(Minghui.org) Il 10 dicembre scorso, Giornata internazionale dei diritti umani, i praticanti della Falun Dafa hanno tenuto un comizio in un’area molto trafficata di Kuala Lumpur e davanti all’ambasciata cinese. Hanno informato le persone sulla persecuzione del Partito Comunista Cinese (PCC) e hanno chiesto la fine delle brutalità che continuano da 24 anni.

Lo scorso 10 dicembre i praticanti si sono riuniti pacificamente davanti all’ambasciata cinese in Malesia

I praticanti leggono una dichiarazione sia in cinese che in malese di fronte all’ambasciata cinese

I praticanti si sono riuniti davanti all’ambasciata cinese e hanno chiesto al PCC di porre fine alla persecuzione

I praticanti della Falun Dafa (nota anche come Falun Gong) hanno tenuto degli striscioni e letto una dichiarazione, in cinese e in malese, per condannare la persecuzione del PCC che continua da 24 anni. Hanno invitato le persone di tutti i ceti sociali a prestare attenzione alla persecuzione senza precedenti e a contribuire a porre fine alle gravi violazioni dei diritti umani.

Il rappresentante dei praticanti ha letto la seguente dichiarazione: “I praticanti del Falun Gong in Cina sono stati brutalmente perseguitati dal PCC dal 20 luglio 1999. I praticanti del Falun Gong di tutto il mondo hanno resistito pacificamente e razionalmente alla persecuzione per 24 anni. In occasione della Giornata internazionale dei diritti umani, siamo qui oggi per chiedere al Partito Comunista Cinese di fermare la sua persecuzione del Falun Gong. Invitiamo le persone di ogni estrazione sociale a conoscere il Falun Gong e a lavorare insieme per fermare la brutale persecuzione del Falun Gong, perpetrata dal PCC”.

Manifestazione nel centro di Kuala Lumpur

Il 9 dicembre i praticanti hanno tenuto una manifestazione a Bukit Bintang, la zona più trafficata di Kuala Lumpur, invitando le persone a conoscere la Falun Dafa e ad aiutare a fermare la persecuzione.

Il 9 dicembre scorso i praticanti nel quartiere di Bukit Bintang, a Kuala Lumpur, attirano l’attenzione dei passanti

La sera del 9 dicembre scorso una folla di persone è passata davanti alle attività dei praticanti, che hanno letto le dichiarazioni in cinese e in malese. L’Organizzazione mondiale che indaga sulla persecuzione del Falun Gong (WOIPFG) ha condotto indagini per quasi 20 anni, raccogliendo numerose prove per dimostrare che dalla fine del 1999, il PCC ha condotto il prelievo forzato di organi dai praticanti del Falun Gong ancora in vita. L’ex capo del PCC, Jiang Zemin, ha iniziato la persecuzione e il PCC ha sponsorizzato il genocidio di Stato e il crimine contro l’umanità.

La manifestazione ha ricordato alla gente di resistere all’infiltrazione dell’ideologia comunista in Malesia.

Alcune persone hanno detto di apprezzare i praticanti per averli informati sulla persecuzione del PCC e alcuni li hanno incoraggiati a continuare i loro sforzi di sensibilizzazione.

Durante l’evento, un agente di polizia ha accettato un volantino. Un praticante gli ha spiegato che il PCC ha coperto questi crimini e che la gente vede solo la sua propaganda. Molte persone innocenti e gentili sono state torturate a morte dal PCC e persino sottoposte al prelievo forzato dei loro organi. Dopo aver ascoltato la spiegazione del praticante, l’ufficiale di polizia ha compreso la vera situazione in Cina e lo ha ringraziato per le informazioni.