(Minghui.org)

Nome: Li Peigao

Nome cinese: 李培高

Genere: Uomo

Età: Ottantasei anni

Città: Kunming

Provincia: Yunnan

Occupazione: Ingegnere

Data dellamorte: 4 gennaio 2023

Data dell'ultimo arresto: Gennaio 2019

Luogo di detenzione più recente: Prigione nº 1 della provincia dello Yunnan

Lo scorso 4 gennaio un uomo di ottantasei anni, residente a Kunming, nella provincia dello Yunnan, è deceduto pochi giorni prima di finire di scontare una pena di quattro anni per aver praticato il Falun Gong.

Nel 1994 Li Peigao si è ritirato dalla Società di costruzioni dello Yunnan come ingegnere senior e viveva da solo. Nel marzo 1996, poco dopo aver imparato il Falun Gong, la colite cronica che aveva da oltre vent’anni, il gonfiore e l'infiammazione alla prostata sono scomparsi. Ha seguito gli insegnamenti del Falun Gong di Verità-Compassione-Tolleranza ed è diventato un uomo sano ed energico.

Dopo che il regime comunista cinese ha iniziato a perseguitare il Falun Gong nel luglio 1999, Li è stato ripetutamente preso di mira per la sua fede. Per tre volte è stato rinchiuso in un centro per il lavaggio del cervello. È stato arrestato una dozzina di volte e ha subito la perquisizione della sua abitazione per sette volte. Quando non era in prigione, la polizia lo controllava e lo seguiva costantemente, monitorava le sue telefonate e, spesso, lo convocava per interrogarlo.

Il 26 novembre 2015 Li è stato arrestato insieme ad altre due praticanti, Ji Fuxian e He Shuangfeng. L’uomo è stato condannato, ma è stato presto rilasciato su cauzione, a causa della sua età avanzata.

L'8 settembre 2016 il tribunale del distretto di Xishan ha tenuto un'udienza congiunta dei casi di tutti e tre i praticanti. Li ha spiegato che, dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong, la sua colite cronica è scomparsa e ha cercato di essere una brava persona seguendo i principi di Verità-Compassione-Tolleranza. Il giudice continuava a interromperlo e non gli ha permesso di finire. L’8 ottobre 2016 è stato condannato a quattro anni di prigione. Li ha fatto ricorso in appello al tribunale intermedio della città di Kunming, che ha deciso di confermare il verdetto originale.

La polizia l’ha arrestato altre due volte, rispettivamente il 15 settembre e il 24 novembre 2018, per aver distribuito materiale informativo del Falun Gong. Entrambe le volte gli agenti hanno messo a soqquadro la sua abitazione e, dopo poche ore, l’hanno rilasciato.

Alla fine di novembre 2018 Li ha distribuito calendari e volantini del Falun Gong ad altre persone. Il 24 novembre dello stesso anno è stato arrestato dagli agenti della stazione di polizia di Jinbilu. L’uomo è stato rilasciato la sera stessa, dopo che gli agenti dell'Ufficio di sicurezza interna di Xishan hanno perquisito il suo appartamento.

Nel gennaio 2019 è stato condotto nel carcere della provincia dello Yunnan per scontare la pena e da allora gli sono state negate le visite dei familiari.

Secondo i detenuti che erano stati rilasciati prima di lui, Li godeva di buona salute in prigione ed è sconcertante che sia deceduto improvvisamente, pochi giorni prima del suo rilascio. Il carcere ha dichiarato che l’uomo è morto a causa di una malattia, ma non ha fornito ulteriori informazioni alla sua famiglia.

Persecuzioni passate

Il 24 luglio 1999, pochi giorni dopo l’inizio della persecuzione, tre agenti hanno condotto Li alla stazione di polizia di Xiba, dopo averlo visto praticare gli esercizi del Falun Gong all’aperto. Li si è rifiutato di smettere di praticare il Falun Gong dopo che un ufficiale del Dipartimento di Polizia di Kunming gli aveva intimato di rinunciare alla sua fede. L'ufficiale l’ha portato a casa e gli ha confiscato i libri e le cassette del Falun Gong.

La sera del 28 ottobre 1999 due agenti sono entrati nel suo appartamento mentre stava meditando. L’hanno portato alla stazione di Xiba per interrogarlo e l’hanno costretto a firmare la deposizione.

Nel mese di ottobre 1999 un ufficiale del Dipartimento di polizia distrettuale di Wuhua ha convocato sette volte Li, per interrogarlo. Una volta tre agenti si sono recati a casa sua per chiedergli se praticasse ancora il Falun Gong.

L'8 novembre 2000 due agenti del Dipartimento di Polizia di Kunming hanno messo a soqquadro la sua abitazione e gli hanno confiscato la cassetta degli esercizi.

