(Minghui.org) Una donna di 65 anni, rimasta invalida a causa di un'iniezione tossica praticatale mentre scontava la pena per aver praticato il Falun Gong, rischia di nuovo la prigione per la sua fede.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 22 aprile dell'anno scorso la signora Bian Lihua della città di Benxi, nella provincia del Liaoning, è stata arrestata nella sua abitazione da otto agenti della stazione di polizia di Qianjin, tra cui uno solo indossava l'uniforme della polizia, senza un mandato di perquisizione. La praticante ha chiesto chi fossero, e l'agente in divisa le ha mostrato rapidamente il suo documento d'identità, mentre si trovava a più di un metro di distanza. A Bian sono stati confiscati oltre 80 libri del Falun Gong, un computer portatile, un lettore musicale e altri oggetti personali.

Un'altra praticante, Ma Xiusan, di 81 anni che si trovava a casa di Bian, è stata arrestata. La polizia ha portato Ma nella sua abitazione e l’ha saccheggiata.

Il 20 luglio scorso il tribunale distrettuale di Xihu ha notificato a Bian e Ma il rinvio a giudizio da parte della Procura. Il 22 aprile dell'anno scorso sono state messe agli arresti domiciliari e il 21 ottobre sono state rilasciate su cauzione. Il 9 marzo scorso il Dipartimento di polizia di Pingshan ha presentato il loro caso alla Procura distrettuale di Xihu.

Entrambe le donne hanno dichiarato di non essere mai state informate del fatto che erano state messe agli arresti domiciliari o su cauzione, e hanno notato anche che nessun procuratore aveva firmato il loro caso.

Nei giorni successivi il legale di Bian ha confermato al procuratore che il pubblico ministero incaricato del suo caso era Heng Liyuan e che il 17 luglio scorso la sua assistita era stata incriminata. Il suo caso era stato assegnato al giudice Wang Mian del tribunale del distretto di Xihu.

Verso la metà di ottobre il giudice Wang si è recato a casa di Bian con un avvocato e l'ha informata che il 26 ottobre sarebbe dovuta comparire in tribunale. Al momento in cui scriviamo non è chiaro se l'udienza abbia effettivamente avuto luogo e non si sa nemmeno se Ma sia stata sottoposta a processo.

Disabile durante un precedente periodo nel campo di lavoro

Nel 2001 Bian è stata sottoposta a tre anni di lavori forzati. Per protesta ha fatto uno sciopero della fame e le sono stati iniettati farmaci che le hanno danneggiato il sistema nervoso. Sei mesi dopo essere stata rilasciata, ha iniziato ad avere dei dolori atroci alla parte inferiore del corpo e gradualmente non è più riuscita a mantenere la posizione eretta.

Il 21 luglio 2014 Bian è stata nuovamente arrestata. Le sono stati confiscati i libri del Falun Gong, il computer portatile, la stampante e oltre 40.000 yuan (circa 5.131 euro) in contanti. Nel 2015 è stata reclusa nel centro di detenzione della città di Benxi e condannata a un anno e mezzo dal tribunale del distretto di Pingshan.

Precedenti condanne al carcere di Ma

Il 21 gennaio 2019 Ma, all'epoca 77enne, era stata arrestata per essersi recata al Centro di detenzione della città di Benxi per effettuare un versamento in contanti a favore di un praticante del Falun Gong che vi era recluso. Il 7 febbraio ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro la persecuzione ed è stata portata all'ospedale di Jinshan. Il 21 febbraio 2019 il tribunale del distretto di Pingshan ha tenuto un'udienza sul suo caso e, poiché il giudice non ha informato il suo avvocato con almeno tre giorni di anticipo come previsto dalla legge, il legale non ha potuto partecipare all'udienza per difenderla. In seguito è stata condannata a tre anni di reclusione.

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