(Minghui.org) Nel settembre 2009 ho iniziato a praticare la Falun Dafa, ho 67 anni e ogni passo sul mio sentiero di coltivazione è stato fatto grazie alla compassione del Maestro. Senza il Maestro, non sarei dove sono oggi.

Ottenere la Fa

Anche mia madre è una praticante, dopo aver iniziato a praticare la Dafa è guarita da tutti i suoi disturbi nel giro di pochi mesi. Questo è stato sorprendente e impressionante. Mi ha consigliato di studiare la Fa e mi ha dato una copia dello Zhuan Falun, il libro principale della Dafa. Forse non era ancora il mio momento. Ho sfogliato alcune pagine e poi l’ho messo da parte. Ero occupata a lavorare, guadagnare e divertirmi.

Dopo un certo periodo di tempo, una mattina mentre dormivo, ho sentito una voce che diceva: “Alzati e fai gli esercizi! Alzati e fai gli esercizi!” Non erano ancora le 5:00 del mattino, quindi mi sono riaddormentata. La mattina dopo, prima delle 5:00, ho sentito di nuovo questa voce. Mi sentivo ancora indifferente. Ho sentito questa voce anche la mattina dopo, e quella dopo ancora, ma non mi svegliavo.

Sul posto di lavoro ho accidentalmente rovesciato una pentola di acqua bollente. Mi è finita sul collo del piede. I piedi erano rossi, gonfi e con vesciche. Sono andata a casa e mi sono sdraiata sul letto. Sentivo una mano grande che strofinava delicatamente avanti e indietro i miei piedi bruciati, il che era molto confortevole. Quando ho aperto gli occhi, il rossore e il gonfiore del dorso dei piedi si erano attenuati e le vesciche erano scomparse. Non mi faceva davvero così male. Solo allora ho capito che il Maestro si stava prendendo cura di me.

Per non lasciare indietro un discepolo, il Maestro ha usato ripetutamente vari metodi per illuminarmi, e così alla fine mi sono interessata alla Dafa. Ho cominciato a studiare la Fa e a fare gli esercizi ogni giorno. Quando ho letto Zhuan Falun per la prima volta, ho avuto la sensazione di aver perso davvero molto tempo, e di aver quasi perso questa preziosa opportunità di essere un praticante della Dafa. Sapevo che dovevo affrettarmi e recuperare la mia coltivazione.

Camminare sul sentiero che il Maestro ha preparato

Il Maestro ci chiede di fare bene le tre cose, quindi dovevo impegnarmi a salvare le persone. Non posso solo stare a casa a studiare la Fa e a fare gli esercizi. Distribuisco materiali informativi per chiarire la verità, opuscoli della Dafa grandi e piccoli, CD e così via. Ogni giorno, vado di porta in porta negli edifici residenziali e distribuisco un certo numero di materiali informativi della Dafa. Cammino lungo le strade e i vicoli per consegnare i materiali.

Chiarisco la verità faccia a faccia e aiuto le persone a lasciare il Partito Comunista Cinese (PCC) e le sue organizzazioni giovanili. Ad alcune persone bastano poche parole per essere felici di abbandonare il Partito, altre non si dimettono a prescindere da ciò che dico, altre sono cattive e mi maledicono, altre ancora sono furiose quando mi sentono parlare della Falun Dafa e vogliono denunciarmi alla polizia.

Una volta ho incontrato un gruppo di ragazzi adolescenti e non lontano da loro c’era un ragazzo in piedi da solo. Mi sono avvicinata per parlare con lui. Ha accettato di lasciare i Giovani Pionieri, un'organizzazione giovanile del PCC. All’improvviso uno degli adolescenti si è avvicinato e mi ha urlato contro: “Cosa vuol dire lasciare il Partito? Sciocchezze. Prendetela! Non lasciatela andare! Uccidetela!” Altri ragazzi si sono precipitati addosso e mi hanno picchiata con dei rami d’albero.

