(Minghui.org) Prima di intraprendere la coltivazione della Falun Dafa, oltre 20 anni fa, soffrivo di una dozzina di malattie. Sono nata con un difetto alla valvola mitrale, tra le due camere sinistre del mio cuore. Da adulta, soffrivo di gravi nevrosi e non riuscivo a dormire se non prendevo sonniferi. Ogni episodio di emicrania era un tormento, mi portava a sbattere la testa contro il muro fino a farmi vomitare. Le articolazioni delle dita erano gonfie e deformate a causa dell’artrite reumatoide. Non riuscivo a sentire nulla, tranne un costante ronzio nell’orecchio sinistro, a causa di un’infezione interna all’orecchio medio.

I farmaci erano inefficaci e non miglioravano la mia salute. Non appena una condizione migliorava, l’altra era peggiorata: in qualche modo avevo sempre qualche sofferenza. Non ho mai conosciuto la felicità e non c’era speranza per una vita che avesse senso. Poi, un giorno, una praticante che aveva partecipato ad alcuni seminari di nove giorni del Maestro Li, mi ha invitata a casa sua e mi ha mostrato i movimenti dei primi quattro esercizi della Falun Dafa. Poiché si stava facendo tardi, mi ha detto: “Domani ti mostrerò il quinto esercizio. Ma puoi iniziare a leggere, qui nel libro principale della Falun Dafa, ci sono descritti dettagliatamente i principi”.

Mi ha dato una copia del libro Zhuan Falun e mi ha detto di leggerlo con cura e rispetto, perché è un libro del Cielo. Mi ha dato anche delle audiocassette con gli insegnamenti della Fa del Maestro. Tenendo il libro e le audiocassette ben stretti tra le braccia, l’ho ringraziata e me ne sono andata. Mentre camminavo verso casa, sentivo tutto il corpo così leggero che i piedi sembravano sollevati da terra. Era come se stessi galleggiando. Non mi ero mai sentita così bene e le parole non possono descrivere quanto fosse meraviglioso.

Pratico Verità, Compassione e Tolleranza

Dopo quella visita sono guarita da tutte le mie malattie. È stato incredibile, un vero miracolo perché non c’è stato alcun processo intermedio: il giorno prima soffrivo di oltre una dozzina di malattie e il giorno dopo ero sana come un pesce. Può sembrare incredibile: le persone che non praticano la Falun Dafa potrebbero pensare che stia raccontando frottole, ma è successo davvero. Coltivo Verità, Compassione, Tolleranza e non mento. Ciò che vi sto raccontando è vero, tutto questo mi è successo veramente.

Sono passati 27 anni dal giorno in cui, dopo aver imparato gli esercizi, non ho mai più preso pillole o fatto iniezioni. Le uniche volte che sono stata in ospedale era per visitare o prendermi cura di altre persone. Ecco quanto è straordinaria la Dafa e quanto è potente credere in Verità, Compassione, Tolleranza.

Nel 1999 il Partito Comunista Cinese (PCC) ha lanciato la persecuzione e vietato la pratica e coltivazione del Falun Gong. Nel mio posto di lavoro è arrivato un nuovo segretario del Partito. Dopo aver letto il mio rapporto “Perché pratico il Falun Gong”, ed esaminato anni di cartelle cliniche, ha notato un’enorme differenza tra il periodo precedente l’inizio della pratica e quello successivo. Le spese mediche che gravavano sulla mia posizione sanitaria al lavoro costavano all’azienda migliaia di yuan al mese, il minimo era oltre i mille. Queste spese dopo che ho iniziato a praticare la Falun Dafa, non erano più riportate perché non necessarie.

Il Segretario del Partito mi ha detto: “Ammetto che il Falun Gong faccia miracoli per curare le malattie e mantenersi in forma. Questa è la verità e non posso negarla. Tuttavia, Jiang Zemin, [allora capo del PCC, che ha lanciato la persecuzione] non permette alle persone di praticare il Falun Gong. Ha molto potere, e se dice che non si può praticare, allora non si deve praticare. Dobbiamo allinearci alle direttive del Partito”.

Ha aggiunto: “Dica solo che le sue malattie sono guarite perché ha praticato qualcos’altro”. Gli ho risposto: “Io pratico Verità, Compassione, Tolleranza, devo dire la verità. Il Maestro Li non mi ha mai fatto pagare un centesimo, in effetti non ho mai incontrato il Maestro. Senza alcun impegno, mi ha aiutato a liberarmi di tutte le mie malattie. Mi ha salvata dalla condizione di essere un ‘morto vivente’. Ora sono sana e senza dolori. Tutto il mio corpo è leggero e sono piena d’energia. Ho risparmiato le tasse per il governo e ho alleggerito il carico finanziario della mia famiglia. Non posso dire bugie contro la mia coscienza”.

