(Minghui.org) Nel mese di novembre 2020 quattordici residenti della città di Daqing, nella provincia dell’Heilongjiang, sono stati arrestati in due giorni per aver praticato il Falun Gong e quattro di loro sono stati condannati alla prigione.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il 22 novembre 2020 sono state arrestate Wang Luhua e Zhang Lihua, oltre ad altri undici praticanti locali del Falun Gong. Intorno alle 3:00 del mattino successivo Wang e Zhang sono state rilasciate su cauzione e, qualche ora dopo, la polizia ha arrestato un quattordicesimo praticante.
Il tribunale del distretto di Ranghulu ha fissato un'udienza congiunta per il 1° luglio dell’anno scorso per processare Wang, Zhang e Han Lihua, un'altra praticante arrestata lo stesso giorno. Tuttavia, il giorno dell’udienza è stato loro negato l’ingresso in tribunale, perché non sapevano che avrebbero dovuto effettuare i test COVID. Sono state quindi portate in ospedale per effettuare i test, prima di essere condotte al Centro di detenzione nº 2 della città di Daqing, che ha rifiutato di accoglierle, non essendo ancora disponibili i risultati dei test COVID. Le tre praticanti sono state portate in un altro ospedale per essere sottoposte a esami fisici e a tutte sono stati riscontrati alcuni problemi di salute. Gli agenti le hanno comunque riportate al centro di detenzione, che ha nuovamente rifiutato di accettarle, a causa delle loro condizioni. Alla fine, dopo le 23:00, la polizia ha permesso a tutte e tre di tornare a casa.
Il 2 agosto il tribunale ha tenuto un’udienza sul caso di Han e, a fine dicembre, la donna è stata condannata a otto anni di prigione e multata di 50.000 yuan (circa 6.860 euro).
Le famiglie di Wang e Zhang hanno recentemente confermato che entrambe sono state condannate a quattro anni e mezzo, ma i dettagli dei processi e dei verdetti non sono chiari. Attualmente le donne stanno presentando appello contro le sentenze.
Oltre a loro tre, anche un’altra praticante arrestata lo stesso giorno, Wang Jianhui, il 3 giugno 2021 è stata condannata a cinque anni e multata di 30.000 yuan (circa 4.115 euro) dallo stesso tribunale. Dopo essere stata portata nella prigione femminile della provincia dell’Heilongjiang, all’inizio dell’anno scorso, la donna è stata sottoposta a percosse e ad altre torture fisiche.
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