Il mio cuore soffriva davvero, anche i bambini in Cina sono così inquinati dallo spettro malvagio del PCC e hanno perso la loro umanità. Me ne sono andata, pregando il Maestro di salvarmi. Questa esperienza mi ha fatto capire l’urgenza e l’importanza di salvare le persone.

Vivo da sola e ho una vita semplice. Ogni mattina dopo la colazione esco per chiarire la verità, al ritorno faccio la spesa. Cucino una volta al giorno e la sera mangio gli avanzi. Nel pomeriggio studio la Fa e la sera studio le nuove lezioni del Maestro, leggo Minghui Weekly e partecipo allo studio di gruppo una volta alla settimana. Il mio programma è serrato, ma lo sento molto appagante.

La mia xinxing è in continuo miglioramento e le nozioni umane sono sempre meno. Ora faccio meglio le tre cose e sono migliorata anche nell’aiutare le persone a capire la verità. Ogni giorno riesco ad aiutare oltre 20 persone a lasciare il PCC e a distribuire molto materiale informativo. Incontro persone di ogni tipo. Non importa se mi insultano, non mi lascio turbare e tengo a mente gli insegnamenti del Maestro:

“… chiarire la verità e salvare le persone è la missione dei discepoli della Dafa.”(“Un promemoria”)

Con il freddo pungente dell’inverno o il caldo torrido dell’estate, continuo sempre a distribuire materiali e a chiarire la verità, perché so che salvare le persone è una mia responsabilità.

La Dafa mi porta una bellezza incomparabile, di cui ho beneficiato fisicamente e mentalmente. Non perseguo più l’interesse personale e sono diventata più allegra e gentile. Sono sana, piena di energia e sembro più giovane dei miei coetanei.

Grazie alla misericordia del Maestro, le mie condizioni di vita sono migliorate notevolmente e ho anche richiesto l’assicurazione pensionistica; in questo modo, io un’anziana signora che sopravvive con un lavoro part-time, ho una fonte di reddito stabile e più tempo da dedicare a salvare le persone, che è il mio unico obiettivo. Tutto questo è una ricompensa del Maestro.

Rifiutarsi di essere ‘trasformata’

Nel luglio 2015 io e altri praticanti siamo usciti per appendere degli striscioni e la polizia ci ha sorpresi. Nel settembre 2016, sono stata condannata illegalmente a 5 anni di prigione. Sono stata rinchiusa nella famigerata prigione femminile provinciale, che ha una reputazione per la persecuzione estremamente crudele dei praticanti della Dafa.

Appena entrata in carcere, la guardia responsabile mi ha ordinato di memorizzare le regole della prigione. Mi sono rifiutata, perché non sono una criminale. Qualcuno mi ha minacciato, dicendo: “Abbiamo tutti i metodi per gestirti”. All’inizio non mi lasciavano usare il bagno, quindi spesso dovevo fare i bisogni nei pantaloni; chiudevano l’acqua prima che finissi di fare la doccia. Raramente fornivano acqua calda nei giorni freddi e anche l’acqua fredda era scarsa. Ai detenuti criminali davano due panini al vapore per colazione, ma a me ne davano solo uno. A pranzo e a cena avevo solo mezzo pasto, perché le guardie buttavano via l’altra metà.

Ero costretta a guardare ogni giorno video che diffamavano il Maestro della Dafa, e avrei dovuto scrivere un rapporto ogni giorno, ma non l’ho mai fatto. La guardia incaricata mi ha detto che avrei dovuto rinunciare al mio credo. Ho risposto: “Il Maestro mi ha detto di essere una brava persona e di seguire i principi di Verità, Compassione, Tolleranza. Come può una persona buona essere trasformata? Trasformata in che cosa? In una persona cattiva?!” Non ha detto nulla. Secondo lei, non sono facile da gestire, così ha mobilitato diverse detenute criminali molto agguerrite nella stessa cella per aiutarla a sorvegliarmi. Spesso mi urlavano, imprecavano e mi picchiavano.