Ho rifiutato di trasformarmi o di scrivere una dichiarazione di garanzia dove avrei dovuto promettere di non praticare più il Falun Gong. Nel rapporto che ho consegnato, ho scritto: “La Falun Dafa è la possente Fa”. Di conseguenza, sono stata rimossa dalla mia posizione e il mio stipendio sospeso. Durante una grande riunione di tutto il reparto sono stata rimproverata davanti a tutti e il mio direttore ha incaricato la sicurezza di sorvegliarmi 24 ore su 24 e mi ha obbligata a scrivere un rapporto ogni tre giorni. Non ho scritto nulla perché il Falun Gong non ha colpe e i praticanti non hanno infranto alcuna legge. La coltivazione di Verità, Compassione, Tolleranza non è un crimine.

“Non dimenticate: io coltivo Verità, Compassione, Tolleranza”

Anche mio marito prima della persecuzione praticava la Falun Dafa. Andavamo insieme allo studio, alla pratica e alle conferenze della Fa. Ha praticato saltuariamente per oltre quattro anni, prima di smettere completamente per paura delle ripercussioni.

Per evitare di essere arrestata per la mia fede, per oltre sei mesi ho abbandonato la mia casa e sono diventata un’emarginata. Dopo essere tornata, ho scoperto che mio marito era cambiato, sembrava avere pensieri negativi per la testa, era sempre preoccupato. Evitava di parlarne, finché un giorno mi ha detto che era preoccupato per il fatto che suo figlio, (mio figliastro) non voleva trovare un lavoro. Il giovane e sua moglie giocano e concentrano tutte le loro energie sul proprio cane da compagnia. Non avevano alcun reddito e dipendevano completamente dall’ex moglie di mio marito che con le vincite al tavolo del Mahjong (noto gioco d’azzardo cinese) si pagava gli alimenti. Mi sono chiesta: “Non date a vostro figlio tutti i soldi che ricavate dall’affitto del vostro appartamento?”

Prima che ci sposassimo, io e mio marito avevamo ciascuno il proprio alloggio. Quando lui e la sua ex moglie hanno divorziato, il giudice ha disposto che avrebbero condiviso il diritto di proprietà dell’appartamento di mio marito. Poiché la sua ex ne aveva comprato un altro e lui dopo il matrimonio si era trasferito da me, hanno deciso di affittarlo stabilendo che il canone l’avrebbe incassato interamente lei. Il ragionamento di mio marito era basato su fatto che con la metà dell’affitto che gli sarebbe spettato, avrebbe pagato le spese del figlio dal momento che viveva con la madre. Nel corso degli anni aveva rinunciato a oltre 80.000 yuan di affitto. Non me ne sono mai lamentata perché coltivo Verità, Compassione, Tolleranza. Il Maestro ha detto che dovremmo trattare tutti con gentilezza e avere riguardo per gli altri, per non parlare delle nostre famiglie.

Ho detto a mio marito: “Forse dovresti parlare con tuo figlio e cercare di convincerlo a trovare un lavoro”. Ha risposto: “Ci ho provato, ma non mi ha ascoltato”. Non ho detto altro perché pensavo che avrei dovuto restarne fuori. È il figlio di mio marito e dovrebbe occuparsene lui.

Ma poi mi sono resa conto che stavo discriminando suo figlio. Se fosse stato mio figlio, non avrei cercato di aiutarlo? Vedevo davvero mio marito e suo figlio come parte della mia famiglia? Allora perché non cercavo di aiutarli e non mi facevo coinvolgere?

Esaminando me stessa, mi sono resa conto che nel profondo covavo risentimento nei confronti di mio marito. Avevo perso il lavoro a causa della mia fede e da due anni non avevo più un reddito stabile. Ero al verde e facevo lavori saltuari: turni di notte, fine settimana, festività e lavori stagionali per arrivare a fine mese. Lavoravo molte ore ed era molto dura. Tuttavia, mio marito non si è mai offerto di aiutarmi a pagare le bollette, fare la spesa o pagare il mutuo anche se vivevamo nel mio appartamento.

Ma poi mi sono detta: “No, non è giusto. Ho scelto questo sentiero di coltivazione e quindi dovrei sopportare tutte le difficoltà e le tribolazioni che ne derivano. Il Maestro veglia su di me e la Dafa mi protegge. Che cosa sarà mai un po’ di difficoltà? Il matrimonio è basato su relazioni predestinate. Lui non mi aiuta finanziariamente perché non mi deve nulla. È davvero difficile essere sposati con un praticante della Dafa, immaginate le preoccupazioni, la pressione e tutto ciò che deve affrontare. Si è fatto carico di tanto per me. Devo ammettere di essere troppo egoista”.