Il 27 marzo 2001 alcuni agenti del dipartimento di polizia della contea di Binchuan, nella città di Dali, l’hanno arrestato quando ha informato la gente sulla persecuzione. L’uomo è stato interrogato e la sua casa è stata nuovamente perquisita. In seguito è stato rinchiuso per un mese nel centro di detenzione della contea di Binchuan. È potuto tornare a casa solo dopo che i suoi familiari hanno pagato agli agenti 2.000 yuan (circa 280 euro).

Un giorno di maggio 2002 due agenti del Dipartimento di Kunming hanno fatto irruzione nella sua abitazione e, proprio in quel momento, hanno redatto un mandato di perquisizione. Con il mandato hanno perquisito l’appartamento per tre ore. Gli hanno confiscato i libri e la letteratura del Falun Gong, un computer portatile e un lettore audio. Li è stato portato al dipartimento di polizia, dove due medici gli hanno misurato la pressione, che era divenuta estremamente alta e, mentre stava usando il bagno, l’uomo è svenuto. La polizia ha insistito sul fatto che la pressione fosse stabile e il praticante è stato interrogato fino a mezzanotte. Quel giorno è tornato a casa, ma nei giorni successivi gli agenti hanno continuato a molestarlo e a perquisire la sua abitazione.

Un funzionario del suo ex datore di lavoro si è presentato a casa sua e ha annunciato arbitrariamente che l’avrebbe preso in "custodia temporanea". Se voleva uscire Li avrebbe dovuto presentarsi al funzionario. Questa situazione è durata per più di un anno.

Il suo ex datore di lavoro, i funzionari della commissione residenziale e gli ufficiali della sicurezza interna del distretto di Wuhua hanno collaborato per fargli fare tre volte il lavaggio del cervello presso la casa di cura di Hangkong, nella città di Kunming.

Nel mese di agosto 2001 l’Ufficio 610 del distretto di Wuhua ha ordinato all’ex datore di lavoro di portarlo in una casa di cura. Il capo dell’Ufficio 610 ha tenuto una sessione di lavaggio del cervello di dieci giorni nella casa di cura, alla quale sono stati costretti a partecipare dodici praticanti del Falun Gong,costretti a guardare video che diffamavano la pratica spirituale.

Nell’agosto 2003 gli ex colleghi di Li hanno tramato con persone della Commissione residenziale di Zhuantang per portarlo nuovamente alla casa di cura. Tutti i praticanti che avevano partecipato alla precedente sessione per il lavaggio del cervello, si sono rifiutati di rinunciare al Falun Gong.

Nel luglio 2005 l’Ufficio 610, la Procura e l'Ufficio per la sicurezza interna di Wuhua hanno tenuto una sessione di lavaggio del cervello di nove giorni nella casa di cura e hanno costretto Li a parteciparvi.

La sera del 21 giugno 2008, durante le Olimpiadi di Pechino, il regime comunista cinese ha avviato un arresto di massa dei praticanti del Falun Gong. Gli agenti della stazione di polizia di Daguan e della sicurezza interna del distretto di Wuhua si sono recati a casa di Li, fingendo di voler imparare gli esercizi del Falun Gong. Un agente l’ha trascinato nella sua camera da letto, mentre gli altri hanno chiamato un’altra dozzina di agenti per mettere a soqquadro l’appartamento. Gli sono stati confiscati i libri del Falun Gong, il computer, due stampanti, alcune taglierine, un lettore di e-book e un hard disk. Nel 2009 è stato incriminato da un pubblico ministero e un giudice del tribunale intermedio della città di Kunming l’ha condannato a tre anni di prigione.

Nel mese di maggio 2012, quando l’uomo ha distribuito DVD con informazioni sul Falun Gong, gli è capitato di darne uno a un agente in borghese. Quest’ultimo l’ha portato alla stazione di polizia di Chongren per interrogarlo. Altri agenti hanno messo a soqquadro la sua abitazione. Un'ora dopo l’uomo è stato rilasciato.

L’8 marzo 2013 Li è stato nuovamente arrestato, dopo essere stato denunciato per aver distribuito materiale del Falun Gong. È stato rilasciato dopo che la sua famiglia ha pagato una cauzione di 1.000 yuan (circa 140 euro).

Il 1° maggio 2013 l’uomo è stato nuovamente arrestato, sempre per aver distribuito materiale del Falun Gong. Li è stato interrogato per ore alla stazione di polizia.

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Li Hua (李华), presidente della prigione nº 1 della provincia dello Yunnan: +86-871-63834211

Zhao Yi (赵毅), direttore dell'Ufficio di amministrazione penitenziaria della provincia dello Yunnan: +86-871-66116110

Li Hui (李辉), direttore della stazione di polizia del distretto di Xishan: +86-871-68181929

Yang Yue (杨越), presidente del tribunale del distretto di Xishan

Ou Lingjun (欧灵军), presidente della Procura del distretto di Xishan: +86-871-68573809, +86-871-68573803

(Altre informazioni sui contatti dei responsabili sono disponibili nell'articolo originale in cinese).

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