Ho tolto il cartello “prigioniero” appeso ai piedi del mio letto e l’ho buttato via. La guardia incaricata ha chiesto alle detenute di cercarlo. L’hanno cercato dappertutto, senza trovarlo. Erano arrabbiate. Sette o otto criminali si sono avventate su di me, per tenermi ferma. Io sono piccola e loro erano tutte grosse. Non riuscivo a respirare. Ho pregato mentalmente il Maestro di salvarmi e ho potuto respirare nuovamente. Se non fosse stato per la protezione del Maestro, avrei potuto morire.

La guardia incaricata ha usato tutti i generi di trucchi, ma non è riuscita a spezzare la mia volontà, così ha cercato di colpirmi tramite la mia famiglia dicendo che non avrei potuto vedere mio figlio se non avessi rinunciato al mio credo. Quando le ho detto che andava bene, si è arrabbiata molto e mi ha tolto il permesso di vedere mio figlio. Mi ha minacciata dicendo: “Dovrai stare in piedi per 100 giorni. Vediamo quanto riuscirai a resistere!” Non ho avuto la minima paura. Nel mio cuore non c’era risentimento, né odio. Mi dispiaceva solo per lei.

La costrizione a stare in piedi in un certo punto è un’altra forma di tortura usata in questa prigione. Era aprile e il clima stava diventando sempre più caldo. Durante il giorno andavo a lavorare come al solito, e dopo il lavoro gli altri tornavano in cella per riposare, ma io dovevo stare nel posto indicato dalle guardie carcerarie fino al mattino successivo.

In quei 100 giorni, per quanto caldo facesse, non mi è mai stato permesso di fare una doccia o di lavarmi i capelli. Non potevo nemmeno dormire tutta la notte. Mi era permesso dormire quando era ora di andare a letto, ma non passava molto tempo prima che venissi svegliata dalle guardie. Se mi alzavo lentamente, venivo punita. Dopo essere rimasta in piedi per un po’, mi veniva permesso di tornare a dormire e poi venivo svegliata di nuovo. Questa alternanza si è ripetuta diverse volte ogni notte durante i 100 giorni.

Mi veniva data solo una ciotola di riso per ogni pasto, ma niente verdure. All’inizio mi davano una ciotola intera, poi l’hanno ridotta a metà e in seguito a meno di mezza. Nei successivi 80 o 90 giorni, ho ricevuto solo mezzo etto di riso a pasto. A causa della malnutrizione a lungo termine e della scarsa assunzione di acqua, defecavo solo una volta ogni 10 giorni, anche l’urina era molto scarsa.

Durante questo periodo di tortura, le guardie cambiavano turno ogni due ore. Non riuscivano a sopportarlo e mi imploravano: “Nonna, per favore, firma la lettera di ‘trasformazione’. Non puoi più stare così. Ci sono state persone che sono state punite in questo modo e sono crollate tutte dopo pochi giorni. Se continui, morirai”. Appena ho sentito “firmare la lettera di trasformazione”, ho pensato: come posso permettere che mi ‘trasformino’?

In un ambiente così duro, un praticante non sarebbe in grado di sopravvivere senza la protezione del Maestro e una solida fede in Lui e nella Dafa. Così, dal primo giorno in cui è iniziata la tortura, ho iniziato a recitare la Fa.

All’inizio, ho recitato Sulla Dafa, e poi Hong Yin e lo Zhuan Falun. Ho recitato tutto ciò che riuscivo a ricordare. Ogni giorno, in piedi, recitavo la Fa. All’inizio potevo recitare solo una o due frasi, dopo averle ripetute, le successive frasi mi venivano naturalmente in mente. Spesso accadeva così. Più recitavo, più la mia mente si schiariva e più ero carica di energia, e ancora di più volevo recitare la Fa.

Recitavo la Fa in piedi e mentre lavoravo, quando venivo svegliata ripetutamente. Ogni giorno dormivo pochissimo, sempre recitavo la Fa. Non avevo altro in mente e il mio corpo era circondato da una potente energia. Era una sensazione molto gradevole. A volte sembrava che tutto intorno fosse immobile: corpo e mente immersi nella quiete. Questo stato si è verificato più di una volta. Tutto questo si poteva ottenere solo con la benedizione del Maestro.

