(Minghui.org) Sono nata nel 1968, prematura e cieca. Quando avevo 13 anni ho perso gran parte dell’uso dell’udito. Il medico disse che non c’era modo di riparare al danno. A luglio del 1998 ho sentito parlare della Falun Dafa. Vivevo a Tianjin e ogni mattina andavo in un luogo di pratica di gruppo usando il mio bastone per non vedenti. Di notte ascoltavo gli altri leggere la Fa. Anche se è stato difficile, ero felice. Ho lavorato duro e superato molte difficoltà per assicurarmi di poter studiare la Fa e praticare gli esercizi ogni giorno.

Verso la fine del 1998 ho notato improvvisamente che il mio udito era migliorato. Potevo sentire molto chiaramente il volume minimo della radio. Ero scioccata! Il Maestro si è preso cura di me! Ero molto felice e grata!

Recarsi a Pechino per convalidare la Dafa

Dopo il 20 luglio 1999 i praticanti locali sono stati duramente perseguitati. All’inizio del 2000 io e mia sorella, che aveva 12 anni più di me, siamo andate a Pechino per fare appello per la Dafa. Molti praticanti che si sono rivolti all’ufficio appelli del governo sono stati arrestati. Il personale ci ha detto di tornare a casa, così abbiamo deciso di fare appello per la Falun Dafa in Piazza Tiananmen.

Era un giorno festivo quindi c’erano molti turisti. I praticanti che sono venuti in piazza Tiananmen sono stati arrestati nel giro di cinque minuti. Io e mia sorella non volevamo essere portate via così in fretta. Abbiamo pensato che oltre a praticare gli esercizi, l’approccio dato dal Maestro per diffondere la Fa è quella leggere la Fa ad alta voce alle persone. Così abbiamo deciso di leggere lo Zhuan Falun ad alta voce.

Abbiamo trovato un posto con un gran numero di persone presenti. Mi sono seduta per terra e mia sorella si è seduta di fronte a me. Abbiamo letto il libro iniziando dalla prima lezione in modo che le persone più vicine a noi potessero sentire. Tutti intorno a noi ascoltavano in silenzio e alcuni si fermavano a guardare. Quando abbiamo terminato la prima lezione, non c’era nessuno intorno a noi, così io e mia sorella abbiamo deciso di trovare un altro posto con molte persone. Abbiamo letto cinque lezioni. Abbiamo continuato a spostarci in nuove posizioni, compiendo un semicerchio attorno a Piazza Tiananmen. Quando abbiamo poi trovato un buon posto per leggere la sesta lezione, la polizia ci ha portate via.

“Questo potere mi è stato dato dal Maestro”

Il personale del centro di detenzione di Pechino ha contattato la polizia locale e ha detto loro di portarci al centro di detenzione locale. Dopo essere stata picchiata diverse volte, ho capito che noi praticanti della Dafa non possiamo davvero avere paura di fronte a queste difficoltà e dobbiamo raccontare alla gente, con calma, onestà e solennità, la verità sulla Dafa.

Sentivo chiaramente che il Maestro veglia su di me tutto il tempo. Ad esempio, un cattivo mi ha spinta a terra e mi ha trascinata. La zona delle ginocchia sui pantaloni si è strappata e i polpacci sanguinavano. Quando si è fermato, mi sono toccata il ginocchio e all’improvviso il mio cuore si è calmato, perché anche se i pantaloni erano logori e le ginocchia sanguinavano molto, le calze alte e sottili che indossavo sotto non erano affatto danneggiate. Sapevo che il Maestro mi stava illuminando su come affrontare tutto questo.

Quando mi hanno attaccata nuovamente, la polizia mi ha chiesto se il Maestro mi stesse proteggendo. Ho risposto con calma: “Vedi, una persona piccola come me di fronte alla tua feroce violenza può essere stabile, non spaventata, calma e non triste o piena di odio. Vi dico che questo potere mi è stato dato dal Maestro. Il mio Maestro mi ha insegnato ad avere l’energia dell’innocenza, della gentilezza e della tolleranza nel mio cuore. Questo tipo di energia mi permette di affrontare qualsiasi atto omicida, di non farmi smuovere e di non avere paura della morte”. Un poliziotto accanto a me ha detto: “Ciò che ha detto questa donna è puro!”. Non mi hanno più picchiata nuovamente.

