(Minghui.org)Nome: Wang JianhuaNome cinese: 王建华Sesso: FemminaEtà: 51Città: DalianProvincia: LiaoningOccupazione: N/AData di morte: Novembre 2018Data dell'arresto più recente: 26 agosto 2008Luogo di detenzione più recente: Campo di lavoro forzato di Masanjia

Nome: Zhao QimingNome cinese: 赵启明Sesso: MaschioEtà: 66Città: DalianProvincia: LiaoningProfessione: Ex dipendente di una società del gasData di morte: 19 aprile 2022Data dell'arresto più recente: Settembre 2015Luogo di detenzione più recente: Sconosciuto

Due coniugi della città di Dalian, nella provincia del Liaoning, sono morti uno dopo l'altro nell'arco di quattro anni a causa della persecuzione del Falun Gong. É sopravvissuta soltanto la figlia.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La persecuzione della moglie

Secondo le informazioni limitate raccolte dal sito Minghui, nel 2007 la signora Wang Jianhua è stata torturata nel campo di lavoro forzato di Masanjia. Diverse centinaia di praticanti sono stati detenuti in quel campo di lavoro e quasi tutti sono stati costretti a rinunciare al Falun Gong dopo essere stati brutalmente torturati. Wang è stata una delle poche che ha perseverato nella sua fede. Una volta è stata ammanettata ai tubi del riscaldamento per oltre tre settimane e ha sviluppato un accumulo di liquidi al petto.

In seguito ha sviluppato la tubercolosi e non era in grado di prendersi cura di se stessa. Quando è stata rilasciata dal campo di lavoro, le sue gambe riportavano ancora i segni delle catene. Dopo il suo rilascio ha subito un peggioramento della salute ed è stata rianimata in ospedale diverse volte. La famiglia sospettava che il campo di lavoro le somministrasse droghe tossiche.

Wang è stata nuovamente arrestata il 26 agosto 2008, per aver parlato alla gente del Falun Gong e anche la sua casa è stata saccheggiata. Il 26 settembre la polizia le ha imposto un altro anno di detenzione, ma le è stato rifiutato l'ingresso sia al campo di lavoro forzato di Masanjia che a quello della città di Dalian a causa delle sue condizioni di salute. Quell’anno è stata ricoverata cinque volte per tubercolosi.

Wang ha subito continue molestie nel corso degli anni. Ha iniziato a tossire sangue e per le cure ha dovuto fare affidamento su sua madre, che in seguito è deceduta a causa di un esaurimento mentale e fisico. Wang è morta anni dopo, nel novembre 2018. Aveva cinquantuno anni.

La persecuzione del marito

Il signor Zhao Qiming lavorava per la compagnia del gas di Dalian. È stato arrestato nel 2001 e detenuto nel campo di lavoro forzato di Dalian. Il 19 marzo 2001 quasi tutti i praticanti del Falun Gong detenuti lì, sia uomini che donne, sono stati sottoposti a spietate torture e molti sono stati costretti a rinunciare al Falun Gong contro la propria volontà.

Zhao al suo rilascio è stato licenziato dal datore di lavoro. Per guadagnarsi da vivere, ha avviato una piccola attività di rinnovo e rivendita di elettrodomestici usati e offriva anche servizi di riparazione gratuiti alla comunità.

Il praticante è stato nuovamente arrestato il 20 marzo 2009, dopo essere stato denunciato per aver distribuito materiale del Falun Gong. È successo quando sua moglie era diventata disabile e la loro figlia si stava preparando per l'esame di ammissione all'università. Sua suocera, sulla settantina, si è occupata di molte faccende domestiche.

Zhao, in seguito, è stato arrestato diverse volte. Nel settembre 2015 è stato arrestato per aver presentato una denuncia penale contro Jiang Zemin, l'ex capo del regime comunista che aveva ordinato la persecuzione, ed è stato detenuto per quindici giorni.

La morte della moglie, nel 2018, gli ha inferto un duro colpo ed è morto di cancro al fegato il 19 aprile dello scorso anno a sessantasei anni.