(Minghui.org) Vengo da una zona rurale della Cina e ho frequentato la scuola solo per pochi anni. Nel settembre 1998 sono diventata una praticante della Falun Dafa. Prima di imparare la Dafa, non potevo sollevare il braccio destro né muovere la gamba sinistra. Poiché potevo camminare solo con la gamba destra trascinando la sinistra, tutti nel villaggio mi conoscevano con il soprannome di “panno per pulire”. Nonostante gli intensi sforzi per curare la mia condizione, nulla funzionava. Con l’aggravarsi delle mie condizioni, i medici hanno perso la speranza di potermi curare la disabilità.

Ho iniziato a praticare la Falun Dafa soprattutto nella speranza di curare le mie gravi malattie. Gli amici praticanti mi hanno accolta calorosamente e mi hanno permesso di sedermi e ascoltare mentre leggevano i libri della Dafa. Quando praticavano gli esercizi, mi sedevo vicino e li osservavo.

Anche se all’inizio ascoltavo diligentemente gli insegnamenti della Fa, non riuscivo a capire il significato dietro le parole, tanto meno il concetto di ‘attaccamento’. Un praticante mi ha detto: “Questa pratica di coltivazione è straordinaria. Se pratichi con sincerità, il Maestro può aiutarti!” .Accade un miracolo

Ogni giorno andavo al luogo della pratica e, mentre il gruppo leggeva ad alta voce dai libri, io accanto a loro leggevo in silenzio. Dopo tre o quattro giorni il praticante responsabile del luogo di pratica mi ha chiesto di alzarmi e di eseguire gli esercizi con loro. All’inizio mi hanno aiutata a sollevare la gamba e il braccio immobili. Ben presto ho chiesto di provare da sola, ma per quanto mi sforzassi, non riuscivo ancora a sollevare gli arti. Con il loro incoraggiamento sono finalmente riuscita a sollevare il braccio destro per metà. Anche se riuscivo a sollevarlo solo di quel tanto, alla fine della seduta i miei vestiti erano fradici di sudore.

È trascorsa una settimana senza alcun miglioramento visibile. Un giorno leggendo il libro l’attenzione mi è caduta improvvisamente su queste parole:

“Noi insistiamo su un punto: se non potete abbandonare quei pensieri o la preoccupazione per i problemi di salute, non potremo fare nulla e non saremo in grado di aiutarvi”. (Prima Lezione, Zhuan Falun)

Improvvisamente ho capito. Non avevo rinunciato a curare la mia malattia. Ora il Maestro me lo aveva fatto notare e dovevo soddisfare questo requisito!

Dopo aver compreso questo principio ho detto al praticante responsabile del luogo di pratica: “Fammi provare da sola!” Quando ho iniziato ad alzare il braccio, una forza decisa me l'ha tirato verso l’alto. Il praticante incaricato è rimasto sorpreso: “Dev’essere che il Maestro ti sta aiutando!”.

Quella notte il mio corpo ha iniziato il processo di eliminazione del karma. Come se soffrissi di un brutto raffreddore, mi sentivo percorsa alternativamente da sensazioni di freddo e di caldo. Avevo mal di testa, naso che colava, sudavo abbondantemente e tossivo. Mio marito voleva portarmi in ospedale, ma ho rifiutato. “Non sono malata. Questo è il processo di eliminazione del karma”. Vedendomi determinata, mio marito mi ha lasciata stare.

Il mattino seguente, quando è tornato dalla sua corsa mattutina, è rimasto piacevolmente sorpreso nel vedere la colazione già pronta. Il braccio e la gamba immobili in passato ostacolavano i miei movimenti e l’efficienza, e avevo bisogno di più tempo per preparare il cibo. Gli ho detto: “La Dafa è una scienza supernormale, superiore! Con queste prove davanti a te, puoi ancora dire che è falsa?”. Mio marito ha ammesso: “Con queste prove di ferro, non posso dirlo!” .

Lo straordinario potere della Dafa

Una volta ho trascorso un’intera notte a eliminare il karma. Quando ho superato questa prova pericolosa per la vita, era quasi l’alba. Il giorno dopo stavo ancora tossendo, e gli amici praticanti mi hanno detto che quella sera avevano intenzione di uscire a distribuire volantini e attaccare striscioni e materiali per il chiarimento della verità sulla Dafa. Quando mi hanno invitata ad accompagnarli, ho detto: “Vorrei andare, ma sto tossendo molto. Fare queste operazioni richiede di essere cauti e silenziosi. Cosa devo fare?”. I praticanti mi hanno rassicurata: “Non importa, ci penserà il Maestro!”.

Li ho accompagnati e sorprendentemente non ho tossito nemmeno una volta per tutta la notte! Inoltre sentivo che il fisico man mano che procedevamo migliorava sempre più. All’improvviso mi sono ricordata delle parole del Maestro:

“Non vi ho detto che se potete praticare la coltivazione posso usare tutti i mezzi necessari?” ( Insegnamento della Fa nella Conferenza in Europa)

Questo fatto, che ha dimostrato i poteri miracolosi della Dafa, è saldamente impresso nella mia memoria!

Alcuni giorni dopo gli amici praticanti hanno pianificato un altro viaggio in un luogo lontano per portare materiali informativi per chiarire la verità, e mi hanno invitata. Ci siamo incontrati dopo il tramonto e siamo partiti. Mentre camminavamo e dipingevamo i cartelli, inviavamo pensieri retti, allontanando gli spiriti maligni e i fantasmi marci che interferivano.

