(Minghui.org) Un giorno nel 2010, il vicedirettore Wang Zhongyi (alias) del centro commerciale locale mi si è avvicinato e mi ha detto che voleva chiedermi qualcosa. Si chiedeva come fosse scomparsa la sua paralisi facciale.

Soffriva di paralisi facciale da oltre dieci anni e in quell'arco di tempo si era fatto visitare da molti dottori e ha speso più di 100.000 yuan in cure mediche, ma niente era stato d'aiuto. Alla fine si era arreso e messo nelle mani del destino.

Una mattina sua moglie ha notato che il suo volto non era più paralizzato e, quando lui si è guardato allo specchio, è rimasto sorpreso nel vedere che il suo viso sembrava normale. È andato dai medici locali che lo avevano curato in passato, ma nessuno di loro è riuscito a dare una spiegazione a cosa fosse successo.

Così mi ha cercato. Appena l'ho visto, ho notato che il suo viso non mostrava più una paralisi. Gli ho detto: “Devi aver compiuto un'azione molto buona e grazie a ciò il Cielo ti ha ricompensato. Quali cose buone hai fatto di recente?”.

Ha raccontato che, due mesi prima, il capo del centro commerciale aveva convocato una riunione urgente e aveva annunciato: “Abbiamo trovato un praticante della Falun Dafa [riferendosi a me] nel nostro centro commerciale. Dobbiamo cacciarlo e impedirgli di fare affari qui. Gettate le sue cose per strada!”. I dirigenti e il personale di sicurezza sono rimasti in silenzio; molti di loro si sono limitati a spippolare sul telefono cellulare a testa bassa.

Wang ha detto: “Dirò qualcosa visto che siete rimasti tutti zitti. È solo un venditore che affitta uno stand nel centro commerciale... non è un dipendente. Perché dovremmo cacciarlo via? Paga sempre l'affitto in tempo. Perché dovremmo cacciarlo? In questo momento il nostro centro commerciale ha difficoltà a pagare i dipendenti. Se lo cacciassimo, non perderemmo qualche migliaio di yuan di reddito ogni mese? Sarà forse il Dipartimento di Polizia a pagarci l'affitto? Non ce lo pagheranno di certo! Gli altri hanno assecondato ciò che ha detto e ritenuto che avesse senso. A quel punto il capo ha improvvisamente vacillato.

Wang Zhongyi ha fatto la scelta giusta nel momento critico e ha protetto un praticante della Falun Dafa, e grazie a ciò è stato ricompensato inaspettatamente. Il capo che ha avuto la cattiva idea, invece, è finito nei guai: tre giorni prima che la paralisi facciale di Wang guarisse, è stato arrestato per aver accettato tangenti.

Per molti, questo incidente dimostra l'eterno principio celeste che le buone azioni vengono premiate mentre quelle cattive vengono punite.