(Minghui.org) Da quando il Partito Comunista Cinese ha avviato la persecuzione del Falun Gong nel 1999, la polizia della città di Jiujiang, nella provincia dello Jiangxi, ha arrestato e perseguitato attivamente i praticanti locali.

Di seguito sono riportati alcuni casi recenti di persecuzione. Per proteggere la loro identità, i nomi di due praticanti sono stati omessi.

Nel 2021 gli agenti della stazione di Shahejie hanno fatto irruzione nell’abitazione di un'anziana praticante chiedendo di poter parlare con lei. Poiché la donna, soprannominata Huang, non ha prestato attenzione, alcuni agenti si sono intrufolati nella sua camera da letto e hanno portato via dal suo cassetto alcune copie dei suoi libri del Falun Gong. Solo dopo che la polizia se ne è andata, Huang si è accorta che i libri erano spariti.

Lo scorso mese di marzo Luo, anch'essa praticante anziana, stava leggendo un libro del Falun Gong a casa, quando un agente della stazione di Shahejie ha fatto irruzione all'improvviso, gliel’ha strappato di mano e se n'è andato senza fornire alcun documento.

La sera del 15 marzo scorso Tian Haiying è stata arrestata dagli agenti della stazione di Changhong e del dipartimento di polizia distrettuale di Xunyang. Il giorno successivo la polizia ha comunicato ai suoi familiari che era trattenuta nel centro di detenzione della città di Ruichang, a circa 30 miglia (circa 48 chilometri) da Jiujiang.

I familiari vi si sono precipitati per consegnarle dei vestiti, ma le guardie hanno detto che Tian non era lì. In seguito si sono recati in diverse strutture carcerarie di Ruichang, ma non sono riusciti a trovarla.

Quando hanno chiamato la polizia per sapere dove si trovasse, è stato risposto loro che in realtà Tian era detenuta nella città di Shizi, a circa 20 miglia (circa 32 chilometri) da Ruichang.