(Minghui.org) Dopo aver letto il nuovo articolo del Maestro, “Come è nata l'umanità”, ho potuto avvertire la compassione del Maestro e capito che il periodo di rettifica della Fa non durerà a lungo. Come praticante della Falun Dafa, non ho soddisfatto i requisiti della Fa, e poiché il Maestro ha detto che ogni essere senziente nel mondo è venuto per la Dafa, sento anche che devo fare di più e meglio per salvare le persone. Credo che questo nuovo articolo possa risvegliare il vero sé degli esseri senzienti affinché possano essere salvati. Alcuni praticanti hanno raccomandato questo articolo ad amici e parenti in Cina, e io ho fatto lo stesso.

Mia sorella maggiore

Mia sorella maggiore ha iniziato a praticare la Falun Dafa alla fine del 1998, non molto tempo dopo che abbiamo iniziato a farlo mia madre ed io, e per fare gli esercizi, si alzava spesso la mattina presto. In quel momento avevo difficoltà a fare il secondo esercizio per mezz'ora e lei praticava meglio di me. Dopo che il Partito Comunista Cinese (PCC) ha iniziato a reprimere la Dafa nel luglio 1999, mia sorella è stata fuorviata dalle bugie diffamatorie del Partito nei suoi confronti e di conseguenza ha smesso di praticare e detto cose contro la Dafa. 

Una volta le ho inviato del materiale informativo sulla persecuzione in Cina, incluso un opuscolo sul prelievo forzato di organi. Poi l'ho chiamata per un confronto, ma non ha osato ascoltare. Di tanto in tanto ho cercato di dirle di più sulla natura malvagia del PCC, in particolare sull'insabbiamento dei fatti inerenti al Covid. Durante l'ultima ondata della pandemia in Cina, sapeva che molte persone erano state infettate e morte. Ha detto che molte persone, inclusa lei, erano stufe del PCC. 

Lo scorso fine settimana ho chiamato di nuovo mia sorella e, dopo aver chiacchierato un po' di affari di famiglia, le ho chiesto se potevo leggerle un articolo che era stato tradotto in molte lingue e che aveva avuto un grande impatto sulla società. Ha accettato e ha messo il telefono in vivavoce in modo che anche suo marito potesse sentire. Ho dunque iniziato a leggere l'ultimo articolo del Maestro. 

All'inizio, potevo udire un rumore di sottofondo come se stessero ancora facendo qualcosa, ma poi si è fatto sempre più silenzio. Ero preoccupata che mia sorella avesse riattaccato, ma ha detto che era sempre in ascolto. 

Ho continuato a leggere e loro hanno ascoltato in silenzio. 

“Cosa ne pensi?”, ho chiesto quando ho finito di leggere. 

“Capisco quello che dice... dobbiamo essere brave persone!”, ha risposto. 

Dal tono, potevo dire che mia sorella era cambiata. L'articolo del Maestro l'ha aiutata a capire cos'è la Dafa e cosa sta facendo il Maestro. Le bugie del PCC sono state infrante!

Mio fratello minore

Poi ho chiamato mio fratello minore. Influenzato dalla propaganda di odio del PCC contro la Dafa, all'inizio era riluttante ad ascoltarmi leggere l'articolo del Maestro. Tuttavia ho continuato a insistere. Nella mia mente, ho inviato pensieri retti affinché il suo vero sé si risvegliasse. Come mia sorella, alla fine anche mio fratello ha ascoltato in silenzio e il suo atteggiamento è cambiato.

Una mia amica

La sera ho chiamato la mia amica Ling, che in passato avevo aiutato a dimettersi dalle organizzazioni del PCC. Tuttavia, a causa del lavaggio del cervello che aveva subito, non aveva ben chiaro quanto fosse malvagio il regime. Inoltre non aveva guardato i video sulla verità della persecuzione che le avevo inviato negli anni. 

Nondimeno, dopo che le ho letto il nuovo articolo del Maestro, anche il suo atteggiamento è cambiato. In passato, pensava che noi praticanti dicessimo che il PCC era malvagio perché venivamo repressi. Ora invece capiva che, se una persona avesse creduto nelle bugie e fosse stata contraria alla Fa di Budda, non avrebbe avuto futuro. 

Le ho anche spiegato che noi praticanti rischiamo le nostre vite distribuendo materiale per chiarire la verità ed esponendo la natura malvagia del PCC perché vogliamo che le persone siano al sicuro. Quando, poi, le ho dato del materiale informativo, ha detto che li avrebbe dato un'occhiata.