Il giorno in cui i miei genitori mi hanno riportata a casa, il Maestro ha pubblicato “Verso il compimento” (Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento II). Sentivo davvero che il Maestro mi guidava continuamente. Questo tipo di cura amorevole va oltre le parole. Ho condiviso i miei sentimenti con tutti i miei famigliari. Ero molto felice e grata verso il Maestro!

Nel 2001 mi hanno portata in un centro per il lavaggio del cervello. Sono svenuta e sono stata portata al pronto soccorso. I miei genitori mi hanno poi riportata a casa.

Nel 2003 mi hanno nuovamente portata via. Sono stata mandata di nuovo al pronto soccorso e tornata poi a casa dalla mia famiglia.

Convalidare la Dafa in prigione con dignità

Il 2 settembre 2019, la polizia ha fatto irruzione nel mio appartamento. Dopo aver tagliato l’elettricità, hanno fatto irruzione. Hanno frugato in giro e hanno trovato un set di macchine e attrezzature per creare libri e oltre 200 libri della Dafa di cui avevo fatto tesoro. Hanno preso la mia sorellina, anche lei praticante della Falun Dafa.

La mattina dopo ho chiesto a mio fratello e mia sorella di portarmi alla stazione di polizia in modo che potessi parlare alla polizia della Falun Dafa. Volevo dire loro di lasciare andare a casa la mia sorellina e di parlarmi solo se avessero domande. Hanno detto che se le nostre sorelle avessero dato loro 80.000 yuan, l’avrebbero lasciata tornare a casa immediatamente. Affermavano che se il praticante li avesse pagati, non sarebbero stati condannati al carcere.

Hanno aggiunto: “In passato i praticanti sopra i 75 anni non venivano condannati, ma ora, anche se hai 100 anni, o anche se sei troppo malato per muoverti, vieni comunque condannato”. Hanno il potere e possono entrare nelle case dei praticanti senza seguire le procedure legali.

Ho passato molto tempo a inviare pensieri retti e poi gli ho nuovamente chiarito la verità. Ho detto: “Siamo tutti cinesi. Non farlo. Non va bene né per te né per la tua famiglia”.

La notte del 4 settembre 2019 la polizia ha portato me e mia sorella in un centro di detenzione. Successivamente si sono svolte quattro udienze illegali. Mia sorella minore ha assunto un avvocato, ma io mi sono difesa da sola. Alla fine, ci hanno condannate a due anni di prigione.

Dopo aver sperimentato così tante cose, ho capito che dovevo difendere il Maestro e la Dafa con dignità e un atteggiamento retto.

Quando sono arrivata alla prigione femminile di Tianjin i cattivi che hanno trasformato con la forza i praticanti mi hanno detto: “Devi trasformarti o morirai. Nessuno può sfuggirgli”. Ho detto loro con calma: “Quando sono entrata per la prima volta nel centro di detenzione, pesavo 50 chili, ora ne peso solo 30. Ho sperimentato almeno cinque stati di premorte dal 2001 a oggi. Mi era impossibile pronunciare una frase intera a causa della mancanza di forze. Affronto con calma il tuo comportamento feroce. Non ho paura della morte. Questa è la mia forza. Difenderò la reputazione del mio Maestro con la mia vita. Non menzionare più il nome del mio Maestro invano!”

Quando hanno visto il mio atteggiamento, hanno iniziato a gridare all’impazzata. Ho immediatamente indicato queste persone malvagie e ho gridato loro: “Le vostre sono azioni malvagie, private i praticanti del sonno e del cibo. Ci picchiate, ci iniettate sostanze velenose e alimentazione forzata. Niente di tutto questo mi commuove. Ho sperimentato quelle pratiche malvagie dal 2001 al 2003 e non hanno funzionato su di me. Non disturbatevi a provarle su di me!”

