(Minghui.org) La mia comprensione della formazione di un corpo unico di praticanti della Falun Dafa è stata per molto tempo limitata al modo in cui comunichiamo, coordiniamo e cooperiamo gli uni con gli altri quando lavoriamo su un certo progetto. Attraverso la condivisione con gli amici praticanti ho recentemente realizzato che formare un corpo unico non si riflette solo nel coordinamento e nella cooperazione nel fare le cose, ma anche nell’eliminazione di tutte le barriere tra di noi. Mentre lavoriamo insieme, le nostre nozioni, i nostri pensieri umani e i nostri attaccamenti affioreranno tutti. Ad esempio alcuni praticanti sentono di avere modi migliori di fare le cose, alcuni preferiscono certe persone rispetto ad altre e alcuni sono colmi di elementi della cultura del Partito Comunista Cinese (PCC). Quando parliamo di formare un corpo unico, tutti dovrebbero aiutarsi e accogliersi a vicenda con sincerità e comprensione, coltivare diligentemente e facilitarsi a vicenda per compiere la nostra missione. Se ognuno di noi può guardarsi dentro, misurarsi con la Fa, rettificare i propri fattori degenerati ed eliminare i fattori che non sono giusti tra di noi, l’intero corpo dei praticanti sarà puro. In questo modo il corpo unico dei praticanti sarà indistruttibile e veramente in linea con le caratteristiche dell’universo. Che tutti stiano facendo la stessa cosa o no, i nostri cuori sono tutti uniti e i nostri campi energetici sono tutti compatibili e connessi. L’energia e il potere sono enormi e illimitati. Un giorno è capitato che non ho gestito bene le cose quando è sorto un conflitto tra me e un amico praticante anziano. Ero frustrato perché non avevo ancora abbastanza compassione quando improvvisamente era apparso il conflitto. Quella notte il Maestro mi ha illuminato. Il Maestro ha detto:

“La vera compassione significa che uno non ha nessun pensiero egoistico, con chiunque e con tutti gli esseri senzienti, e che affronta i problemi con pensieri retti, ed è sempre benevolente.” (“Che cosa è un discepolo della Dafa”, Insegnamento della Fa nelle conferenze XI) Quando consideravo l’amico praticante usando le mie nozioni personali, tutto ciò che facevo conteneva egoismo nascosto. Anche se quello che ho detto o fatto sembrava essere per il suo bene, era mescolato a pregiudizi personali, quindi era impossibile per me essere puro o altruista. Sono arrivato a capire che, quando parliamo di essere compassionevoli e di avere pensieri retti per gli esseri senzienti, dovremmo fare lo stesso anche nei confronti dei nostri amici praticanti. Il giorno dopo, ho comunicato con l’amico praticante con compassione e pensieri retti. Ho sperimentato la sensazione di genuina gentilezza verso gli altri, così come la sensazione naturale e piacevole di assimilarsi alla Fa. Non importa in che tipo di ambiente ci troviamo, non importa quanto siano difficili i nostri compiti, e non importa se svolgiamo un ruolo chiave o un ruolo di supporto, dobbiamo tutti essere profondamente consapevoli di essere discepoli della Dafa, mentre coltiviamo meticolosamente noi stessi e ci guardiamo dentro. Solo quando cambiamo radicalmente noi stessi possiamo veramente adempiere alle nostre responsabilità e compiere la nostra missione storica. Questa è la mia comprensione al mio attuale livello, vi prego gentilmente di segnalarmi qualsiasi cosa inappropriata. Nota dell’editore: Questo articolo rappresenta soltanto l’attuale comprensione dell’autore destinata alla condivisione tra i praticanti, in modo da permetterci di seguire le parole del Maestro: “confrontatevi nello studio e nella coltivazione” ("Coltivazione salda", Hong Yin)