(Minghui.org) Nella primavera del 1997 ho iniziato la coltivazione della Falun Dafa. Per oltre 20 anni, ho camminato in modo stabile sul sentiero della rettifica della Fa, sapendo di essere guidato dal Maestro Li, il fondatore della Falun Dafa (chiamata anche Falun Gong). Non ho mai perso la mia fede, nonostante abbia vissuto l’alternarsi di situazioni positive e negative ed eventi che hanno lasciato un segno indelebile nella mia memoria.

Convalidare la Fa

La Falun Dafa insegna alle persone a vivere con rettitudine e a essere buone, portando di conseguenza enormi benefici alla società, tutto senza ripercussioni negative. È una Fa veramente virtuosa. Tuttavia, dal luglio 1999, la pratica è stata sottoposta a una crudele persecuzione perpetrata dal regime dell’ex leader del Partito Comunista Cinese (PCC) Jiang Zemin.

In quei giorni non capivo come la Dafa potesse essere perseguitata. Non sapevo cosa avremmo dovuto fare al riguardo. Mi sentivo perso. Dopo un’attenta analisi e condivisioni con gli amici praticanti, ci siamo trovati tutti d’accordo che i praticanti della Falun Dafa avrebbero dovuto farsi avanti per convalidare la Fa. Così, alla fine del 1999, io e alcuni amici praticanti abbiamo deciso di andare a Pechino per convalidare la Fa.

Dopo un’intensa lotta interiore, sono riuscito a fare il primo passo decidendo di andare a Pechino per convalidare la Fa. Stavo andando alla stazione a prendere il treno per Pechino, quando improvvisamente ho avuto la sensazione che qualcosa mi stesse spingendo facendomi camminare più velocemente del solito. Ho capito che era un incoraggiamento del Maestro che inoltre mi stava anche proteggendo. Improvvisamente mi sono sentito avvolto da un forte senso di fiducia e una grande calma ha pervaso il mio essere.

Sapevo che stavo facendo la cosa giusta, ma fare quel primo passo è stato piuttosto difficile. In quel periodo la mia situazione famigliare era che mio figlio stava studiando per l’esame di ammissione all’università; mio padre, ormai anziano, aveva avuto un’emorragia cerebrale e aveva perso parte della  mobilità; mia moglie aveva una grave malattia cardiaca e per questa ragione non poteva fare il bucato né sollevare carichi pesanti. Come avrebbero superato la mia mancanza? A quel tempo, quasi tutti i praticanti che andavano a Pechino venivano arrestati. Pensavo: e se fossi stato condannato o avessi perso il lavoro? Ero profondamente preoccupato e combattuto.

Studiando continuamente la Fa, sono arrivato a capire che la Falun Dafa è la verità dell’universo. Quindi, salvaguardare la Dafa è un dovere del praticante. Se non potessi convalidare la Fa, né salvaguardare la Fa, non avrei adempiuto alla responsabilità di essere un praticante. Come avrei potuto continuare la mia pratica?

Inoltre, il Maestro ha detto: “La luce del Budda splende ovunque, rettitudine e benevolenza armonizzano ogni cosa.” (Terza Lezione, Zhuan Falun)

Quindi non si trattava di sapere se la Dafa potesse salvaguardarmi o meno, ma piuttosto se potessi fare bene o coltivare bene anche se fosse successo qualcosa di negativo. Così, ho deciso che sarei andato a Pechino per convalidare la Fa. Prima di partire, non ho avuto il coraggio di informare la mia famiglia. Se avessi detto loro qualcosa, non sarei stato in grado di andare. Quindi mi sono calmato e ho deciso di lasciar andare tutto ciò che mi preoccupava.

Un giorno a metà dicembre 1999, io e molti altri praticanti, compresi quelli provenienti da tutto il mondo, siamo andati a Badaling, nel tratto della Grande Muraglia, nella municipalità di Pechino, nei punti più alti dove c’era il maggior numero di turisti e abbiamo esposto molti striscioni di grandi dimensioni che recitavano: “La Falun Dafa è meravigliosa!”, “La Falun Dafa è una retta Fa” e altri messaggi. Inoltre, 70 praticanti si sono messi ordinatamente in fila per fare gli esercizi. La scena era davvero magnifica. Quando abbiamo finito gli esercizi e ho aperto gli occhi, eravamo circondati da oltre 100 agenti di polizia.