Come dice un vecchio proverbio: “Più si mangia, più si esagera. Più si sta in ozio, più si diventa pigri”. Un giovane sano che non lavora, che non provvede alla propria famiglia e che dipende completamente dalla madre per i soldi, è un’ottima ricetta per i problemi. Come genitori, dobbiamo aiutarlo a orientarsi nella giusta direzione e non permettergli di continuare a percorrere una strada pericolosa.

Ho suggerito a mio marito: “Perché non scegli un bel ristorante, ordini i piatti preferiti di tuo figlio e fai una sincera chiacchierata con lui. Gli ricordi che è un uomo sposato e che ha delle responsabilità nella vita. Deve conoscere i suoi doveri verso la famiglia, i genitori e i figli che potrebbe avere in futuro. Sua moglie lo ama e gli ha affidato la propria vita, quindi deve provvedere e prendersi cura di lei. Secondo la nostra tradizione, le donne si occupano della casa e insegnano ai bambini, mentre gli uomini lavorano per mantenere la famiglia. Un uomo sposato non dovrebbe dipendere da altri per prendersi cura della propria famiglia, dovrebbe lavorare sodo e provvedere alle necessità della propria famiglia, come un vero uomo”.

Ho continuato: “È il momento di gettare buone basi per il futuro. Quando avranno un figlio, avranno più spese. Un vecchio detto dice: “Non importa quanti averi abbia mia madre o mio padre, è sempre meglio che abbia il mio”. Per non parlare del fatto che tu e la tua ex moglie non avete molto da dargli. Dovrebbe dipendere da sé stesso per guadagnarsi da vivere. Incoraggiatelo a iniziare subito a cercare lavoro, ma ricordategli di non fissarsi sulla ricerca del lavoro perfetto, perché ci vuole tempo. Il tempo è prezioso. Può sempre continuare a cercare mentre lavora. Perché non provate a parlargli? Funzionerà”.

Mio marito ascoltava in silenzio mentre parlavo. La mattina dopo è partito presto e quando è tornato a casa sembrava molto contento. Mi ha raccontato che aveva avuto un’ottima conversazione con suo figlio e aveva accettato di cercare un lavoro. Il mio figliastro mi ha chiamata tre giorni dopo con la buona notizia: aveva trovato un lavoro. Ora è un dirigente di una grande azienda.

Il problema che aveva assillato mio marito per tanto tempo era finalmente risolto. Ha apprezzato il mio aiuto e mi ha detto: “Sei diversa dalle altre donne”. Gli ho risposto: “Non dimenticare che io seguo i principi di Verità, Compassione, Tolleranza. Tratto tutti con compassione. Tu sei mio marito e lui è tuo figlio. Voi due siete la mia famiglia. Tradizionalmente, la virtù di una donna consiste nell’aiutare il marito ed educare i figli. Sto cercando di vivere all’altezza degli standard che il Maestro ha stabilito per i coltivatori di Verità, Compassione, Tolleranza”.

Seguire Verità, Compassione, Tolleranza

La moglie del mio figliastro ha dato alla luce un bambino. Mio marito era davvero molto felice. Mi ha mostrato una foto del neonato sul suo telefono e ha fatto un largo sorriso, quasi fino alle orecchie. Ero felice per loro.

La suocera del mio figliastro è venuta a trovarli dal sud e la madre del mio figliastro l’ha invitata a rimanere affinché aiutasse a prendersi cura della figlia e del nipote. La suocera ha accettato volentieri perché voleva che sua figlia e il bambino ricevessero buone cure.

All’inizio le due madri erano in sintonia, ma presto hanno cominciato ad avere dei contrasti a causa delle diverse abitudini e stili di vita: provando a controllarsi, cercavano di essere civili e non mostravano il risentimento, ma con l’aggravarsi del conflitto, arrivavano a discutere e litigare davanti alla famiglia. Si elencavano tutte le cose che non gradivano dell’altro e si accusavano a vicenda di sentirsi trattate male. L’aumentare delle ostilità tra le due madri, ha finito per coinvolgere nei litigi anche il mio figliastro e sua moglie e questo stato di cose ha avuto ripercussioni negative sul loro matrimonio. Alla fine, la moglie del mio figliastro ha preso il bambino ed è tornata al sud con sua madre, si è rifiutata di tornare e ha chiesto il divorzio.