Un medico mi ha visitata e ha detto che avevo la pressione superiore a 200, il mio cuore era in tachicardia con fibrillazione atriale e avrei potuto morire improvvisamente in qualsiasi momento. Un poliziotto con un grado leggermente più alto ha detto: “Calmati. Non menzioneremo più il nome del tuo Maestro davanti a te. La tua condanna è breve”.

Ha mandato due persone a sorvegliarmi 24 ore su 24, dicendo che era un regalo speciale per me. Ogni mattina alle sei mi prendevano da sotto la schiena, mi legavano a una sedia a rotelle e mi spingevano nella sala dove lavoravano i prigionieri. In quella sala c’erano circa 200 persone. Una mattina la donna che mi osservava mi ha portato una copia di un articolo che diffamava il Maestro e me lo ha letto. Le ho detto ad alta voce: “Tra un anno sarai fuori di prigione. La cosa che leggi potrebbe procurarti una punizione. Non leggerla più”. È rimasta in silenzio per un momento e poi ha continuato a leggerlo ad alta voce. Le ho subito chiesto ad alta voce se volesse davvero morire in prigione. Qualcuno l’ha fermata dicendo: “Calmatevi voi due. Non vi è permesso parlare qui”. Dopo quel giorno, non è accaduto più nulla del genere.

Non sono mai andata ai corsi di lavaggio del cervello, ai corsi di “trasformazione” o ai “corsi di studio politico” per i praticanti.

Praticare veramente

Quando sono tornata a casa, nel 2021, era difficile per me anche sedermi. I miei genitori erano preoccupati, ma io li ho confortati: “Non sono stata torturata a morte in quel luogo che è l’inferno in terra. Adesso sono a casa e mi riprenderò presto. Vi prego di stare tranquilli”.

Molti amici che mi hanno vista dedicare la mia vita alla Dafa mi hanno chiesto: “Cosa ottieni indietro dalla Dafa?” Ho percepito la grande compassione del Maestro.

Il Maestro ha detto:

“Quindi, quale che sia il vostro lavoro o ciò che fate, fino a che mi vedete, io posso far sì che sviluppiate pensieri benevolenti, e fino a che mi vedete, io posso ridurre le vostre colpe e il vostro karma mediante i vostri pensieri benevolenti.” (“Insegnamento della Fa a Vancouver Canada 2003”, Insegnamento della Fa nelle conferenze II)

L’insegnamento del Maestro mi ha protetta da tutte le tribolazioni. Dal 2001 al 2003, quando inviavo pensieri retti e facevo gli esercizi, vedevo spesso il Maestro indossare abiti dorati e sorridermi.

Dal 2004 al 2009 il Maestro mi ha mostrato e mi ha fatto sentire il Falun. A volte, quando il Falun girava davanti ai miei occhi, lo vedevo insieme al sorriso compassionevole del Maestro. Quando parlavo con le persone il mio cuore era pieno di compassione, comprensione e generosità.

Un giorno del 2009, il Maestro mi ha dato “Verità-Compassione-Tolleranza”. Quando inviavo pensieri retti, ho visto il Maestro in piedi di fronte a me, che teneva tre sfere d’oro nella mano destra, che rappresentavano “Verità”, “Compassione” e “Tolleranza”. Poi il Maestro me le ha messe in mano. La sfera d’oro della “Tolleranza” è volata nel mio corpo. Da allora non ho mai detto nulla di negativo e ciò che dico è colmo dei principi di Verità-Compassione-Tolleranza.

Il Maestro mi ama e si prende cura di me. So quanto sono fortunata!

Mi sento felice ogni giorno e tutti mi parlano. Alcuni dicevano: “È cieca. Perché allora sembra così felice?”. Una persona ha detto: “È bellissima”.

Trascorrerò il resto della mia vita ringraziando il Maestro per la sua misericordia e salvezza!