Hebei: A un uomo che sconta nove anni sono state negate visite e telefonate con la famiglia

(Minghui.org) Un residente della città di Tangshan, nella provincia dell’Hebei, è stato condannato a nove anni per la sua fede nel Falun Gong. Poiché il signor Sun Li in prigione è rimasto irremovibile nella sua fede, gli sono state negate le comunicazioni con la sua famiglia, comprese le visite di persona e le telefonate. Le guardie gli hanno anche impedito di acquistare beni di prima necessità.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina per il benessere della mente e del corpo perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Sun è stato arrestato il 31 maggio 2020 e recluso nel centro di detenzione n.1 della città di Tangshan. Prima di incriminare Sun, il procuratore distrettuale di Lubei ha tentato di costringerlo a firmare una dichiarazione di colpevolezza, ma Sun ha rifiutato di obbedire.

Il praticante è stato processato dal tribunale distrettuale di Lubei il 13 novembre 2020 e condannato a nove anni. Ha fatto appello contro la sentenza, ma il tribunale intermedio della città di Tangshan ha deciso di confermare il suo verdetto originale. Ora sta scontando una pena nella prigione n. 2 di Jidong.

Prima della sua ultima pena detentiva, nel 2010 Sun è stato condannato a un anno in un campo di lavoro forzato, per aver fatto opera di sensibilizzazione riguardo alla persecuzione del Falun Gong.

È stato nuovamente arrestato il 7 maggio 2017, dopo essere stato denunciato per aver parlato con la gente del Falun Gong. Il tribunale della contea di Yutian l’ha condannato a quattordici mesi il 24 gennaio 2018 e il suo datore di lavoro, l’acciaieria di Tangshan, l’ha licenziato.

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