(Minghui.org) Lo scorso 30 gennaio i familiari di Chen Yanhong sono stati informati che, il 13 gennaio, la donna è stata portata nella prigione femminile della provincia dello Shandong per scontare una pena di tre anni a causa della sua fede nel Falun Gong. Le autorità hanno negato loro la possibilità di farle visita, con la scusa di non aver completato il disbrigo delle pratiche.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una pratica spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 29 novembre 2021 Chen, di quarantotto anni, residente a Qingdao, nella provincia dello Shandong, è stata arrestata. La polizia ha dichiarato che era stata denunciata per aver distribuito materiale del Falun Gong. Dopo essere stata interrogata, la donna è stata condotta nel centro di detenzione Pudong Nº 2 della città di Jimo. Da allora, non è stato permesso ai familiari di farle visita.

Il 28 gennaio dell’anno scorso la polizia ha sottoposto il suo caso alla Procura del distretto di Chengyang. Il 20 luglio è stata processata dal tribunale e poi condannata a tre anni di prigione.

La figlia di Chen ha sposato un uomo coreano e attualmente vive in Corea del Sud. Anche il marito e i suoi genitori sono molto preoccupati per lei.

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Xiao Zheng (肖政), presidente del tribunale del distretto di Chengyang: +86-532-87868298, +86-532-87868542

Lu Shaobo (卢少波), capodella stazione di polizia di Shangma: +86-139064801777, +86-532-66582586

(Altre informazioni sui contatti dei responsabili sono disponibili nell'articolo originale in cinese).

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