Sono stato portato al centro locale di detenzione dell’ufficio di collegamento locale di Pechino. Qualche giorno dopo sono stato rilasciato senza condizionale. A casa era tutto normale. La mia famiglia era solo un po’ spaventata. Sei mesi dopo, mio figlio è stato ammesso all’università che desiderava e mia moglie si è ripresa dalla sua malattia. Ho capito che il Maestro mi aveva protetto. La Dafa ha mostrato il principio che quando una persona coltiva, l’intera famiglia ne beneficia.

Chiarire i fatti: detenzione illegale e opposizione alla persecuzione

Nell’ottobre 2019, io e altri tre praticanti stavamo studiando insieme la Fa a casa di una praticante. All’improvviso un gruppo di persone ha fatto irruzione. Erano tutti agenti in borghese. Uno di loro, un po’ più anziano, ha gridato di appartenere alla divisione di sicurezza interna del dipartimento di polizia. Poi, mentre mostravano rapidamente i loro tesserini di riconoscimento, hanno detto: “Siete riuniti qui illegalmente; dovete andare tutti alla stazione di polizia a fare rapporto su ciò che state facendo.”

Gli abbiamo chiarito i fatti, dicendo loro che non stavamo facendo nulla contro la legge; semplicemente studiavamo la Fa e cercavamo di essere brave persone. Senza dire nulla, ci hanno portato tutti e quattro in diverse stazioni di polizia. Nel frattempo, hanno anche saccheggiato le nostre case.

A casa mia hanno confiscato molte cose. La mia casa era anche un luogo dove si produceva materiale informativo per chiarire la verità da oltre 10 anni. Ho prodotto DVD, riviste di chiarimento della verità, libri della Dafa, calendari con informazioni per chiarire la verità e ogni genere di opuscoli. Ero ben equipaggiato. Avevo un bel po’ di stampanti. In quei giorni ero molto triste, perché pensavo che ciò fosse accaduto a causa di un problema nella mia coltivazione. Pensavo che le mie lacune fossero state sfruttate dal male e utilizzate per perseguitarmi, causando in quel modo una perdita molto grande. Tuttavia, non sapevo quale fosse il problema. Ho pensato che il da farsi fosse di dover chiarire i fatti agli agenti di polizia in modo compassionevole.

In una sala interrogatori della stazione di polizia, due agenti della Divisione di Sicurezza Nazionale si sono seduti di fronte a me. Uno di loro ha detto: “Sono il responsabile del suo caso. Il suo caso è molto serio. Deve collaborare con noi”. Ho risposto: “Se volete interrogarmi, non collaborerò con voi, non risponderò a nessuna domanda e non firmerò nulla. Ma se volete condividere e discutere alcune domande sul Falun Gong, va bene”. In quel modo si è aperto alla mia condivisione.

Gli ho detto: “Lei è un ufficiale di polizia che lavora per la Divisione di Sicurezza Nazionale e ha avuto diversi contatti con i praticanti del Falun Gong. Ha potuto constatare che i praticanti non sono avidi né gelosi, non rubano, né rapinano e non giocano d’azzardo, non combattono o bestemmiano, non dicono bugie né ingannano gli altri. Lavorano coscienziosamente. Sono premurosi nei confronti degli altri, cercano i propri difetti quando incontrano problemi e si sforzano di essere brave persone. Seguono i principi di Verità, Compassione e Tolleranza”.

L’ufficiale ha replicato ripetendo la propaganda preconfezionata che il PCC utilizza per diffamare il Falun Gong. Ho risposto: “Il Falun Gong è una pratica di coltivazione della scuola buddista, è una Fa giusta. È stato etichettato come culto malvagio da Jiang Zemin. Ma il Falun Gong non è uno dei 14 culti malvagi riconosciuti dal Ministero della Pubblica Sicurezza o dal Consiglio di Stato. Inoltre, non abbiamo mai violato la legge. Se si dovessero elencare tutte le leggi e controllarle una per una, si vedrebbe che i praticanti del Falun Gong le rispettano tutte”.