Mio marito era contrario all’idea di divorziare, ma un giorno ha cambiato improvvisamente idea. Quando gli ho chiesto il motivo, mi ha risposto che non voleva perdere il nipote, ma di recente un amico gli ha detto che la nuora non poteva provvedere al bambino perché non aveva un lavoro. Questa informazione ha dato a mio marito la speranza che mio figliastro potesse ottenere la custodia completa, così ha acconsentito al divorzio della giovane coppia. Sapevo esattamente da dove aveva tratto la sua ‘intuizione’, ma ho tenuto la bocca chiusa. Ho ricordato a me stessa che coltivo Verità, Compassione, Tolleranza. Posso offrire il mio consiglio e sperare che le persone facciano buone scelte, ma non dovrei mai farmi coinvolgere o schierarmi con uno dei contendenti.

Da quando il regime comunista ha preso il potere alla fine degli anni Quaranta, ha distrutto sistematicamente la cultura e i valori tradizionali cinesi con l’ideologia atea e la teoria dell’evoluzione: La cultura del PCC fatta di inganni e violenza, fa il lavaggio del cervello e indottrina il popolo cinese inculcando loro le sue nozioni alterate. I media controllati dallo Stato diffondono propaganda e i veleni dell’avidità e della ricerca al guadagno economico o personale. Il PCC calunnia e opprime le fedi spirituali rette come il Falun Gong e i suoi valori universali di Verità, Compassione, Tolleranza.

Di conseguenza, la moralità dei cinesi è in rapido declino. Hanno perso il senso innato del bene e del male e non hanno più comportamenti da esseri umani, tantomeno aderiscono a codici etici e di condotta retta. Le persone non credono nel rispetto delle promesse matrimoniali fatte agli Dei e divorziano con disinvoltura. Col passare del tempo la società è passata dal rifiuto di divorziare, all’accettazione sebbene con riluttanza e passività, fino al considerare giusto e corretto farlo.

Ho raccontato a mio marito la storia dell’anziano sotto la luna che lega un filo rosso a un uomo e a una donna per unirli in matrimonio e gli ho spiegato che i matrimoni sono organizzati da Esseri Superiori. Sapevo che il mio figliastro e sua moglie si amavano profondamente e che avevano ancora il senso del dovere l’uno verso l’altra. Ho condiviso i miei pensieri con mio marito, sperando di poter aiutare la giovane coppia a riconciliarsi.

Inizialmente quando la coppia aveva iniziato a frequentarsi, i genitori di entrambe le parti non approvavano la loro relazione. La moglie di mio figliastro, aveva litigato pesantemente con i propri genitori rinunciando a un ottimo lavoro e si era trasferita da sola al nord per stare con lui. Anche mio figliastro, nonostante i genitori si opponessero era deciso a sposare il suo amore. Era pronto a trasferirsi e a prendersi una casa tutta sua per sposare la donna. Un sottile filo rosso era legato a queste due persone e le ha fatte incontrare nonostante vivessero a migliaia di chilometri di distanza, perché erano predestinate a stare insieme.

I genitori di entrambe le parti sono scesi a compromessi e la giovane coppia si è sposata. La cerimonia è stata bellissima e si è tenuto un grande banchetto con la famiglia. La giovane coppia si amava e si prendevano cura l’una dell’altro. Avevano un buon rapporto con la madre di mio figliastro, fino a quando la suocera non si è trasferita per vivere da loro. Ho detto a mio marito: “Puoi aiutare tuo figlio a salvare il suo matrimonio”.

Mi ha guardato confuso e ha chiesto: “Perché io?” Ho risposto: “Perché sei suo padre! Tua nuora non vuole tornare e vuole divorziare. Tuo figlio è un uomo, anche se non vuole divorziare da sua moglie, ora è in difficoltà e per salvare la faccia potrebbe mostrare disinteresse. Se davvero tieni a tuo figlio e vuoi aiutarlo, devi scoprire cosa vuole davvero. Tu sei suo padre e il tuo amore per lui è incondizionato. In quanto figura autorevole nella sua vita, le tue parole avranno un certo peso e potrebbero contribuire a salvare il suo matrimonio.”

Ho continuato: “Gli Esseri Superiori hanno creato gli esseri umani. Gli Dei danno agli uomini una moglie e alle donne un marito. Nel matrimonio, ripagheranno il karma che si devono l’un l’altro dalle vite precedenti. Non amarsi più e rompere un matrimonio è un motivo valido solo per l’uomo, ma non per gli Dei. È solo una scusante per chi ha una morale corrotta”.

