(Minghui.org) Da quando è iniziata la persecuzione, nel luglio 1999, il 2° Centro di detenzione della città di Shijiazhuang nella provincia dell’Hebei, situato nel villaggio Zhaosanjie, è stato uno dei luoghi più aggressivi nella persecuzione della Falun Dafa. Attualmente, 15 praticanti donne vi sono recluse. Poiché le autorità spesso negano le visite alle praticanti, i loro familiari e avvocati non sono a conoscenza delle torture che subiscono all’interno.
Tra le 15 praticanti, 7 provengono dalla città di Shijiazhuang e comprendono Wang Bingcheng, Liu Peng, Liang Yening, Pu Xingchi, Liu Shunzhi, Hu Yuexia (di 60 anni) e Wu Xiumian (di 73 anni).
Altre sette praticanti provengono dalla contea di Shenze e comprendono He Hongyan, Liu Xiaomiao (di 76 anni), Liu Yuru, Jiao Yaqin, Ma Tongxin (di 79 anni), Tian Xuan e Yuan Wenge (di 77 anni).
Una delle praticanti, Wang Guili (di 74 anni), proviene dalla città di Xinji.
Sette praticanti della città di Shijiazhuang
1. Il 9 ottobre 2021 la polizia ha arrestato Liu Peng e sua figlia Wang Bingcheng, dopo averle monitorate per oltre sei mesi. Sono state rinchiuse per un mese nella stazione di Tangu e il 5 novembre sono state trasferite nel 2° Centro di detenzione della città di Shijiazhuang. I loro arresti sono stati ufficialmente approvati e l’udienza si è tenuta lo scorso 13 aprile presso il tribunale distrettuale di Qiaoxi. Finora entrambe sono state detenute illegalmente per un anno e sette mesi.
2. Il 23 gennaio dell’anno scorso la polizia ha arrestato Liang Yening e suo marito, Zhang Linyu, nella loro casa in affitto. Lo stesso giorno, gli agenti hanno arrestato Pu Xingchi nella sua casa del distretto di Qiaoxi e la famiglia di Liu Shunzhi, composta da quattro persone. Più tardi il marito di Liang e i tre membri della famiglia di Liu sono stati rilasciati.
Lo scorso 24 febbraio il Tribunale distrettuale di Qiaoxi ha tenuto un’udienza sui casi di Liang, Liu e Pu.
3. Il 18 maggio dell’anno scorso gli agenti della stazione di polizia della città di Shangzhuang hanno arrestato Hu Yaoxia, quando si è recata al mercato cittadino per parlare alla gente della Falun Dafa e della persecuzione. La polizia ha confiscato i suoi libri della pratica e li ha usati come prova d’accusa contro di lei. Il 28 agosto il suo caso è stato trasferito al Procuratore distrettuale di Qiaoxi, mentre il 14 febbraio scorso è stato ascoltato dal Tribunale distrettuale. È passato un anno e un mese da quando la donna è stata posta sotto detenzione penale.
4. Dopo l’inizio della persecuzione, le autorità hanno più volte perseguitato Wu Xiumian e hanno messo a soqquadro la sua abitazione nel distretto di Gaocheng. Per evitare la persecuzione, la donna è stata costretta a vivere da sfollata. Nel gennaio dell’anno scorso gli agenti l’hanno arrestata, dopo averla vista distribuire volantini della Falun Dafa. Le hanno dato arbitrariamente sei mesi di arresti domiciliari.
Nel mese di giugno dell’anno scorso, giorni prima della fine degli arresti domiciliari, le autorità le hanno ordinato di recarsi al Dipartimento di Polizia del distretto di Kaifa. Temendo ulteriori persecuzioni, è stata costretta nuovamente a vivere lontano da casa, ma il 2 luglio è stata arrestata. Sono passati 11 mesi da quando Wu è stata condotta nel centro di detenzione.
Sette praticanti della contea di Shenze
1. Il 10 gennaio dell’anno scorso, nel cuore della notte, la polizia ha arrestato più di 10 praticanti nella contea di Shenze, tra cui due ultrasettantenni. La polizia ha messo loro dei sacchi neri sulla testa e le ha portate in un hotel della città di Jinzhou per interrogarle. Il 27 gennaio sei praticanti sono state trasferite al 2° Centro di detenzione della città di Shijiazhuang. Si tratta di He Hongyan, Liu Xiaomiao, Liu Yuru, Jiao Yaqin, Ma Tongxin e Tian Xuan. È passato un anno e cinque mesi da quando sono state prese in custodia.
Il 5 maggio dell’anno scorso la polizia ha sottoposto i loro casi alla Procura della città di Jinzhou e, il 4 aprile scorso, le praticanti sono comparse davanti al Tribunale della città di Jinzhou. Le loro famiglie non sono state ammesse in aula e i verdetti non sono ancora stati resi noti.
Liu Xiaomiao, di 76 anni, è stata trattenuta nell’hotel di Jinzhou per 17 giorni. Ha dovuto indossare manette e un sacco nero sulla testa, sedersi e dormire sul pavimento per tutto il tempo. Ciò le ha causato un’enorme pressione fisica e mentale. Non riusciva a mangiare e si ammalava spesso. Ha rischiato di morire alcune volte ed è stata trasportata d’urgenza all’ospedale nº 2 di Shijiazhuang.
Liu era estremamente miope e dopo l’arresto non aveva con sé gli occhiali, che le sono stati consegnati, un mese dopo, dai suoi familiari. La polizia ha continuato a recarsi al centro di detenzione e le ha ordinato di firmare dichiarazioni di rinuncia alla sua fede. La sua salute è peggiorata ed è stata ricoverata più volte in ospedale. Quando le autorità del centro di detenzione hanno chiesto agli agenti di riportarla indietro a causa delle sue cattive condizioni di salute, loro si sono rifiutati.
Un’altra anziana praticante, Ma Tongxin, è stata portata fuori di casa durante l’arresto. Circa otto agenti del Dipartimento di Polizia della Contea di Shenze hanno scavalcato la recinzione e hanno fatto irruzione in casa sua a mezzanotte. Ha dovuto indossare un sacco nero sulla testa per 14 giorni, all’hotel Jinzhou, prima di essere trasferita al centro di detenzione.
2. Il 23 dicembre 2021 tre agenti della stazione di polizia della borgata di Baizhuang hanno fatto irruzione in casa di Yuan Wenge e l’hanno arrestata. Lo stesso giorno la polizia ha fatto firmare al marito la notifica di detenzione. Il 28 marzo scorso il tribunale della città di Jinzhou ha esaminato il suo caso, ma il verdetto non è stato annunciato.
Negli ultimi 24 anni di persecuzione, Yuan è stata arrestata tre volte, torturata una volta in un centro per il lavaggio del cervello e ha dovuto pagare una multa di 1.900 yuan (circa 244 euro).
Una praticante della città di Xinji
Il 6 novembre 2021 Wang Guili è stata arrestata dagli agenti della stazione di Shifujie mentre distribuiva volantini della Falun Dafa. Più tardi è stata rilasciata su cauzione. Il 6 novembre dell’anno scorso, quando la sua condizione relativa alla cauzione di un anno è scaduta, è stata nuovamente arrestata ed è stata portata al centro di detenzione. Sebbene sia stata rilasciata, è stata arrestata pochi mesi dopo, il 15 febbraio scorso, e inviata il giorno successivo al centro di detenzione. Il 1° marzo il Procuratore della città di Xinji ha approvato il suo arresto.
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