Ha aggiunto: “Avete distribuito materiale del Falun Gong e avete detto alle persone di lasciare il PCC, questo non significa forse essere contro il Partito?” Ho risposto: “Non siamo contro il Partito; piuttosto, siamo contro la persecuzione. Stiamo salvando le persone. Vi faccio un esempio: questo edificio sta per crollare, ma voi ci siete accanto. Vi chiedo di fare qualche passo avanti, in modo da non trovarvi sotto il palazzo quando crollerà. Non è una buona cosa?

“Questo regime è stato promotore e artefice di molte campagne negli ultimi decenni, come la Riforma agraria, il Movimento anti-destra e il Grande balzo in avanti che ha causato la Grande carestia. Poi è arrivata la Grande Rivoluzione Culturale, il massacro del 4 giugno e la persecuzione del Falun Gong. Per mezzo di tutte queste campagne, il PCC ha ucciso decine di milioni di persone. Non riceverà una punizione? Soprattutto per la persecuzione del Falun Gong. Il Falun Gong è una pratica di coltivazione della Legge di Budda. Perseguitare la Legge di Budda va contro i principi celesti, il che significa commettere un grande peccato. Quindi, voi agenti di polizia dovreste riflettere. Dovreste essere chiari nel riconoscere il bene e il male”.

In quel momento, l’ufficiale ha detto: “Sentendo quello che hai detto, mi sembra di capire qualcosa. Per ora fermiamoci qui”. In quel momento, un altro agente di polizia si è avvicinato con un foglio di carta e ha detto: “Ho riassunto alcuni punti sulla base di ciò che ha detto. Può dare un’occhiata e firmarlo”. Ho detto: “Non voglio vederlo né firmarlo. Se lo firmassi, diventerebbe un’altra prova con cui perseguitare il Falun Gong”. Allora entrambi hanno sorriso e hanno detto: “Se non vuoi firmare, allora lascia perdere”. Poco tempo dopo se ne sono andati.

Il mattino seguente, il vicecapo della stazione di polizia e un agente mi hanno accompagnato al centro di detenzione. Durante il tragitto ho chiarito loro i fatti. Mi hanno detto: “Non abbiamo voce in capitolo nel tuo caso, quindi non darci la colpa”. Quando siamo arrivati al centro di detenzione, hanno tirato fuori dei documenti. Sembrava un mandato d’arresto da firmare. Ho detto che non avrei firmato e aggiunto: “State perseguitando delle brave persone. Non ho violato la legge, né commesso alcun crimine. Non riconoscerò questo tipo di persecuzione”. Mi hanno risposto: “Va bene se non vuol firmare. Dovrà prendersi cura di sé qui dentro”.

Una guardia carceraria in servizio gli ha fatto strada; ha preso alcuni beni di prima necessità, un piumino e una divisa da carcerato. Dopo aver superato un grande cancello di ferro, mi ha portato in una cella dove c’erano circa una dozzina di persone. Mi ha chiesto: “Puoi indossare questa uniforme e sederti come fanno loro?” Ho risposto: “Non posso. Non ho violato la legge, né commesso alcun crimine. Sono innocente. Non riconoscerò questo tipo di persecuzione”.

Ha replicato: “Non è possibile. Indossare l’uniforme è una nostra regola. Dal momento che sei qui, devi seguirla”.

Ho risposto: “Se indossassi questi abiti, sarebbe come riconoscere la persecuzione. La pratica del Falun Gong è assolutamente legale. I praticanti del Falun Gong non hanno commesso alcun crimine”.

È rimasto sbalordito. “Il sistema di monitoraggio qui si collega a qualsiasi punto della rete di polizia della città”, ha detto, “a cui si può accedere anche a livello provinciale. Cosa ti aspetti che faccia? Pensi che non possa fare nulla per te?”