Gli ho chiesto: “Tu ami tuo figlio e tuo nipote e vuoi che siano felici, giusto? Ma se la coppia divorzia, chi dei due sarà felice? Tuo nipote sarà assolutamente devastato. Anche se tuo figlio ottenesse la custodia, chi si prenderà cura del bambino? Sei in grado di occuparti di lui?” Mio marito ha scosso la testa. Ho incalzato: “La tua ex moglie si prenderà cura del bambino?” Lui ha sogghignato: “Lei non può occuparsi di mia nuora e del bambino, ha avuto bisogno dell’aiuto della consuocera, ed è questo che ha causato tutto questo putiferio. Non possiamo assolutamente contare sulla mia ex moglie”.

Gli ho detto: “Ora siamo più anziani. Anche se volessimo aiutarli e fare da babysitter, non ne avremmo la forza. Se tuo figlio si risposasse, come tratterà tuo nipote la sua prossima moglie non lo sappiamo con certezza. Fin dall’antichità ci sono state poche buone matrigne. Tuo nipote è ancora un bambino e ha bisogno di sua madre. Il giudice potrebbe benissimo dare a lei la custodia e tuo figlio dovrà pagarle gli alimenti. Se si dovesse risposare e avere un altro figlio, dovrà assumersi l’onere di mantenere due famiglie. Se si verificasse una situazione di emergenza o una malattia, sarà in grado di gestire la situazione finanziariamente? Ti prego di riflettere meglio e di parlarne con tuo figlio. La mia comprensione degli insegnamenti del Maestro a questo proposito è superficiale. Il mio consiglio potrebbe non essere del tutto corretto, ma ho buone intenzioni. Sta a te decidere cosa fare”.

Ha annuito: “Anch’io non voglio che divorzino. Cercherò di parlare con mio figlio e di capire cosa pensa veramente”. Gli ho detto: “Se vuole salvare il suo matrimonio, incoraggialo a portare dei regali e andare a trovare i suoceri al sud. Deve scusarsi sinceramente con la suocera, mostrare apprezzamento per tutto ciò che ha fatto per la famiglia e chiederle perdono. Deve mantenere un volto sorridente, indipendentemente da ciò che gli dirà la suocera. Deve anche ricucire i rapporti con la moglie, confortarla e mostrare il suo amore a lei e al bimbo. Farle capire che ci tiene ancora e che vuole mantenere la famiglia unita. Risolveranno la questione come coppia sposata”.

“Nel frattempo, devi parlare con la tua ex moglie. Scopri cosa preferisce fare in futuro. Se vuole ancora che la giovane famiglia viva con lei, dovrà ricominciare da capo e trattare la nuora con gentilezza e rispetto. Oppure possiamo riprenderci l’immobile in affitto, ristrutturarlo e far trasferire la giovane famiglia. Lei non riceverà più l’affitto. Può scegliere in entrambi i modi, ma non forzarla”.

Mio marito ha avuto una lunga conversazione con l’ex moglie e lei ha accettato che la giovane famiglia tornasse a vivere con lei. Dopo poco tempo mio figliastro ha riportato la moglie e il figlio e la coppia ha deciso di affidare il bambino all’asilo nido. Anche la nuora di mio marito ha trovato un lavoro e ha cominciato a lavorare. Tutti hanno messo la famiglia al primo posto e ora la situazione domestica va avanti bene, senza intoppi. Verità, Compassione, Tolleranza hanno salvato la famiglia.

Inoltre, mio figliastro, mia nuora e mia madre hanno accettato di abbandonare il PCC e le sue organizzazioni giovanili. Questi tre esseri si sono salvati. Nel frattempo, ho migliorato la mia xinxing e mi sono elevata nella coltivazione. Ho percepito di essere a un livello di comprensione superiore dell’altruismo nella mia coltivazione di Verità, Compassione, Tolleranza.

Questa è una storia vera e dimostra che la società cinese ha bisogno di Verità, Compassione, Tolleranza; che le famiglie cinesi hanno bisogno di Verità, Compassione, Tolleranza e il popolo cinese ha bisogno di Verità, Compassione, Tolleranza. Tuttavia, questi valori universali tanto necessari vengono calunniati e soppressi dal PCC. Ma questo non sarà tollerato dal Cielo.

Solo se ci si separa dal Partito e dalle sue organizzazioni giovanili, ci si libera dei suoi segni maligni e si recita sinceramente “La Falun Dafa è buona; Verità, Compassione, Tolleranza sono buone”, si potrà stare al sicuro quando i Cieli filtreranno le persone buone da quelle cattive ed elimineranno il PCC.

Sono grata al Maestro e alla Dafa. Grazie Maestro. Grazie Dafa.