(Minghui.org) Una donna di sessantatré anni, residente a Shanghai, è stata recentemente condannata a un anno e due mesi per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il 23 dicembre 2021 la signora Chen Qinfang è stata arrestata per aver parlato alla gente del Falun Gong, trattenuta nel centro di detenzione del distretto di Jiading e, lo scorso 18 gennaio, condannata dal tribunale distrettuale di Jing’an. Non sono disponibili ulteriori dettagli relativi alla sentenza.
Persecuzioni passate
Dall’inizio della persecuzione, prima del suo ultimo calvario, Chen è stata detenuta quattro volte in diversi centri per il lavaggio del cervello, ha subito cinque periodi di lavori forzati ed è stata condannata una volta alla prigione.
Quattro detenzioni in centri per illavaggio del cervello
Il 23 gennaio 2000 la donna è stata arrestata per la prima volta e trattenuta otto giorni in un centro per il lavaggio del cervello.
Il 18 maggio 2001 è stata nuovamente arrestata e inviata nello stesso centro. Anche la figlia di quattro anni è stata coinvolta e detenuta con lei. Alla fine della sessione di lavaggio del cervello, poiché si rifiutava ancora di rinunciare al Falun Gong, Chen è stata trasferita in un altro centro per il lavaggio del cervello. La donna è stata legata per aver praticato gli esercizi del Falun Gong durante la notte. Al mattino, le guardie l’appendevano per i polsi, con le dita dei piedi che toccavano appena il suolo. Il 1° agosto 2001 Chen è stata rilasciata.
Illustrazione della tortura: Appesa per i polsi
Nel mese di febbraio 2009 Chen è stata arrestata un'altra volta, mentre assisteva la suocera malata. La sua detenzione in un centro per il lavaggio del cervello ha causato un rapido declino della salute di sua suocera, che un mese dopo è deceduta. Nel mese di maggio 2009 Chen è stata rilasciata.
Cinque periodi nei campi di lavoro
Il 23 agosto 2001 è stata arrestata per aver distribuito materiale informativo del Falun Gong. Nel centro di detenzione di Jiading, è stata appesa per i polsi al telaio di una porta di metallo e non è stata fatta scendere, neanche quando aveva bisogno di andare in bagno. Le guardie l'hanno anche costretta, per una settimana, a restare in piedi di fronte al muro, ogni giorno.
Poco dopo è stata rinchiusa per due anni nel campo di lavoro forzato femminile di Qingpu. La donna è stata costretta a lavorare senza retribuzione, dalla mattina presto alla sera tardi. Se si rifiutava di obbedire, le guardie la costringevano a stare in piedi per molte ore al giorno, fino a due settimane. Chen è stata sottoposta a un tremendo stress, sia fisico che mentale.
Tra il 3 luglio e il 1° agosto 2003 le guardie l'hanno tenuta in cella d’isolamento con una lampadina ad alto voltaggio accesa, nonostante la temperatura elevata. La donna sudava per tutto il giorno.
Il 16 ottobre 2004 Chen è stata nuovamente arrestata e la sua abitazione è stata messa a soqquadro. Dopo un breve periodo nel centro di detenzione di Jiading, le è stato inflitto un altro mandato di un anno, nel campo di lavoro forzato femminile di Qingpu.
Il 30 gennaio 2008, mentre faceva shopping a Kunshan, nella provincia del Jiangsu, Chen è stata nuovamente arrestata e condannata a un anno di lavori forzati. Nel marzo 2008 è stata portata nel campo di lavoro forzato femminile della città di Nanchino. Poiché si è rifiutata di rinunciare al Falun Gong, è stata schiaffeggiata dalle guardie, che le hanno coperto la testa con una coperta e tappato la bocca con stracci usati per pulire il pavimento.
Rievocazione della tortura: Bocca riempita di stracci sporchi
Il 1° novembre 2009, solo un anno dopo essere stata rilasciata, Chen è stata nuovamente arrestata mentre faceva acquisti a Kunshan. La donna è stata rinchiusa nel centro di detenzione di Kunshan e ha trascorso un altro anno nel campo di lavoro forzato femminile di Nanchino.
La sera del 26 maggio 2011, in seguito a un altro arresto, è stata portata al centro di detenzione di Jiading e le è stato inflitto il quinto periodo di lavoro forzato di un anno e mezzo.
Sempre nel campo di lavoro forzato femminile di Qingpu, è stata costretta a sedersi su un piccolo sgabello, ogni giorno dall’alba alle 22:00. Non le era permesso di muoversi e le detenute la colpivano spesso sulla schiena e le pizzicavano le gambe. La tortura della posizione seduta le ha provocato la formazione di calcoli biliari che le hanno causato dolori acuti. Dopo essere stata rilasciata con la condizionale, il 23 gennaio 2012 è stata riportata al campo di lavoro e legata a un letto per tre giorni. La guardia ha anche aggiunto dei farmaci sconosciuti al suo cibo.
Condannata alla prigione
Il 22 giugno 2017 Chen è stata arrestata un'altra volta per aver comprato della frutta usando carta moneta con su stampate informazioni sul Falun Gong. A causa della rigida censura sulle informazioni in Cina, molti praticanti del Falun Gong hanno stampato brevi messaggi su carta moneta per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione. La donna è stata trattenuta nel centro di detenzione di Jiading. Il 29 agosto 2018 il tribunale distrettuale l'ha condannata a due anni e dieci mesi di prigione e multata di 3.000 yuan (circa 415 euro). La donna ha scontato la pena nel carcere femminile di Shanghai.
Articolo correlato:
Ms. Chen Qinfang from Shanghai Files Criminal Complaint after Five Stints in Forced Labor Camp
Tutti i contenuti pubblicati su questo sito sono protetti dal copyright di Minghui.org. Per l’uso non commerciale si deve citare la fonte (Es.: “Come riportato da Minghui.org,…”) e indicare il link dell’articolo originale. Per uso commerciale contattare la nostra redazione per ottenere l’autorizzazione.