Ho risposto: “Non ti sto prendendo di mira. Per quanto riguarda l’opposizione del Falun Gong alla persecuzione, è meglio che non si intrometta”. Ha sbattuto la porta e se n’è andato.

Ero mentalmente preparato. Ho pensato tra me e me: In questo luogo, per continuare a opporsi alla persecuzione, è necessario avere pensieri retti e potenti. Poiché qui ci sono più fattori maligni che all’esterno, devo continuare a recitare la Fa, inviare pensieri retti e mantenere forti pensieri retti in ogni momento. Così, nei giorni seguenti, ogni mattina, dopo il cambio di turno, le guardie hanno sempre lottato con me, cercando di costringermi a indossare l’uniforme della prigione con vari mezzi. Tuttavia, mi sono limitato a mantenere i miei pensieri retti. Non mi sono turbato e non ho collaborato con loro.

Il settimo giorno è apparsa una guardia carceraria, dall’aspetto sembrava molto cattiva. Ha esordito: “Se anche oggi non l’indosserai, ti metterai nei guai con le persone in questa stanza”. Ha urlato: “Alzatevi tutti! Fategliela indossare! Vediamo cosa sa fare”. Proprio in quel momento, alcuni di loro si sono alzati e sono venuti avanti. Ho gridato: “Per favore, non muovetevi. Il Falun Gong è una pratica di coltivazione della Legge di Budda. State cercando di andare contro la Legge di Budda? Non avete paura di ricevere una punizione?” Quelle persone si sono immediatamente risedute al proprio posto.

Un paio di giorni dopo, le due guardie della Divisione di Sicurezza Interna che mi avevano parlato in precedenza, sono venute a cercarmi per riparlare. La guardia incaricata ha esclamato: “La sua questione è molto seria. Dovrebbe sapere quante cose sono state confiscate da casa sua. Abbiamo trovato centinaia di materiali informativi nel luogo dove è stato arrestato. Li ha stampati tutti lei, giusto?” Ho risposto: “Se me lo stesse chiedendo, mi rifiuterei comunque di rispondere a qualsiasi domanda”.

Ho continuato: “La missione di un praticante è di convalidare la Fa e salvare gli esseri senzienti. Io coltivo la Falun Dafa in questa vita e non me ne pento. Al contrario, sono preoccupato per voi. Guardi, che cosa sta facendo? Mandare in prigione le brave persone che si attengono ai principi di Verità, Compassione, Tolleranza? Le ho parlato nel contesto dell’attuale legge dello Stato; la persecuzione del Falun Gong è illegale. Ora a livello internazionale, la persecuzione del Falun Gong è stata definita crimine contro l’umanità, che è lo stesso crimine commesso da Hitler e deve essere indagato a fondo”.

Gli ho poi ricordato: “Il bene sarà premiato e il male punito. Non dirò quante persone nel Paese hanno ricevuto una punizione a causa della persecuzione del Falun Gong. Solo nella nostra zona, quanti hanno ricevuto una punizione? Poco più di dieci anni fa, in una stazione di polizia sono morti due responsabili. Ciò che avevano in comune era che entrambi hanno partecipato attivamente all’arresto dei praticanti del Falun Gong. Anche il capo squadra della Divisione di Sicurezza Interna della municipalità ha avuto il cancro. Il vicepresidente del Dipartimento di Polizia ha perseguitato il Falun Gong in modo molto feroce; non è morto in giovane età? Poiché siete giovani, potreste non essere a conoscenza di questi casi. Se chiedeste in giro, lo scoprireste. La questione della persecuzione sarà risolta un giorno”.

Quella notte ho fatto un sogno. Nel sogno uscivo da una grande casa buia. Davanti a me si apriva una porta dopo l’altra e io camminavo verso l’esterno. Dopo essermi svegliato, ho avuto la sensazione che il Maestro avesse risolto la tribolazione per me.