Verso mezzanotte, mentre camminavamo davanti a una grande diga, un’auto è sbucata all’improvviso dal nulla. In quel momento la persecuzione era al suo apice, il PCC reprimeva e perseguitava freneticamente i praticanti della Dafa. Ci siamo guardati disperatamente intorno per cercare un posto dove nasconderci, ma siamo riusciti a vedere solo un fossato dietro di noi. Senza sapere quanto fosse profondo, senza esitazione, ci siamo rotolati giù per non essere visti.

Gli altri due praticanti ne sono usciti illesi mentre io, rotolando nel pendio, ho sentito rumori e scricchiolii alla caviglia e un leggero dolore. Mi sono chiesta cosa fosse successo, ma gli altri due praticanti mi hanno rassicurata. “È tutto a posto. Siamo qui per aiutare il Maestro con la rettifica della Fa. Dobbiamo solo concentrarci sul lavoro”. Ho accettato: “Sì, andiamo! È tutto a posto!”. Con questo pensiero tutte le sensazioni di dolore sono svanite, e abbiamo continuato ad affiggere i materiali di chiarimento della verità fino all’alba.

Dopo essere tornata a casa mi sono tolta i calzini per lavarmi i piedi. Inaspettatamente ho scoperto che la mia caviglia era gonfia e grande come una palla e i piedi erano diventati viola e neri. Dopo molti sforzi, sono riuscita a togliermi i calzini e mi sono lavata i piedi, poi mi sono buttata a letto e mi sono addormentata.

Dopo mezz’ora mio marito mi ha svegliata per aiutare ad allestire la nostra bancarella al mercato. Ho indossato di proposito un paio di pantaloni più lunghi per nascondere la caviglia. Ho anche cercato di camminare normalmente in sua presenza. Poiché a casa dormivamo in stanze diverse, si è accorto della ferita alla caviglia solo due settimane dopo. A quel punto era in via di guarigione e mostrava solo un po’ di crosta sulla pelle. Quando me l’ha chiesto l’ho rassicurato che si trattava di un fenomeno normale e che non era niente di grave. Poiché non aveva notato nulla di strano durante i nostri precedenti colloqui non ha approfondito la questione.

La sera in cui stavamo dipingendo i cartelli di chiarimento della verità indossavo un paio di pantaloni nuovi. Sebbene fossero ormai completamente ricoperti di vernice, non volevo buttarli via. Tuttavia non sapevamo dove trovare la benzina necessaria per smacchiare il tessuto dalla vernice e abbiamo deciso di chiedere aiuto al Maestro: incredibilmente siamo riusciti a lavare via la vernice con un normale detersivo per il bucato.

Il Maestro protegge i suoi discepoli

Io e un altro praticante siamo andati ad appendere degli striscioni in un luogo lontano, e siamo arrivati fino a raggiungere i piedi di una grande montagna. Dopo aver trovato un buon punto per affiggere un grande striscione alla base della montagna, abbiamo proseguito fin sopra. Arrivati in cima abbiamo appeso altri striscioni prima di fermarci a riposare un po’. In poco tempo è arrivato il buio, cogliendoci di sorpresa. Era così scuro che non riuscivamo a vedere le nostre mani davanti al viso, tanto meno a trovare la strada per scendere dalla montagna.

Non potendo restare lì fino all’alba, abbiamo cominciato la lenta discesa, camminando lentamente per cercare il sentiero. Ho pensato: “Se solo avessi avuto una torcia a portata di mano non ci saremmo persi!”. Un attimo dopo abbiamo visto una piccola lucciola emergere dall’oscurità. Ha volato davanti a noi facendo alcune giravolte, poi volando bassa vicino al suolo, si è allontanata: forse ci stava indicando la strada per tornare a casa. Entrambi l’abbiamo seguita lentamente tastando il terreno nella stessa direzione in cui lei volava. Quando abbiamo raggiunto il punto in cui l'avevamo vista l’ultima volta, la lucciola è riapparsa e ci ha indirizzato verso una nuova direzione volando a una certa distanza. In questo modo la lucciola ci ha guidato scendendo lentamente lungo il sentiero della montagna. Quando finalmente abbiamo raggiunto la base della montagna, e ritrovato gli striscioni che avevamo appeso prima, eravamo presso l’ingresso della strada principale.

Era quasi l’alba. Sono arrivata a casa in dieci minuti, giusto in tempo per preparare la colazione. Questa esperienza mi ha commosso molto. Il Maestro veglia davvero su di noi e ci protegge in ogni momento. Vedendo che non riuscivamo a trovare la strada, ha fatto in modo che una lucciola ci indicasse il cammino in modo sicuro. Le parole non possono esprimere la nostra gratitudine al Maestro!

Coltivare bene

Naturalmente, durante gli anni di coltivazione, ho sperimentato molte tribolazioni e imparato altrettante lezioni. Sono stata perseguitata dalle vecchie forze e ingiustamente imprigionata per quattro anni. Dopo il mio rilascio ho smesso di coltivare per circa due anni. Sotto la guida del Maestro e con l’aiuto degli amici praticanti, ho poi ripreso il mio sentiero di coltivazione della Dafa.

Poiché non riuscivo a coltivare bene in alcune aree, mio marito ha iniziato a lamentarsi. Non solo non riuscivo a capire la verità, ma mi sentivo persino offesa perché avvertivo la sua opposizione che mi impediva di fare le cose della Dafa. Dopo essermi guardata dentro mi sono resa conto che i miei stessi attaccamenti avevano causato questo conflitto. Dopo aver deciso di essere tollerante verso gli altri e di riflettere sui miei pensieri e sulle mie azioni, oltre a non cercare le colpe degli altri, l’atteggiamento di mio marito è migliorato drasticamente, al punto che si è sentito un altro uomo!