(Minghui.org) Poco dopo essere stata rilasciata per aver scontato una pena di quattro anni a causa della sua fede nel Falun Gong, Li Qun, residente nella contea di Yanshan, provincia dello Yunnan, è stata nuovamente arrestata e condannata a sei anni di prigione.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Nel 2021 la donna, ex dipendente dell'Ufficio per l'energia elettrica della contea di Yanshan, è stata arrestata, poco dopo aver scontato una condanna di quattro anni. I dettagli della sua ultima condanna non sono chiari.

Dall'inizio della persecuzione nel 1999, è la quarta volta che Li viene condannata.

Nel 2004 è stata arrestata per la prima volta e condannata a quattro anni di prigione. Il 22 maggio 2008, dopo essere stata rilasciata, è stata licenziata dal suo posto di lavoro. Si guadagnava da vivere vendendo merce in una bancarella del mercato.

Il 20 aprile 2009 Li è stata nuovamente arrestata per aver parlato del Falun Gong ai suoi clienti. La donna è stata trattenuta nel centro di detenzione della contea di Yanshan, dove è stata alimentata a forza per aver iniziato uno sciopero della fame, in segno di protesta contro la persecuzione. Due settimane dopo, il tribunale locale l’ha condannata a cinque anni, trascorsi nel carcere femminile nº 2 della provincia dello Yunnan.

Nel mese di giugno 2017 è avvenuto il suo successivo arresto. Il 1° settembre 2017 il tribunale della città di Wenshan l’ha condannata a quattro anni e, intorno al Capodanno cinese del 2018, la donna è stata condotta in prigione.