Sono rimasta in piedi per molti giorni, ma non mi sentivo stanca, né affamata, né assetata. Quando lavoravo, non ero più lenta degli altri. Più di una guardia dell’officina ha detto agli altri: “Guardatela [riferendosi a me]. Viene punita ogni giorno, mangia poco, eppure lavora così velocemente”.

Questo stato è continuato così giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, finché non sono passati i 100 giorni. Al momento dell’annuncio stavo per tornare in cella. All’improvviso mi sono sentita malissimo e ho visto che le mie gambe erano gonfie. Avevo le vertigini ed ero in uno stato confusionale, non vedevo bene e avevo la sensazione di sprofondare. Non riuscivo più a stare in piedi. Ho gridato intimamente: “Maestro, ti prego, salvami” e ho continuato a recitare in silenzio le nove parole magiche: “La Falun Dafa è buona; Verità, Compassione, Tolleranza sono buone”. Tutti i sintomi sono scomparsi e sono rapidamente tornata alla normalità.

Una voce chiara è risuonata nel mio orecchio: “Discepolo, hai superato la prova!” Era il Maestro. Il Maestro mi è sempre stato accanto! Mi sono anche resa conto che le tribolazioni che ho sopportato erano solo una piccola parte, la parte principale l’aveva sostenuta Lui, altrimenti, non avrei potuto sopportarle. È stato il grande Maestro compassionevole ad aiutarmi a superare questa prova.

Dopo la fine di questa tortura infernale, le guardie che mi sorvegliavano mi hanno comprato del buon cibo e mi hanno detto che avrei dovuto reintegrare le mie energie. Ho rifiutato gentilmente. Dopo di che, le guardie non mi hanno più costretta. Sono diventata l'unica detenuta libera della prigione. C’era la regola che le detenute dovevano passare attraverso i punti di controllo sicurezza designati, ma io sono passata senza essere controllata, tutte erano stupite. Alcune dicevano: “Quella nonna della Falun Dafa è davvero potente, davvero sorprendente!” Non stavano dicendo che io sono grande, ma che la Dafa è straordinaria.

Le compagne di cella dicevano anche: “Non hai fatto una doccia da così tanto tempo, eppure non puzzi, e hai ancora un aspetto così sano. I praticanti della Falun Dafa sono davvero esseri divini!”

Un giorno, la guardia responsabile che mi aveva perseguitato mi ha chiesto: “Mi odi?”

Ho risposto con calma: “No, non ti odio”. Era molto commossa.

Sono sempre la più sana

All’inizio del 2020, quando è scoppiata la pandemia di COVID, le autorità carcerarie hanno iniziato a farsi prendere dal panico. La totalità dei carcerati effettuava esami fisici ogni giorno, oltre ai test COVID e ad altri test virali. I risultati venivano pubblicati in bacheca e io ero prima nella classifica di ogni test salute. Nella mia cella c’erano 20 persone e tutte le altre avevano sintomi di malattie di ogni tipo: solo io ero sana.

Tutte le compagne di cella hanno detto: “Voi praticanti della Falun Dafa siete davvero divini. Siamo tutti malati, solo tu non hai sintomi”. Sì, la Falun Dafa ha un effetto miracoloso sulla guarigione e sulla forma fisica, il che era evidente a tutti. Ho anche sfruttato questa opportunità per parlare loro della Dafa e persuaderli a lasciare il PCC. Durante i cinque anni di prigionia, non ho dimenticato la mia missione di salvare tutti gli esseri. Ho colto ogni opportunità e ho aiutato con calma e razionalità molte persone a lasciare il PCC e le sue organizzazioni giovanili.

Il 4 agosto 2020, è stato un giorno indimenticabile: finivano gli ingiusti 5 anni di detenzione illegale. Quella mattina, la guardia incaricata è venuta nella mia cella, mi ha accompagnata gentilmente fino al cancello principale ed è rimasta lì con me per molto tempo, finché non è arrivata l’auto a prendermi. Dopo avermi vista salire in macchina, si è girata e se n’è andata lentamente.