(Minghui.org) Il 29 agosto dell’anno scorso, durante una retata della polizia contro i praticanti locali del Falun Gong della città di Huaihua, nella provincia dell’Hunan, una proprietaria di settantacinque anni è stata molestata e ha visto saccheggiata la sua proprietà. Alcuni dei suoi inquilini sono stati terrorizzati dall'irruzione della polizia e se ne sono andati, con conseguenze dirette sul suo reddito da locazione.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 29 agosto Li Faxiu ha ricevuto una telefonata da una donna, che le ha chiesto se avesse ancora unità in affitto nel suo condominio (di cui è proprietaria e dove vive anche lei). Li ha risposto di sì e le due hanno concordato di incontrarsi fuori dall'edificio.

Un uomo sulla quarantina si è unito alla donna, ma i due non sembravano una coppia.

Mentre si avvicinavano al suo appartamento, l'uomo si è improvvisamente fermato e ha detto a Li: "Sono della polizia". Le ha mostrato rapidamente il suo documento d’identità e l’ha rimesso a posto prima che lei potesse vederlo. L’agente in borghese le ha strappato di mano la chiave di casa e ha aperto la porta.

In poco tempo sono arrivati anche diversi agenti in uniforme. Alcuni filmavano e fotografavano Li, mentre altri tenevano in mano un attrezzo per aprire la porta. C'erano anche alcuni agenti armati. I poliziotti hanno tenuto la donna a terra e hanno arrestato anche altri tre praticanti del Falun Gong che si trovavano a casa sua.

La polizia ha trascorso le ore successive a perquisire il condominio di Li e a molestare i suoi inquilini. Anche la casa del suo inquilino al quarto piano (anche lui praticante del Falun Gong), è stata messa a soqquadro. Gli sono stati confiscati i libri del Falun Gong, la foto del suo fondatore, materiale informativo e lettori multimediali.

In seguito, molti dei suoi inquilini si sono trasferiti.

I tre praticanti arrestati a casa della donna sono stati condotti alla stazione di polizia. Uno di loro è stato rilasciato la sera stessa, mentre gli altri due sono stati rilasciati il giorno successivo. La polizia ha tentato di arrestare anche Li, ma ha ceduto dopo oltre due ore di stallo. Prima di andarsene, la donna è stata costretta ad apporre la sua firma su un foglio bianco.