Fare progressi con perseveranza per chiarire i fatti e salvare gli esseri senzienti

Quando ero detenuto illegalmente, ho riflettuto sul motivo per cui fossi perseguitato e mi sono guardato dentro. Ho visto che molti dei miei annosi attaccamenti non erano stati eliminati, come arroganza, invidia, comfort, ozio, lussuria, interesse personale e così via. Inoltre, il motivo per il quale il centro di produzione dei materiali era stato compromesso, poteva anche avere a che fare con i miei pensieri non retti. Ho scoperto anche l’attaccamento al fare le cose. Pensavo di saper produrre materiali informativi molto bene. Più ne facevo, più credevo di coltivare bene.

Per quanto riguarda il chiarire i fatti di persona, ero un po’ titubante e sentivo di non essere bravo. Forse perché queste aree non erano in linea Fa, sono stato sfruttato dal male, con un conseguente impatto negativo sul sito di produzione, è stata un’esperienza molto dolorosa.

Dopo essere uscito dal centro di detenzione, una volta tornato a casa, ho pensato di ricomprare una stampante. I miei familiari non praticanti si sono opposti. Hanno detto che quando la nostra casa è stata saccheggiata, ha creato molto scalpore e i vicini osservavano molto attentamente. Se avessi continuato come prima, uscendo sempre con grandi borse di materiale, non sarebbe stato sicuro. Così ho accantonato temporaneamente l’idea di rimettermi a produrre materiali informativi. Ho pensato che avrei potuto impegnarmi di più nel chiarire i fatti e salvare le persone faccia a faccia.

Poiché ho un carattere introverso, quando parlavo con gli sconosciuti non ero spontaneo. Sapevo che se avessi voluto chiarire i fatti di persona, avrei dovuto superare questa difficoltà. Così ho iniziato con un approccio semplice; andavo in luoghi come i parchi e cercavo coetanei con cui chiacchierare. Chiedevo quanti anni avessero e come stavano di salute. Dopo aver parlato e preso confidenza per un po’, raccontavo loro: “Prima, quando lavoravo in un’azienda, ero un quadro. Curavo le pubbliche relazioni, trattavo con i clienti e davo bustarelle di nascosto. Accettavo la corruzione. In seguito, dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong, ho capito che mi stavo auto distruggendo commettendo cattive azioni. Ho ripreso la retta via per essere una brava persona. Così, ho impedito a me stesso di cadere. Altrimenti avrei potuto essere consegnato alla giustizia. Ora la mia salute e la mia famiglia stanno molto bene”.

Mi sono reso conto che la maggior parte delle persone, quando spiegavo la verità con questo approccio, potevano accettarlo e alla fine decidevano anche di dimettersi dal PCC. L’unica cosa era che per chiudere il discorso con una persona, impiegavo molto tempo. Ma il vantaggio era che potevo chiarire i fatti in modo approfondito e le persone avevano una comprensione corretta del Falun Gong. Quindi, solitamente le persone erano disposte ad accettare ciò che dicevo.

Per oltre un anno ho cercato di chiarire i fatti alle persone in modo persistente. Ho parlato con centinaia di persone e ne ho aiutate circa 300 a lasciare il PCC. Alcuni di loro mi hanno detto di non aver mai aderito alle organizzazioni del Partito o di averle già abbandonate. Anche loro hanno ascoltato la verità. Tutte le varie fasi del chiarimento della verità sono anche un processo di miglioramento di sé stessi attraverso la coltivazione. Quando ci imbattiamo nelle differenti tipologie di persone e siamo esposti a ogni genere di cattivi pensieri, coltivando il nostro cuore possiamo temprarci e migliorare.

Ripensando al mio percorso di coltivazione, ne ho passate tante. Per concludere la mia condivisione ho scritto questa poesia:

Camminare sul sentiero della coltivazione

Ho incontrato l’inestimabile Dafa dalla possente virtùIl Maestro ha lastricato la strada per il mio Compimento.Percorro fermamente su questo sentieroNon tornerò indietro

Nonostante la malvagia persecuzioneIndipendentemente da quanto sia difficile e pericolosoHo superato gli ostacoli e ho lavorato duramente per avanzareLe vecchie forze non possono fermarmi

Perché sono consapevoleUsando unicamente la Fa del Maestro per correggermi costantementeposso percorrere bene questo sentieroSo che finché rimango su questo sentieroho già una destinazione nel nuovo universo.